Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

L'ULTIMO VIAGGIO DEL CAPITANO 2

ClasseMista Teatro
Regia: Mario Fracassi
Drammaturgia: Mario Fracassi
Attori: Con Alessia Tabacco, Francesco Sportelli, Roberto Mascioletti, Martina Di Genova, Santo Cicco, Laura Tiberi, Natascia pietrangeli, Eleonora Cipollone
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (11-18), Prosa
Lo spettacolo, costruito come un intreccio di storie e racconti, vuole essere l’occasione per riflettere insieme, teatranti, insegnanti e ragazzi, del destino di un’umanità sofferente e senza futuro che cerca speranza oltre frontiera affrontando un viaggio complesso e rischioso.
Il tema del viaggio (sulla carretta del mare che metaforicamente per noi è il teatro stesso), è il filo rosso che cuce e tiene insieme racconti antichi e moderni di tutte le migrazioni, è l’occasione per una riflessione poetica sugli enormi movimenti di popoli che attraversano i nostri anni, sulle ragioni del partire, di attraversare deserti e mari, sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé a qualsiasi latitudine.
La costruzione dell’intreccio di racconti e storie, centro e motore dello spettacolo, sarà l’impegno che avremo insieme ai ragazzi ai quali chiederemo di recitare brani biblici, racconti letterari, fatti di cronaca e immagini disperatamente attuali scritti e rielaborati da loro.
E' una umanità nutrita dalla speranza di un futuro migliore, quella che il Capitano, uomo di mare senza tempo e senza età, trasporta oggi verso il sogno italiano ed europeo. Dunque, è una umanità, quella dei profughi, interpretata, questa volta, da un gruppo di attori, ma che sarà successivamente sostituita dai ragazzi delle scuole con cui lavoreremo, E i ragazzi nel ruolo di clandestini, nuovi migranti, riempiranno lo spettacolo di nuove storie scritte da loro, di sogni, di leggende, di riti propiziatori, di atti di coraggio, per solcare un mare dalla forza terribile, sospinti dal miraggio di un mondo nuovo, dove possa trovare spazio la realizzazione del sogno.

Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con il CVM, è costruito come una sorta di laboratorio aperto, un cantiere in fermento, dove attori e storie cambieranno di volta in volta e a raccontarle si alterneranno, nella stiva, attori professionisti, studenti, insegnanti, profughi… gente comune che, insieme a noi si impegnerà a trasformare la stiva della nave in uno squarcio di mondo di oggi.

Produzione: ClasseMista Teatro

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

L’Associazione ClasseMista Teatro nasce in funzione dell’esigenza di dar vita ad una struttura che riservasse un particolare interesse per il lavoro teatrale con i giovani, promuovendo e realizzando progetti ed attività rivolte ai giovani di diverse fasce d’età e sviluppando una professionalità specifica di sicuro valore nel settore (come testimonia il nostro curriculum). Anche in virtù della nostra particolare vocazione, abbiamo strutturato il presente progetto in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di CASTEL DI IERI (come attesta la copia della prop. di del. della Giunta Comunale di Castel Di Ieri) al fine di poter, attraverso il teatro, la musica e le arti in genere, promuovere e valorizzare il ruolo specifico dei giovani del nostro territorio nei processi di sviluppo sociale, culturale, turistico ed economico. L’Associazione Culturale CLASSEMISTA nasce a Sulmona nel 1992, costituendosi legalmente nel 1994, ad opera di un piccolo gruppo di artisti guidati da Candida D’Abate, al fine di promuovere e divulgare il linguaggio teatrale e musicale, con un’impostazione multidisciplinare, per costruire un "piccolo" ma importante progetto per una relazione di scambio intensa e sincera fra il teatro e il territorio, il territorio e il teatro. Il nostro lavoro, il nostro impegno poetico, artistico e organizzativo è nato e non si poteva che sviluppare dall'idea di teatro a cui siamo legati, dall'idea di teatro a cui abbiamo aderito e che, se vogliamo darne una definizione, di volta in volta è stato detto di ricerca o sperimentazione. Al di là delle facili formule e etichette, ciò che ci interessa è di agganciarci a quella somma di esperienze che hanno, negli ultimi cinquant’anni, modificato profondamente il linguaggio teatrale e le capacità e le possibilità produttive nel segno di una forte tradizione dell'agire teatrale, portando ad acquisizioni che sono diventate oramai patrimonio di tutti. È da questi presupposti che , sulla nostra area di riferimento fortemente depressa e con grosse difficoltà economiche, occupazionali e politiche abbiamo iniziato a lavorare dando vita ad una esperienza artistica piccola ma significativa, in grado di potersi impegnare sia sul fronte produttivo che organizzativo e formativo:
Condividi