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Dèi Dadi

statolento
Regia: Camilla Sandri - statolento
Drammaturgia:
Attori: Camilla Sandri Samuel Nicola Fuscà - musiche originali
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Teatro-danza

Tags: sorte, teatrodanza, dadi, lancio, destino

Dèi Dadi è un viaggio nell’Enigma della vita. È la storia di esseri umani dai destini spezzati e che lottano per trovare una direzione, per ascoltarsi. Con il tema del gioco e dell’incognita, che l’oggetto dado evoca nello spettatore, la performer attraversa stati di smarrimento e prese di posizione assumendo nel corpo quella figura ancestrale e arcaica che è la Sorte. Nella relazione misteriosa che lega l’uomo a questa immagine divina, grazie al dado come mezzo oracolare lo spettatore può trovare tutta la complessità della scelta, della molteplicità dell’essere e del cambiamento di stati emozionali. Uno shakeramento continuo che attraverso la paura di scavare dentro di noi e allo stesso tempo la paura di guardare quello che c’è attorno, riconnette il sé con domande fondanti e scomode come:
Chi determina le nostre scelte? Perché prendiamo certe decisioni e non altre?

Altri crediti: in collaborazione con Casa Luft (To), Cavallerizza Irreale (To), SPAM! (Lu), Transit Festival (Dk), Femart Festival ( Kosovo)

Produzione: statolento

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Il collettivo statolento nasce nella primavera del 2015 nello spazio culturale autogestito de la Cavallerizza Reale Occupata di Torino. Il nome statolento deriva da una presa di posizione nei confronti del vivere contemporaneo con la necessità di prendersi un tempo per l’incontro e la creazione. Ci definiamo Collettivo perché crediamo che la forza delle singolarità possa essere una risorsa e il gruppo un sostegno in cui crescere e riflettere.
2015 - vince il Bando Choreographic Collision con il progetto perchéDESERTO.
2016 Claudia Adragna è artista residente con HOW MUCH? nel progetto Ricerca X.
2017 il progetto Dèi Dadi è in Kosovo al Festival Femart e in Dk al Transit Festival.
Il collettivo è stato attivo in Cavallerizza Irreale fino al 2016; esperienze significative sono state DANZACUM - riflessioni attive sulla danza contemporanea e HERE.
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