Generi: Teatroragazzi (8-18), Danza

Tags: DANZA, LIRICA, MUSICA, PATRIMONIO ITALIANO

INIZIATIVA: spettacolo di musica e danza per le scuole elementari e medie e superiori
IDEAZIONE, REGIA E COREOGRAFIA: Rossana Longo
INTERPRETI: 5 danzatori solisti della Compagnia “Il Cerchio e il Centro”
REGIA LUCI: Giovanna Venzi
AUTORI MUSICHE:Mascagni, Rossini
CONSULENZA MUSICALE: Prof. Marco Agosti
ELABORAZIONI MUSICALI: Roberto Longo
COSTUMI: Molinari, Scammacca

OBBIETTIVO DELL’INIZIATIVA: L’associazione invita a partecipare allo spettacolo i bambini, i ragazzi e i loro insegnanti delle scuole di istruzione primaria, di 1° e di 2° cosicchè ci si possa avvicinare al melodramma, ai suoi grandi compositori , e alla relativa storia d’Italia .
Il progetto prevede inoltre che lo spettacolo sia introdotto da un maestro di musica che illustrerà la vita e le opere dei compositori in questione e dal coreografo che spiegherà il passaggio dall’opera lirica alla danza.
Precipua finalità è far apprezzare, soprattutto ad un pubblico più giovane, i testi classici attraverso l’emozione suscitata dalla recitazione, educare all’ascolto dei brani musicali composti dai più famosi musicisti e contribuire a formare la cultura della danza, intesa come linguaggio universale.
Ciò, secondo l’intento di questa associazione, dovrebbe determinare un arricchimento del patrimonio culturale che, soprattutto nei più giovani, è la base per un armonioso e maturo sviluppo della personalità.




TEMA:
“Dopo il grande successo ottenuto nel precedente spettacolo “E lucean le stelle…l’opera in danza” in cui le pagine più ineffabili di grandi autori vissuti a cavallo dell’Unità d’Italia, quali Verdi, Puccini e Rossini, hanno preso vita creando La Traviata, Madama Butterfly e la Tosca, Rossana Longo, torna sul linguaggio dell’opera lirica, scegliendo di trattare il tema del verismo italiano contenuto nella CAVALLERIA RUSTICANA, sempre attraverso l’inusuale linguaggio della danza.

Un unico tema, quindi per tutto il primo atto, un unico dramma, quello di Santuzza, che scopre, dopo essere stata sedotta da Turiddu, di essere stata altresi tradita, oltraggio non accettabile per una donna siciliana dell’epoca non ancora maritata.

E dunque, la narrazione, attraverso la creazione coreografica, si fa danza dei sentimenti e sottolinea marcatamente i caratteri dei protagonisti che vivono la Sicilia dei primi del novecento: Turiddu, un uomo viziato, che non si cura dei sentimenti della sua donna; Santuzza, una donna forte ma anche ingenua, e soprattutto vendicativa, dopo la scoperta del tradimento; Lola, una seducente e seduttiva che si compiace dell’interesse maschile; Alfio, uomo semplice e onesto, ma anche geloso e vendicativo e mamma Lucia, la vera regista degli accadimenti drammaturgici, la vera donna siciliana, che, pronta a difendere fino alla morte il figlio Turiddu, tesse le fila della storia, inconsape