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HUMAN ANIMAL

La Ballata dei Lenna
Regia: La Ballata dei Lenna
Drammaturgia: Paola Di Mitri
Attori: Nicola Di Chio Paola Di Mitri Miriam Fieno
Anno: 2017


Generi: Prosa, Performance
IL PROGETTO
HUMAN ANIMAL prende vita dalla lettura de Il re pallido, ultimo romanzo pubblicato postumo dell’americano David Foster Wallace, dedicato all'eroica quotidianità di un gruppo di funzionari dell'Agenzia delle Entrate di una cittadina di provincia negli USA, con l’intento di indagare la noia, e la capacità/incapacità dell'essere umano di saper sopravvivere alla burocrazia.
De Il re pallido, romanzo rimasto incompiuto, al seguito del suicidio di DFW, non restano che brandelli di storie non finite in cui possiamo scorgere le esistenze frammentate dei protagonisti, e respirare il tormento di DFW nel tentare a tutti i costi di trovare un senso all’esistenza umana.
Partendo da qui, La Ballata dei Lenna attraverso un percorso di immedesimazione con l'autore, ha condotto nell'arco di alcuni mesi, una ricerca all'interno di diversi uffici dell'Agenzia delle Entrate del nostro Paese, con l'intento di indagare un mondo che nell'immaginario comune di eroico ha ben poco.
Il materiale ha prodotto una drammaturgia originale che gioca con la frammentarietà del romanzo per dar vita ad un docuteatro che dona, assieme allo sguardo degli spettatori, un nuovo senso all'opera


IL DOCUTEATRO
Da una parte: un ufficio tre agenti del fisco e un'alluvione appena passata.
Dall'altra parte: una sala d'attesa gremita dal pubblico.
In mezzo: uno schermo su cui lo spettatore vede proiettato il video-reportage della giornata di lavoro dei tre impiegati intenti a ripulire pratiche e faldoni sporchi di fango.
Cosa significa restare umani nonostante la complessità del vivere quotidiano?
A tentare una risposta è una telecamera, che segue in presa diretta i tre dipendenti e le loro azioni restituendo agli spettatori piani sequenza e primi piani che scavano nell'intimità più profonda dei personaggi. Il pubblico vive la sensazione di occupare un posto privilegiato che consente di poter spiare ciò che nella quotidianità non è ammesso vedere.
La Ballata dei Lenna crea uno spettacolo dove si mescolano realtà e finzione, fiction e non fiction, teatro e real cinema, ripercorrendo alcune delle tematiche chiave della produzione letteraria di DFW. Tra questi codici il corpo dell'attore giostra a negarsi attraverso la bidimensionalità dell'immagine per poi irrompere davanti allo schermo e dichiarare la sua presenza, fatta di carne ed ossa, affermando la propria autorialità dell'opera.
Lo spettatore è invece protagonista di un meccanismo che lo porta a cambiare continuamente il suo ruolo: prima pubblico teatrale, poi pubblico in sala d'aspetto, poi televisivo poi di nuovo teatrale. Fino a dichiararsi un semplice essere umano.
Attraverso una rappresentazione in cui esistenza ed oggettività fuoriescono dalle categorie di vero e falso, HUMAN ANIMAL fa vivere un'esperienza unica, tra teatro e arti visive, reinventando sulla scena gli elementi strutturali e letterari di DFW, che diventa alla fine lui stesso osservatore del gioco scenico.

Altri crediti: di Paola Di Mitri
regia Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno
con Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno
voce narrante Alex Cendron
luci e visual concept Gennaro Maria Cedrangolo e Eleonora Diana
video e riprese Vieri Brini e Irene Dionisio
costumi Valentina Menegatti
produzione La Ballata dei Lenna

sostegno alla produzione Hangar Creatività, Factory Compagnia Transadriatica, Principio Attivo Teatro

Produzione: La Ballata dei Lenna

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La compagnia La Ballata dei Lenna formata da Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno nasce nel 2011 alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, dove i tre attori si formano e si diplomano.
Nel 2013 realizza “CANTARE ALL’AMORE” (con il sostegno di Fondazione Campania dei Festival, Regione Piemonte, Regione Puglia, Teatri Abitati) spettacolo vincitore dell’E45 Napoli Fringe Festival.
Nel 2012, a seguito del progetto “Ballata in tour/ La protesta” ovvero un giro di laboratori teatrali tenuti dagli attori della compagnia in diverse realtà del territorio italiano, realizza “LA PROTESTA una fiaba italiana” (con il sostegno di Provincia di Alessandria, Regione Piemonte, Regione Puglia, Teatri Abitati) spettacolo con cui:
- riceve una menzione speciale al Premio Scintille 2011 - Festival Asti 33;
- vince il primo premio come migliore spettacolo al Festival Anteprima89 ed.2012 Antidoti (Milano)
- arriva finalista alla Rassegna ARGOToff 2013 Teatro Argot (Roma)
Con i suoi spettacoli la compagnia partecipa a prestigiosi festival quali:
Festival Internazionale Il Sacro Attraverso l'Ordinario 2013_XX edizione Torino (ottobre 2013), Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria (agosto 2013 e settembre 2012), E45 Napoli Fringe Festival (giugno 2013), Torino Fringe Festival (maggio 2013), Festival Asti Teatro34 (luglio 2012), StartUp - il teatro delle nuove generazioni Teatro Crest di Taranto (maggio 2102).
A marzo 2013 i tre attori vincono il Bando Principi Attivi 2012 – Giovani idee per una Puglia migliore con “Nella gioia e nel dolore: Porto Ricco Sud” progetto laboratoriale nel quartiere Madonnella di Bari che prevede la realizzazione di un festival teatrale.
A dicembre 2012 organizza il primo festival teatrale urbano in vetrina, con cui mette in scena diversi corti teatrali nelle vetrine dei negozi della città di Alessandria.
A settembre 2012, a seguito della vittoria al Bando Giovani 2012 della Provincia di Alessandria, realizza il progetto “La vita è scema” in collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto di Don Gallo, per la messa in scena di “ROMEO E GIULIETTA” che ha visto attori gli utenti della Comunità e registi i tre membri della compagnia.
L'obiettivo della compagnia è di tenere costantemente vivo il rapporto con gli spettatori, mettendo in scena delle storie e restituendo al pubblico un teatro che risente necessariamente dei cambiamenti che la quotidianità racconta ogni giorno. I tre artisti fondano il loro lavoro su una continua ricerca verso la centralità dell’attore, in una necessaria prospettiva che comprende l’arte dell’ autore, il mestiere di interprete e il ruolo di direttore della scena.
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