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La fattura della cipolla

Associazione Teatrale Aisthesis
Regia: Luca Gatta
Drammaturgia: Associazione Teatrale Aisthesis e Ilaria Scarano
Attori: Luca Gatta, Ilaria Scarano, Marco Rampello
Anno: 2017


Generi: Teatroragazzi (4-12)

Tags: commedia dell'arte, maschera, fiaba, Hansel e Gretel

La fattura della cipolla è uno spettacolo che nasce dallo studio e dalla ricerca degli archetipi.
I personaggi protagonisti sono Pulcinella, Arlecchino e la Stregaccia. Così come Pulcinella e Arlecchino sono due archetipi della Commedia dell‘Arte, la Stregaccia è un archetipo della cultura popolare che in Campania riveste un ruolo di fondamentale importanza. L’incontro di questi tre personaggi non è nuovo nel mondo della Commedia dell’Arte; lo troviamo, infatti, nel teatro delle Guarattelle.
La storia vede protagonisti Arlecchino e Pulcinella che, come nella fiaba di Hansel e Gretel riportata dai fratelli Grimm, si perdono nel bosco fino a giungere alla casetta fatta di marzapane e zucchero alle finestre della Stregaccia. Il bosco rappresenta il buio dell’inconscio, Arlecchino e Pulcinella diventano i due eroi che affrontano la Stregaccia per affrontare al tempo stesso la propria ombra, superando i propri limiti e realizzando il proprio sé; nella figura arcaica della Stregaccia ritroviamo quella di Madre Natura in cui sono mescolati il cattivo e il buono, il bianco e il nero e il cui potere arriva a trascendere la stessa natura per accostarsi al cosmico e al divino. Alla Stregaccia mancano però doti peculiari dell’eroe: l’astuzia e la furbizia, quelle forze rapide e intuitive che sciolgono i nodi del conflitto. La cipolla è stata scelta per le sue caratteristiche e proprietà che la fanno tanto somigliare a un bulbo magico. L’incontro tra le sostanze che si propagano al taglio della cipolla e l’umore acquoso presente sul bulbo oculare porta alla lacrimazione. La Stregaccia affetterà cipolle mettendo in atto una magia o “fattura” a cui nessuno potrà scampare, neanche i malcapitati Arlecchino e Pulcinella.

Altri crediti: maschere: Antonio Fava
costumi: Associazione Teatrale Aisthesis
scenografie: Bianca Pacilio
musiche e disegno luci: Associazione Teatrale Aisthesis

Produzione: Associazione Teatrale Aisthesis

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L'Associazione Aisthesis, nata nel 2006, si occupa di formazione teatrale, organizzazione di eventi e organizzazione e realizzazione di progetti sociali.
Dal 2010 al 2012 ha tenuto corsi di Commedia dell’Arte presso festival internazionali, in Marocco, Italia e Spagna in cui ha presentato anche spettacoli di Commedia dell’Arte. Inoltre, nel biennio 2011/2012 ha realizzato un progetto di Residenza Teatrale, ospitando attori provenienti da Spagna, Serbia e Francia.
Da febbraio a maggio 2011 ha organizzato la 1a rassegna internazionale di teatro per lo spazio C.U.L.T. di Avellino, ospitando gruppi provenienti da Romania, Spagna, Russia e Cina. In questo contesto si è svolta la 1a edizione del mastreclass La dimensione transculturale della maschera con il gruppo Zhengzhou Yu Opera di Henan.
Nel 2008 ha ideato Hara Fest festival internazionale di teatro transculturale, diretto da Luca Gatta con due edizioni sul territorio irpino (2008 e 2009) e due a Napoli (2014 e 2015) riunendo artisti, compagnie e maestri da Cina, Giappone, Bali ed Europa, tra cui il Maestro di Danze balinese Topeng I MADE DJIMAT .
Nel 2012 e 2013 ha ideato e realizzato, in collaborazione con l’Associazione Meteo Valle d’Itria, il MasserItria Fest, primo festival di cultura del territorio organizzato in Valle d’Itria.
Dal 2014 co-fonda e collabora alla realizzazione del festival internazionale di Commedia dell’Arte I viaggi di Capitan Matamoros, organizzato dalla coop. En Kai Pan a Napoli e diretto da Luca Gatta.
Nell’ultimo trimestre 2015 Aisthesis si è occupata di formazione attoriale, creazione e messa in scena di 3 spettacoli realizzati per la coop En Kai Pan presentati nella rassegna Scene d'Archivio organizzata presso l’Archivio Storico del Banco di Napoli. Gli spettacoli sono anche stati portati in scena nel Maggio dei Monumenti 2016 presso l’Archivio di Stato di Napoli.
Dal 2011 al 2014 ha diretto ad Avellino lo spazio teatrale C.U.L.T e dal 2016 dirige C.U.L.T Factory Centro per gli Studi Teatrali Transculturali, cofinanziato all’interno del progetto “Giovani per la Valorizzazione dei beni pubblici” della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Attualmente Aisthesis è attiva nella formazione attoriale attraverso il LICOS (Laboratorio Internazionale di Composizione Scenica) diretto da Luca Gatta, producendo laboratori di drammaturgia e danze popolari, e conducendo progetti di residenza e formazione professionale, come il masterclass La dimensione transculturale della maschera (tre edizioni nel 2011, 2016, 2017).
Nel 2017 ha ideato e condotto L’altro nello sguardo dell’altro, progetto di integrazione rivolto alla comunità di migranti richiedenti asilo risiedenti nella provincia di Avellino, da cui è nato lo spettacolo multilingue Dentro La Tempesta, che ha debuttato all’interno de I viaggi di Capitan Matamoros ed è stato replicato ad Avellino all’interno del Festival Sipari Aperti.
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