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Martina Testadura

associazione culturale compagnia teatroviola
Regia: Federica Migliotti
Drammaturgia: Federica Migliotti
Attori: Federica Migliotti narrazione Chiara Frontini canto e arpa Sara Marchesi canto e lavagna luminosa
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Teatroragazzi (5-10)

Tags: Rodari, arpa, lavagna luminosa, canzoni originali, bambine coraggiose

Lo storico racconto di Gianni Rodari "La strada che non andava in nessun posto", riprende vita in una nuova narrazione accompagnata dal vivo dal suono dell'arpa e dalla magia delle immagini create in scena con la lavagna luminosa.
Lo spettacolo narra l'avventura di Martina, una bambina vivace e curiosa, che un giorno si mette in testa di scoprire dove porti la strada di cui da sempre in paese si dice non vada da nessuna parte...Sarà proprio il suo essere così “testadura” che la spingerà a compiere un viaggio di trasformazione in un mondo fantastico grazie al quale dimostrerà quanto è importante credere nei propri sogni e nelle proprie idee.
La narrazione è raccontare a partire dalle immagini interiori che la storia suscita nel narratore e che genera a sua volta tante immagini quante sono le persone che stanno ascoltando. E' un processo interattivo, ognuno crea la sua storia, la vive a modo suo e la carica del proprio vissuto. Motivo per cui nello spettacolo le immagini proiettate dalla lavagna luminosa, a tratti rarefatte e simboliche, hanno lo scopo di suggerire un'atmosfera, che insieme alla musica dell'arpa accompagnano lo spettatore nel suo processo di riflessione e rielaborazione dei contenuti della storia. Il pubblico è però anche chiamato a partecipare attivamente per giocare con la protagonista e aiutarla a superare delle prove.

Altri crediti: Canzoni originali: Francesca Ferri liriche Raffaella Migliotti
Costumi: Loredana Spadoni
Immagini: Giordana napolitano, Sara Marchesi
Luci: Paolo Civati
Supervisione alla narrazione: Giovanna Conforto
Drammaturgia e regia: Federica Migliotti
si ringraziano Giordana Napolitano e Luigi Rignanese

Produzione: associazione culturale compagnia TeatroViola

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La Compagnia TeatroViola si costituisce a Roma nel 2006 intorno ad un ricerca sul significato e la valenza delle fiabe e delle musiche tradizionali all’interno di produzioni teatrali per l'infanzia. Nel 2006 nasce "Il soldato e la figlia del Re", spettacolo di narrazione con musiche dal vivo, commissionato dalla Discoteca di Stato per la VIII Settimana della Cultura Italiana e vincitore del Premio Otello Sarzi-Nuove figure del teatro nel 2009 al Festival di Porto Sant'Elpidio. Del 2007 "La principessa ranocchia-favola all'incontrario con morale dritta", scrittura orginale sul tema dell'identità, con musica dal vivo. La ricerca è stata poi orientata verso la commistione di diversi linguaggi (teatro, danza contemporanea e video) con lo spettacolo "A profumare l'aria", coproduzione con il Teatro delle Marionette degli Accettella, Stabile di Innovazione per la Gioventù. Nel febbraio 2008 cura la rassegna di Teatro-Ragazzi “Tutti a teatro!” promossa dalla Rete delle Scuole del Municipio XII di Roma. Del 2009 lo spettacolo musicale "I colori di Camilla", per la Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, in collaborazione con il Settore Education dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Con lo spettacolo "Un'alba da qualche parte"- vincitore del concorso Donna Mostra Donna 2009 e del Premio della Critica al Festival Ermo Colle 2010-, continua la ricerca sull' integrazione di canti, musiche tradizionali e narrazione su drammaturgia originale, attraverso le tematiche del lavoro e dell'immigrazione. Nel 2012 coproduce con il CDM Onlus e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia lo spettacolo musicale per bambini "Le note di viaggio" per l'Auditorium Parco della Musica di Roma. Sempre nel 2012 dalla collaborazione con il Collettivo Attori Riuniti, nasce lo spettacolo "Un ricordo", tratto da un racconto di Truman Capote, in cui si sperimenta un accordo tra il radiodramma e il teatro di figura.
Del 2014 lo spettacolo "Martina Testadura", spettacolo di narrazione con musiche originali suonate dal vivo e l'animazione a vista della lavagna luminosa.
La scelta di dedicarsi al teatro-ragazzi nasce da un interesse più ampio per il mondo dell’infanzia che spazia dalla pedagogia teatrale (rivolta ad educatori, insegnanti e bambini) alle arti espressive della danza e della musica. Dal 2007 porta avanti, in diverse scuole di Roma, il progetto "Educazione all'espressione creativa attraverso il gioco del teatro". Nella scuola secondaria di primo grado invece il laboratorio ha come fine l' inclusione di ragazzi con bisogni speciali. Dal 2014 presso il Teatro Sala Umberto di Roma, conduce i "Girotondi Creativi" un ciclo di incontri rivolti ai piccolissimi e alle loro famiglie sulla relazione attraverso le arti performative. Dopo un'anteprima a Roma al Teatro Brancaccino a gennaio 2016, e l'ospitalità al Festival KidDanza di Bari lo spettacolo "A+O = <3 (io l'amore non lo capisco!)" si trasforma e arricchisce prendendo un nuovo titolo "Battimani e batticuore (io l'amore non lo capisco)". Attraverso il linguaggio del teatro e della danza si affronta il tema dell'educazione affettiva. Vince il bando teatri in comune insieme a Veronica Cruciani e Ascanio Celestini e cura la programmazione per ragazzi e le attività per le scuole del Teatro Biblioteca Quarticciolo per la stagione 2016/2017.
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