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Spartacu Strit Viù

Teatro del Carro
Regia: Luca Maria Michienzi
Drammaturgia: Francesco Gallelli e Luca M. Michienzi
Attori: Francesco Gallelli
Anno: 2017


Generi: Prosa, Performance

Tags: strada spartacus performance lotta schiavitù

Siamo sulla strada. Non una strada qualunque, ma "La Strada": la strada della morte, la SS 106 Jonica, che collega Reggio Calabria a Taranto. Una strada che diventa il pretesto per parlare di schiavitù, di sogni, di incontri umani, di paesaggi, di incidenti, di Beautiful, di mar Jonio, di lotta e di politica.
La strada che il nostro Spartacu, contemporanea incarnazione dell'antico lottatore/schiavo trace Spartacus, si trova a percorrere ogni giorno per andare a guadagnare quei pochi denari che gli occorrono per sperare di costruirsi un futuro e una famiglia. Sa che il suo destino è legato a questo viaggio quotidiano, che costantemente compie, sin da quando è piccolo, perché lui su questa strada ci è nato e per questa strada si batterà tutta la vita.
Ed ecco così che la storia dell’eroe di epoca romana, che la leggenda vuole abbia compiuto imprese mirabili proprio in Calabria, si intreccia con quella dell’uomo d’oggi.
Una storia che si intreccia alla vera vita e alla lotta di Franco Nisticò, politico calabrese, originario di un piccolo paese della provincia catanzarese, Badolato, che, dopo essersi battuto con ogni mezzo per il miglioramento e l’ammodernamento della 106, per difendere i diritti di chi questa strada è costretto a farla ogni giorno, perde la vita al termine di un ultimo comizio tenutosi a Villa San Giovanni nel dicembre del 2009.
Un racconto drammaturgico questo di “Spartacu Strit Viù”, dove non esistono personaggi, ma solo storie universali, storie che accomunano i giovani e gli anziani, i classici e i moderni, il passato e il futuro. La vita e la morte. Sulla strada.

Altri crediti: scene e costumi Anna Maria De Luca
disegno luci Luca M. Michienzi
training partner Sara Rosa, Lorenzo Carnuccio

Produzione: Teatro del Carro

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La Compagnia Teatro del Carro, è una Associazione Culturale regolarmente costituita, dagli attori Pino Michienzi e Anna Maria De Luca, nel 1986.
Dal mese di maggio 2012, la Compagnia è titolare della Residenza Teatrale “MigraMenti. Poetiche del Viaggio”, cofinanziata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria attraverso POR Calabria Fesr 2007/2013 L.I. 5.2.2.2.
Il coordinamento organizzativo affidato al Presidente ed ai responsabili dell’Associazione si spiega con proposte culturali verso enti pubblici e privati e con attività di scrittura teatrale, prove e spettacoli.
Finalità primaria è la valorizzazione di autori di nascita o di adozione calabresi, attraverso la rappresentazione teatrale dei loro testi, ovvero attraverso la poesia, il racconto, il romanzo, il diario, l’intervista, la testimonianza e quant’altro, per meglio divulgarli e raccontare inoltre accadimenti verificatisi in Calabria, per meglio comprendere la crescita civile e morale di un popolo, monitorandoli con micro-storie di gente comune fatte di piccole abitudini, di gioie o di amarezze quotidiane, di sentimenti graffiati a volte minimizzati se non del tutto trascurati; e macro-storie per più roboanti eventi di epoche passate che hanno segnato fatalmente le vicende e il destino di questa terra.
Il Teatro del Carro vuole che la matrice dei propri programmi culturali sia continuamente fonte di memoria storica, pianificata e divulgata fra dramma e commedia, per divenire bagaglio di conoscenza e tradizione per le giovani generazioni.
Programma ambizioso per cui “il Carro” si fa continuamente testimonial di una terra difficile e ostica che deve riappropriarsi di una cultura che per secoli le è appartenuta e alla quale la società migliore non intende assolutamente rinunciare.
Selezione severa, dunque, dei testi, nell'interesse di una politica culturale d'appartenenza etnica, storica e linguistica, quest'ultima intesa come idioma, lingua madre e non come vernacolo tout court. E anche di questo interesse-dovere si fanno carico i responsabili artistici del Teatro del Carro, analizzandone il profilo essenziale e tentando, attraverso le finalità già evidenziate, di non far sparire del tutto la tanto appellata e pur tuttavia trascurata “identità”.
La Compagnia ha all’attivo oltre 25 anni di esperienza e i suoi componenti sono professionisti attori, registi e autori.
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