Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

bambolina

Cerbero Teatro
Regia: gianni spezzano
Drammaturgia: gianni spezzano
Attori: ivan castiglione cristel checca rocco giordano adriano pantaleo
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa

Tags: droga, napoli, bambolina, cerberoteatro, commedianera

-Sinossi-

Quante possibilità ci sono di venire fuori dalla propria realtà? Realtà fatta di supremazie psicologiche, amici interessati solo ad “un’altra botta”, dipendenza dalla droga, nuclei familiari inconsistenti che si riducono al singolo individuo.
Pochissime possibilità.
Questo Genny di Napoli lo sa benissimo, lo ha sempre saputo. Ma quando incontra Nicole intravede uno spiraglio di salvezza, un’ancora a cui aggrapparsi per non andare giù, lì in fondo, dove fa così paura guardare.

Genny chiede a Nicole di andare a Napoli con lui, a portare luce e colore nel grigiore della sua casa/loculo in cui si sotterra giorno dopo giorno.

Ma il sogno svanisce in quella realtà.

Il gioco diventa pericoloso.

L’amore viene soffocato.

Lello è il deus ex-machina che arriva a distruggere quella opportunità in cui Genny aveva sperato. Poliziotto corrotto, conosce sia le regole della strada che quelle dello stato e su entrambe basa la tessitura della sua trappola nella quale rimarranno impigliati Genny, Nicole ed infine anche il fidato amico Peppe.

Una rivisitazione Pop del classico “Isso, essa e ‘o Malamente”, un interno/inferno che esplode di violenza, come le Botte di Robba che tracciano lo schianto allucinatorio dei personaggi.


La nostra ricerca si è orientata soprattutto verso “un modo nuovo” di raccontare una realtà così già tanto investigata e rappresentata. La scelta drammaturgica di inserire un personaggio non napoletano, che rappresenta anche l’avvenimento di partenza dell’opera, ha supportato in maniera efficace il gioco attoriale nella rappresentazione di una Napoli solo annunciata, promessa, evocata, ma mai vissuta realmente, poiché Nicole mai riuscirà ad uscire da quell’appartamento.

L’utilizzo di azioni simboliche, o evocative, per gli avvenimenti cruciali dello spettacolo, ci hanno permesso di aumentare il gioco scenico e portare l’attenzione dello spettatore sul testo, confezionando, intenzionalmente, uno spettacolo in cui la violenza vera e propria non fosse mai mostrata.
Così la Botta di Robba divine una vera botta di un palloncino che esplode, lo stupro un fiocco nei capelli di Nicole che viene sciolto con vigore e la bottiglia di birra che esplode la momentanea sconfitta di Lello che si piscia addosso dalla paura. Dal punto di vista della narrazione abbiamo adottato un linguaggio di tipo cinematografico, spostando continuamente l’azione in vari “set” allestiti nello spazio scenico (ascensore, citofono, strada, panchina, interno) e utilizzando la tecnica del flashback per raccontare il prologo della nostra storia, il punto di partenza che ci spiega come mai Nicole si ritrova a Napoli.

Altri crediti: scenografia dino balzano
costumi lalla sabbatini

Produzione: cerbero teatro - fondazione campania dei festival

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

CERBERO TEATRO nasce nel 2014 ed è attualmente composta da Cristel Checca in collaborazione con Paolo Scarpelli e professionisti di vari ambiti artistici. La compagnia debutta con "Bambolina" presso la sala Assoli di Napoli vincitore del E45 Fringe Festival Ed. 2015. Lo spettacolo scritto da Gianni Spezzano e interpretato da Cristel Checca, Ivan Castiglione, Adriano Pantaleo e Rocco Giordano è finalista al festival "Direction Under-30" Teatro Sociale Gualtieri 2015, selezionato per il festival "Inventaria" di Roma nel 2016 e semifinalista Premio In-Box 2017.
Nel 2015 la compagnia è in finale al Premio Scenario sezione Ustica con lo spettacolo "2001 Odissea sulla Terra" regia Cristel Checca e Gianni Spezzano che nel 2017 è stato ospite al Festival Presete Futuro presso il teatro Libero di Palermo.
Tra il 2016 e il 2017 oltre alle repliche di Bambolina in diverse città d'Italia , la compagnia stringe rapporti con realtà locali del territorio pontino e napoletano. Dalla partecipazione al Festival Polline nasce la collaborazione con Alessandro Balestrieri del Matuta Teatro da cui nascerà lo spettacolo "PERLEi" di Cristel Checca. Il primo studio invitato al Festival Cattivi Maestri presso il teatro Troisi di Nonantola (Mo) è vincitore del premio Migliore messa in Scena e Migliore Attrice rispettivamente nei concorsi Frammneti al femminile e In-Corto di Roma. La versione definitiva debutta nel 2018 nella stagione del teatro Opera Prima di Latina e presentato nella stagione 2018/2019 presso il Teatro Trastevere di Roma, il Teatro Thesorieri di Cannara (Pe) e l'Università Salesiana per il convegno internazionale sulle Psicoterapie (Ro).
Nel 2018 il sodalizio con il teatro Nest di San Giovanni a Teduccio (Na) porta allo svolgimento di un laboratorio con i Giovani O'Nest, i ragazzi della perifia Est di Napoli che si conclude con la realizzazione de "La sposa Prigioniera" spettacolo under 25 scritto e diretto da Gianni Spezzano in collaborazione con Cristel Checca , vincitore del premio Uneder25_Gold prodotto da Progetto Goldstein e Teatro Studio Uno con debutto all'interno del festival Dominio pubblico 2019 presso il teatro India di Roma.
Nel 2018 nasce il progetto "OBLIO " ideazione e regia Cristel Checca, dramaturg Paolo Scarpelli in collaborazione con lo studio di videomakers WoW Tapes. La performance partecipa al Festival Iventaria 2019 nella sezione "DEMO", ed è finalista al Premio PimOff per il teatro contemporaneo 2020 con uno studio di 30 minuti (in attesa di svolgimento) .
POETICA Il lavoro della compagnia si struttura da sempre intorno a testi originali con elementi di drammaturgia scenica. I temi spaziano dall'indagine sull'essere umano, attraverso narrazione di storie di vita, ad argomenti legati all'ambito sociale e civile.
Il linguaggio scenico prende vita da un attento e accurato lavoro sull'analisi del testo dal quale si sviluppa la forma estetica della messinscena. Una caratteristica peculiare è la creazione e l'utilizzo di immagini simobolico-evocative legate agli oggetti scenici. Nei lavori della compagnia un teatro pop (talvolta con l'utilizzo di dialetti) si fonde con elementi performativi e sperimentali.
COLLABORAZIONI MATUTATEATRO (SEZZE); OPERA PRIMA (LATINA); FONDAZIONE CAMPANIA DEI TEATRI; NAPOLI TEATRO FESTIVAL; BITF (CIVITAVECCHIA); STRABISMI FESTIVAL (UMBRIA); TEATRO RIDOTTO (BOLOGNA); NEST, Napoli Teatro Est (NAPOLI); NTS Nuovo Teatro Sanità (NAPOLI); DOMINIO PUBBLICO; TEATRO ARGOT; TEATRO STUDIO UNO; PROGETTO GOLDSTEIN.
Condividi