Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

LA BUCA DEL DIAVOLO

Il Contato del Canavese
Regia: Titino Carrara
Drammaturgia: Laura Curino, Titino Carrara, Giorgia Antonelli
Attori: Titino Carrara
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: Teatro viaggiante, Carro di Tespi, illusione, realtà

Titino Carrara è attore che proviene dalla lunga tradizione europea del teatro viaggiante e conosce bene la terminologia dei palcoscenici. La buca del diavolo è la botola da cui, in scena, appariva appunto il demonio. Ogni artista ha la sua buca del diavolo, il luogo profondo da cui trae forza, irriverenza ed energia animale, ma anche i giorni bui, i dubbi, le insicurezze. Una buca in cui bisogna stare attenti a non cadere. La buca del diavolo l’altro ieri si chiamava guerra, ieri si chiamava eccessi, oggi si chiama crisi. Gli attori girovaghi sono sempre stati una categoria che dalla necessità di sopravvivere trae le sue motivazioni artistiche.
“Per il Teatro Viaggiante di mio nonno Salvatore la crisi arrivò con la guerra, per il Piccolo Carro di Tespi di mio padre Tommaso, con l’avvento di cinema e televisione. Oggi? Oggi come allora necessità e personalità devono confrontarsi. Miti e leggende sulfuree che sembrano inventati ed invece sono veri, come la Caccia Selvaggia, ma anche Sacre Rappresentazioni, come il Corpus Domini. In scena interpreterò tutti i personaggi di un caleidoscopio umano che non separa mai teatro e vita. Su tutti emerge il fool: giullare, attore, maschera, a caccia di orizzonti sempre nuovi. Traghettatore dallo sguardo cinico e irriverente, ma libero e senza filtri, condannato, ma anche riconosciuto portatore della Parola di Dio, il fool è un ponte tra il sacro e il profano, in tensione, sofferta sospensione verso l’oltre. Ma oltre il cancello della morte neanche il fool può correre un momento a vedere, per poi tornare indietro a raccontare per farsi due risate. Però gli è concesso l’incanto della scena dove resuscitare ogni sera dalla morte. Ora, che il senso del mito si è perso, è tempo per il fool di cercare una nuova identità.” (Titino Carrara)
“Quello di Titino è il racconto di una vita a cavallo fra illusione e realtà. È la storia della Famiglia d’Arte Carrara, attori girovaghi da dieci generazioni. Storia di carovane, di attori che smontano e rimontano il teatro sulle “piazze”. Storia di un pubblico che si guadagna lo spettacolo facendo chilometri a piedi nei campi con le lanterne accese in mano” (Giorgia Antonelli)
“Storie e aneddoti si affiancano alla storia dell’Italia del dopoguerra, povera e ancora innocente, dove il pubblico porta in trionfo gli eroi e ai cattivi rifiuta persino di vendere il pane. Questi artisti sono il simbolo di un momento di cambiamento epocale in cui convivono ancora gli echi del secolo precedente. Riportiamo qui lo stralcio di una recensione: comparsa su “L’eco di Como” nel 1968, in piena rivoluzione del pensiero e dei costumi, pare scritta nel 1800. “…eppure questi attori, che ancora non debbono essere appieno coscienti della loro valentia, o che pur di servire al teatro si rassegnano a lavorare nell’ombra, rendendo persino arduo lo scoprire i loro nomi che mai appaiono nelle locandine, consumano ogni sera sulla scena spoglia un rito di squisito significato umano.” (Laura Curino)

Produzione: il Contato del Canavese/Teatro Giacosa

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Il Contato del Canavese, costituita nel 1995, è una realtà professionale specializzata nella progettazione, programmazione e gestione di stagioni e rassegne di teatri e spazi municipali. Nel 2002 ha dato avvio ad una significativa attività di produzione di portata regionale e nazionale, anche partecipando a diversi progetti coproduttivi con realtà importanti del settore, tra le quali Teatro Stabile di Torino, Arca Azzurra, Teatro di Dioniso, Ass. delle Arti e della Corti, Fondazione Teatro Piemonte Europa, Teatro Libero, Teatro Tieffe, Teatro Cargo di Genova. Si riportano alcuni degli spettacoli allestiti: Chimera di Sebastiano Vassali con Lucilla Giagnoni e la regia di Paola Rota, La Califfa di Alberto Bevilacqua con Lucilla Giagnoni, Roberto Ciufoli e la regia di Alessandro Benvenuti, La mia vita con Mozart di Eric-Emmanuel Schmitt con Giancarlo Dettori e la regia di Oliviero Corbetta, A Bisanzio di e con Lucilla Giagnoni e Janos Hasur, Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero con Daniela Poggi e Romina Mondello e la regia di Beppe Navello, Vedove di Enrico Groppali con Myriam Tanant e Maria Teresa Facta e la regia della stessa Tanant, Sirene di Lucia Rossetti con Maria Alberta Navello e la regia di Sergio Maifredi, Garibaldi amore mio di Maurizio Micheli con Mino Manni e la regia di Alberto Oliva, Il Ventaglio con la Compagnia dei giovani del Giacosa e la regia di Alberto Oliva con cui sono state realizzate altre due produzioni, Il Mercante di Venezia ed Enrico IV di William Shakespeare, Remake con Giulia Lazzarini, Vapore di Marco Lodoli con Giuliana Lojodice e la regia di Oliviero Corbetta, Il giardino dei ciliegi di Anton Checov con Laura Curino e la regia di Corrado d’Elia e Madame Bovary con Sara Cianfriglia e la regia di Laura Sicignano. Nel 2012 con lo spettacolo Il Ventaglio di Carlo Goldoni l'Ass. si è aggiudicata il Premio Sipario. Nella stagione 2012-2013 l’Ass. ha anche coprodotto con la Compagnia Unoteatro/Stilema, lo spettacolo di teatro ragazzi A proposito di Peter Pan, di e con Silvano Antonelli. Attualmente l'Ass. progetta, organizza e gestisce le stagioni teatrali dei seguenti teatri: Teatro Giacosa di Ivrea (TO), Teatro Nuovo di Borgomanero (NO), Teatro Comunale di Cossato (BI), Teatro Sociale Villani di Biella (BI), Teatro Sociale di Omegna (VB), Teatro Pro Loco di Borgosesia (VC), Anfiteatro di Montalto Dora (TO), Sala E. Pinchia di Banchette (TO), Sala P. Venesia di Colleretto G. (TO), Salone Comunale di Bollengo (TO) e Teatro Teresa Belloc di San Giorgio C.se (TO). Organizza spettacoli anche presso l'Auditorium Officina H di Ivrea e il Teatro Odeon di Biella. Nella stagione 14-15 ha anche gestito il Teatro Civico di Vercelli. Ha inoltre organizzato dal 2003 al 2007 Il Parco Culturale del Canavese e nel 2007 il Centenario della Morte di G. Giacosa, che ha avuto il riconoscimento del Ministero per i Beni e le attività Culturali. Nell'estate 2016 ha organizzato la rassegna Sordevolo Estate.
Condividi