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La Politica insegnata a mio nipote – Capitolo I – Il mattino ha l'oro in bocca
M.A.L.T.E. (Musica Arte Letteratura Teatro Etc.)Regia: Sonia Antinori
Drammaturgia: Sonia Antinori
Attori: Desirée Domenici, Giacomo Lilliù, Giulia Salvarani e con i testimoni Loredana Barbanera, Franco Frezzotti (Mauro Maggini)
Trailer: Link
Anno: 2016
Generi: Prosa, Altro
Tags: Identità, Politica, Antipolitica, Testimonianza, Partecipazione
Franco era comunista, Loredana figlia di un comunista, Angelo era socialista, Oreste socialdemocratico, Lilli radicale, Linda antifascista, Piero democristiano, Giancarlo era missino.
In principio era la Politica. Poi la radicalizzazione ha disintegrato le speranze, le distopie hanno sostituito le utopie, la storiografia ha celebrato la fine della Storia, la Democrazia è stata contraddetta, il concetto di Politica saltato.
Il mattino ha l'oro in bocca è dedicato all'Italia e racconta la generazione dei bambini di guerra, nati all'ombra dell'Impero e cresciuti nell'idea di un'Europa come garanzia di una nuova epoca di pace. La drammaturgia è basata sulle testimonianze raccolte nel corso del laboratorio Frammenti di un discorso politico, tenutosi presso l'Assessorato del Comune di Ancona con la partecipazione di cittadini over 65 (tra cui si ricordino almeno il magistrato e governatore regionale Vito D'Ambrosio, il vicesindaco Massimo Pacetti, lo storico Franco Frezzotti, il fondatore del Museo Tattile Omero Aldo Grassini), che hanno ritenuto di tramandare la loro convinzione nella Politica come progetto attraverso le loro personali storie di impegno civile.
Nello spettacolo le tensioni di miglioramento di questi ultimi protagonisti del Novecento sono balbettate da un gruppo di ragazzi di oggi in crisi di fronte alla generale disgregazione, mentre una simbolica coppia di testimoni resta a guardare.
Il Capitolo I è il primo atto di una ideale La trilogia italiana de La politica insegnata a mio nipote, che raccoglie tre spettacoli dedicati ai temi dell'Etica e della Politica sullo sfondo di altrettanti importanti momenti nella Storia della Repubblica.
W.I.S.E. (SAGGIO) è un progetto finanziato nel biennio 2013-2015 dal Programma UE LLP Grundtvig e nato da un confronto europeo su Politica e Democrazia. Oltre sessanta testimoni delle generazioni centrali del Novecento in Italia, Germania, Gran Bretagna e Polonia, sono stati coinvolti in un percorso di riflessione sulla loro biografia politica. I testi dei dodici capitoli de La Politica insegnata a mio nipote sono basati sui materiali raccolti. Le storie dei testimoni inquadrano momenti storici che sottolineano il percorso della Democrazia in scala europea (l'eccidio di Katyn, la Stasi, il Sessantotto, il braccio di ferro tra Thatcher e minatori in Galles, Mani Pulite ecc.), tratteggiando una galleria dove si intessono temi comuni (la giustizia, il sindacato, i movimenti).
La prospettiva dei protagonisti trascende le apparenze della Storia ufficiale, per indagare gli effetti che le scelte dei singoli inevitabilmente comportano. Per eventuali approfondimenti del progetto si rimanda al sito: http://www.wisecampus.eu/
Altri crediti: Light design: Angelo Cioci | Sound design: Slate | Progetto grafico: Francesca Pavoni | Organizzazione: Michela Cavaterra
Produzione: MALTE
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L'Associazione Culturale MALTE nasce nel 2006 per iniziativa di Sonia Antinori, ponendosi come obiettivo la molteplicità dei linguaggi espressivi. Le azioni intraprese si collocano in questa linea sia dal punto di vista produttivo che per quel che riguarda la progettazione di eventi, festival, reading o presentazioni letterarie che coinvolgono nomi significativi del panorama culturale nazionale.
Un'ulteriore connotazione dell'Associazione riguarda l'attenzione per il transculturalismo, che si esprime già nelle prime produzioni, in cui temi e artisti di diverse provenienze contribuiscono all'indagine di una società in rapida trasformazione. Dal 2009 la sede dell'Associazione, ora con la direzione organizzativa di Michela Cavaterra, si sposta nelle Marche, dove esplora le possibilità di un teatro espanso nel territorio. Si ascrive a questa fase la fusione con il nucleo creativo di ArtèFotoFestival con sconfinamenti nel campo del fotogiornalismo e della narrazione per immagini.
