Generi: Prosa, Altro

Tags: Farsi in tre

DICHIARAZIONE DELL’ATTORE
Cosa c’è di più attuale del Mito, dell’ Amore, dello Spirito?
Tutte con la iniziale maiuscola, ovviamente.
Mi faccio in tre, per raccontare tre storie diverse, con tre personaggi, che poi magari sono solo uno, oppure sono tanti quante sono le fonti: innumerevoli.
Stiamo insieme un po’ di tempo.

DICHIARAZIONE DEL REGISTA
Gli attori parlano troppo o parlano troppo poco.
Il teatro non è divertente, lo sanno tutti.
Il teatro è un esame. L’unica cosa davvero importante è la memoria, il non parlare a vanvera, o peggio, parlare tanto per parlare. L’importante è che l’attore dica quello che deve dire, che non divaghi, o peggio, approssimi.
Lo spettatore è l’esaminatore. Dall’attore deve esigere.
Per descrivere questo spettacolo in particolare una parola è sufficiente: contagio. Le catene che evoca sono infinite: quello epidemico, quello religioso, quello terroristico, un’invasione aliena, la paranoia, le tette, la visione della Madonna…
Insomma, tre storie attuali, che parlano di diffusione e di contagio.
Che parlano di noi.
Vedere per credere.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Giordano V. Amato e realizzato in
collaborazione con Il Mutamento Zona Castalia, è diviso in tre quadri
indipendenti ma legati da un unico filo rosso: La ricerca della felicità. Nel primo
quadro ci domandiamo se la felicità possa essere raggiunta attraverso il
successo, nel secondo, attraverso le relazioni sentimentali e
nel terzo attraverso la spiritualità. Questo lavoro si è trasformato in un
progetto ambizioso, soprattutto considerando i pesi e le misure con cui sempre
più spesso il Teatro - quello che vuole creare, quello che vuole mettersi in gioco senza abbarbicarsi nelle false certezze - e la società tutta, fanno i conti: la mancanza di tempo e di fondi. La speranza con cui questo lavoro è nato è
quella di poter trovare nuovi spazi, di poter raggiungere i giovani, di cercare il
sostegno di circuiti anche meno convenzionali e forse più freschi e liberi, che
vogliano sostenere una forma artistica che spesso non è, ma dovrebbe essere,
fonte di crescita culturale.

Altri crediti: Costumi: Roberta Vacchetta

Realizzazione luci: Erwin Steiner

Realizzazione video: Paolo Mosso

Aiuto di scena: Federica Testa

Produzione: Gabriele Zunino e Giordano Amato in collaborazione con il Mutamento Zona Castalia