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Candelaio di Giordano Bruno. Una commedia fastidita in forma di monologo

Il Gigante
Regia: Angela Antonini e Paola Traverso
Drammaturgia: Angela Antonini e Paola Traverso
Attori: Angela Antonini
Anno: 2015


Generi: Teatroragazzi (13-17)

Tags: commedia, filosofia, metamorfosi, infinito, linguaggio

Il Candelaio è una commedia filosofica ma è anche al contempo una filosofia in commedia. La filosofia dell’infinito. Una commedia fatta di tante commedie e numerosi personaggi. Un'opera dentro l’altra. Ma anche un personaggio unico (il filosofo) che si sdoppia e si moltiplica ad un ritmo incessante, quasi a rappresentare il continuo cambiamento a cui la vita costringe. Unica commedia scritta dal grande filosofo Giordano Bruno, il Candelaio è la sua prima opera in un italiano volgare. Una forma di ribellione al verso pulito, ricercato e alla donna "pura e imbalsamata" dei petrarchisti, quella intoccabile di Dante o quella angelica e irraggiungibile dell'Ariosto. La regia e l’originale adattamento del testo prevedono la presenza di una sola attrice in scena che interpreta i personaggi attraverso una metamorfosi che avviene in scena davanti gli occhi dei ragazzi o dietro un paravento bianco rettangolare sul quale si vengono a creare suggestivi giochi d’ombre. Una grande tela bianca rettangolare, una sedia e una sola attrice che da vita a questa giostra di personaggi femminili e maschili. Le donne bruniane guardano avanti, parlano al pubblico, in proscenio, chiedono, affermano, si interrogano, ridono, si arrabbiano e si confrontano con il pubblico attraverso un linguaggio immediato e ruvido perché il pensiero rimanga sempre schietto e brilli per acutezza e umanità. Gli uomini sono spesso delle ombre che al contrario si muovono sullo sfondo, proiettati dal faro di luce che li riduce a piccole o grandi ombre. Come burattini o fantocci animati da voci modulate a seconda del carattere e da movimenti quasi schematici, le maschere sono animate da un’ astrazione quasi talvolta necessaria all’interprete femminile per vestire i panni maschili, come del resto hanno sempre fatto le eroine shakespeariane. Si intende così rendere accessibile a tutti i ragazzi la filosofia di Giordano Bruno, riflettendo con loro su alcuni temi chiave della vita come la continua mutazione delle cose “Tutto si muta, nulla s’annihila”, il fatto che “quel che hai fatto oggi non lo potrai fare mai più né oggi né domani, né tu né un altro”, riflessioni sulla giovinezza e sulla vecchiaia, sull’amore, il vero amore contrapposto al falso amore, le vere parole contro le false parole (altro concetto fondamentale per un ragazzo in via di formazione), la ribellione ad un mondo che Bruno definisce “capovolto” dove la falsità, la furbizia, i soldi e il potere passano avanti alle virtù umane. Un testo straordinario, del quale abbiamo evidenziato - per una rappresentazione attuale – non l’intreccio narrativo ma la melodia, arcaica e primordiale della lingua italiana.

Produzione: Angela Antonini e Paola Traverso

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Il Gigante è la compagnia che cura la distribuzione.
Angela Antonini e Paola Traverso collaborano insieme dal 2009 realizzando numerosi adattamenti di opere classiche tra cui tre studi su La Tempesta di William Shakespeare (Movimento verso un punto chiamato P, Punto e Linea e Ariel.Prime luci della tempesta). Nel 2011 inaugurano un ciclo di spettacoli dedicati a Shakespeare "Shake the Jazz" per voce recitata e pianoforte, clarinetto e sassofono. Partiture drammaturgiche e musicali, dove salta immediatamente ogni tentativo di architettura narrativa a favore della poesia e delle differenti temperature emotive incarnate dai personaggi: “Cleopatra” con la compositrice e pianista Stefania Tallini e “Sogno di una Notte di Mezza Estate” con il clarinettista e sassofonista Gabriele Coen. A partire dal 2011 iniziano lo studio di un’originale drammaturgia dell’opera comica Candelaio di Giordano Bruno in forma di monologo, presentandolo all’interno di numerose e celebri manifestazioni culturali europee ed internazionali come Festival della Scienza di Genova, Shakespeare 450 (organizzata dalla Société Française Shakespeare al Théatre Odéon di Parigi), Festival Bruniano di Nola. Da un anno lo spettacolo viene proposto nuovamente in due differenti e nuove versioni, una per ragazzi a partire dai 14 anni e una in versione conferenza-spettacolo come una sorta di “guida” dentro i meandri dell’architettura comica del filosofo de Gli infiniti mondi. Nel 2014 producono Acciòn Poética dedicato ai due grandi autori argentini Julio Cortàzar e Alejandra Pizarnik con cui vincono un bando di concorso “Oltre il libro: Leggere il domani in tutte le forme” in collaborazione con la Fondazione Lelio Basso, per un progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma.
Angela Antonini
Diplomata come attrice al Laboratorio Nove di Firenze, ottiene nel 2000 la qualifica di attrice/dramaturg “esperta di nuovi linguaggi della scena contemporanea” con DRAMA IN SCENA - Laboratorio Multimediale di Comunicazioni dell’Università di Siena formandosi con registi di fama internazionale: Masolino D’Amico, Gioia Costa, Keir Douglas Elam, Martin Crimp, Stanislav Nordey, Jens Hillje (Schaubuhne). Dal 2003 fa parte del gruppo LGSAS (Libero Gruppo di Studio di Arti Sceniche) diretto dal Maestro Claudio Morganti. L’attrice si forma come operatrice didattica per ragazzi presso il Teatro della Limonaia in collaborazione con il Royal National Theatre di Londra seguendo in prima persona i due progetti formativi internazionali: BT CONNECTION e PROGETTO ACQUIS.
Paola Traverso
Si occupa di drammaturgia e scrittura scenica per il teatro, aiuto regia, docenza in laboratori di teatro, montaggio film, documentari, docenza per il montaggio, approccio alla storia del cinema attraverso il montaggio. La formazione teatrale come aiuto regista si svolge nella collaborazione con alcune compagnie romane, tra cui in particolare la Solari-Vanzi. Nel 1995 fonda con altre colleghe, la compagnia di teatro per bambini La cicala in bicicletta, nella quale opera per 5 anni in qualità di attrice, portando in scena diversi spettacoli nelle scuole e nel circuito teatrale italiano. Si forma come montatrice durante l’esperienza di assistente di alcuni noti montatori italiani, in particolare Marco Spoletini (montatore tra gli altri dei film di Matteo Garrone: L’imbalsamatore, Primo amore, Gomorra, Reality) premiato e riconosciuto in prestigiosi festival internazionali.
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