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BLACK LIGHTS _ IL VIAGGIO

Andrea Baldassarri
Regia: Andrea Baldassarri e Tommaso Monza
Drammaturgia: Andrea Baldassarri e Tommaso Monza
Attori: Andrea Baldassarri e Tommaso Monza
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Teatroragazzi (14-19), Teatro-danza, Figura

Tags: Scuole superiori, Teatro danza, Nomadismo, Migranti, Viaggio

BLACK LIGHTS è un viaggio.
Un viaggio che gioca su due livelli narrativi dove a legare il tutto è il tema della migrazione.
Il piano del corpo che, in controluce, diventa metafora del nomade.
Il piano della parola dove personaggi eccessivi raccontano l’altra faccia del mondo.
Una struttura schizofrenica che sposta violentemente il focus ed il percorso emotivo dello spettatore.
E’ l'uomo e ciò con cui si relaziona.
È l'uomo nel suo andare.

L'INDETERMINAZIONE E L'AMBIGUITA' DEL TRAGICO VIAGGIO
Il controluce assordante di Black lights è metafora del viaggio del migrante:
non lo conosciamo, lo ipotizziamo, lo mitizziamo.
Eppure una cosa emerge chiara dall'ombra: il senso di umanità e di tragedia che la migrazione porta con sé.
Nel viaggio fra luce e buio i due corpi vengono scoperti, ridisegnati in un'astrazione che non appartiene alla loro fisicità. I corpi sono snaturati in una radiografia che fa perdere fisionomia ma rivela qualcosa di più intimo e più profondo. Si vede ciò che si vuole immaginare, o non si vede ciò che c'è. Lo spettatore modella le forme e permette una rilettura emotiva del visibile (o del non visibile).
Rassicurazione o spavento, incertezza o chiarezza, verità o falsità si trovano nel gioco fra luce ed ombra.
Il contrappunto di personaggi estranianti, legati ad una quotidianità amplificata, si pone come uno sguardo cinico, provocatorio, disarmante o come lente di un realismo sconcertante.
In modo schizofrenico si sposta violentemente il focus ed il percorso emotivo dello spettatore e solo alla fine si troverà la coesione.

Altri crediti: Prodotto da Natiscalzi DT
con il sostegno di Compagnia Abbondanza/Bertoni (Rovereto), Teatro due Mondi (Faenza), Circuito del bando Cura 2017: Teatri di Vita (Bologna), Residenza Idra (Brescia) e Stalker Teatro (Torino)

Produzione: Natiscalzi DT

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Laureato con lode in Discipline dello spettacolo, diploma mimo/danzatore, studia teatro classico, Commedia dell'Arte e Teatrodanza.
Segue percorsi formativi con Luise Frank, Lina della Rocca, Abbondanza/Bertoni, Giorgio Rossi, Yves Lebreton, Charlotta Ofverholm, Hal Yamanouchi, Virgilio Sieni, Raffaella Giordano, Danio Manfredini.
Lavora inizialmente nel teatro classico (prosa, commedia dell’arte, teatro ragazzi) per poi intraprendere un percorso nel teatrodanza.
Lavora tra gli altri con Pippo Delbono, Franco Branciaroli, Giorgio Barberio Corsetti, Charlotta Ofverholm, Vincenzo di Bonaventura, Antonio Catalano, Stefano Poda, Hugo de Ana, Pier ‘Alli.
Dal 2009 al 2011 fa parte della compagnia Abbondanza Bertoni.
In seguito lavora in progetti di Tommaso Monza: ROD progetto Kazakistan, Terzo Impatto, Alma_ata, Under Talgar’s Peack, Sketches of Freedom, Storie naturali.
2014 Jupiter and Beyond – progetto MDV di Nicola Galli (debutto a Castiglioncello)
2015 è protagonista in La colpa, spettacolo teatrale di Markus Zohner Theater Compagnie (Lugano). 2015 The Cycles – A2 Company (Anton Mirto e Alit Kreiz).
È coautore ed interprete con Tommaso Monza di Black Lights (facendo un lavoro di ricerca di 3 anni).
Il suo lavoro si sviluppa anche come performer e videomaker, seguendo l’interesse per le arti visive.
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