Rientra in questo periodo di lavoro anche Werther Project (2010), tentativo di fondere prototipi letterari europei a tradizioni panafricane e un uso non convenzionale dei mezzi di comunicazione tecnologici, attraverso la costituzione di una compagnia di attori non professionisti provenienti da diversi paesi africani con laboratori semestrali volti a innescare processi culturali complessi.
Attraverso sperimentazioni che esplorano le possibilità innovative di un rapporto con il pubblico favorito da applicazioni tecnologiche, il nucleo artistico del gruppo approda alla performance White Speed Date (2012) in cui l'interazione attore-spettatore è in sessioni individuali, intima e provocatoria e favorisce l'installazione in spazi inusuali.
Nel 2013 la vocazione internazionale si esprime in un partenariato con l'Associazione Babelia di Roberta Biagiarelli, la Fondazione di Cinema Nur di Lodz (Polonia), la Compagnia Teatrale Brand di Berlino (Germania) e la School of European Languages, Translation and Politics dell'Università di Cardiff (UK), attraverso la realizzazione di WISE Project, finanziato dall'Unione Europea tramite il Programma Grundtvig. In questo ambito una tessitura di laboratori dedicati a cittadini dell'Unione con un importante background politico sfocia nella creazione di un vasto romanzo di formazione teatrale in dodici capitoli La Politica insegnata a mio nipote, programmato nei quattro Paesi partner a partire dalla stagione 2014/2015 grazie alla collaborazione con altre importanti realtà culturali italiane ed europee (tra cui l'Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, La Corte Ospitale di Rubiera, Festival 48 Stunden Neukölln Berlin, Company August 012 Cardiff, Goethe Institut e British Council). Il progetto riceve una nomination come Miglior Progetto Artistico al Premio Ubu 2015. Nella stagione teatrale 2015/2016 l'Associazione procede a un follow up del Capitolo I del lavoro riallestendo il lavoro con un cast di giovanissimi professionisti.
Un'ulteriore connotazione dell'Associazione riguarda l'attenzione per il transculturalismo, che si esprime già nelle prime produzioni, in cui temi e artisti di diverse provenienze contribuiscono all'indagine di una società in rapida trasformazione. Dal 2009 la sede dell'Associazione, ora con la direzione organizzativa di Michela Cavaterra, si sposta nelle Marche, dove esplora le possibilità di un teatro espanso nel territorio. Si ascrive a questa fase la fusione con il nucleo creativo di ArtèFotoFestival con sconfinamenti nel campo del fotogiornalismo e della narrazione per immagini.
Rientra in questo periodo di lavoro anche Werther Project (2010), tentativo di fondere prototipi letterari europei a tradizioni panafricane e un uso non convenzionale dei mezzi di comunicazione tecnologici, attraverso la costituzione di una compagnia di attori non professionisti provenienti da diversi paesi africani con laboratori semestrali volti a innescare processi culturali complessi.
Attraverso sperimentazioni che esplorano le possibilità innovative di un rapporto con il pubblico favorito da applicazioni tecnologiche, il nucleo artistico del gruppo approda alla performance White Speed Date (2012) in cui l'interazione attore-spettatore è in sessioni individuali, intima e provocatoria e favorisce l'installazione in spazi inusuali.
Nel 2013 la vocazione internazionale si esprime in un partenariato con l'Associazione Babelia di Roberta Biagiarelli, la Fondazione di Cinema Nur di Lodz (Polonia), la Compagnia Teatrale Brand di Berlino (Germania) e la School of European Languages, Translation and Politics dell'Università di Cardiff (UK), attraverso la realizzazione di WISE Project, finanziato dall'Unione Europea tramite il Programma Grundtvig. In questo ambito una tessitura di laboratori dedicati a cittadini dell'Unione con un importante background politico sfocia nella creazione di un vasto romanzo di formazione teatrale in dodici capitoli La Politica insegnata a mio nipote, programmato nei quattro Paesi partner a partire dalla stagione 2014/2015 grazie alla collaborazione con altre importanti realtà culturali italiane ed europee (tra cui l'Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, La Corte Ospitale di Rubiera, Festival 48 Stunden Neukölln Berlin, Company August 012 Cardiff, Goethe Institut e British Council). Il progetto riceve una nomination come Miglior Progetto Artistico al Premio Ubu 2015. Nella stagione teatrale 2015/2016 l'Associazione procede a un follow up del Capitolo I del lavoro riallestendo il lavoro con un cast di giovanissimi professionisti.