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Cronache del bambino anatra

a.Artisti Associati
Regia: Gigi Dall'Aglio
Drammaturgia: Sonia Antinori
Attori: Maria Ariis, Carla Manzon
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: Dislessia, Scuola, Famiglia, Società, Felicità

La nostra società predilige la regola, non ama le imperfezioni. Fisiche, psichiche o caratteriali esse sollecitano il sospetto, in qualche caso il rifiuto. Si teme la differenza, quindi si evita di comprenderla. La vita degli imperfetti diviene solitaria, dolorosa, forse rancorosa. Eppure nessuno di noi è perfetto, e quella solitudine, quel dolore ci sono noti. Per questo abbiamo deciso di raccontarli, gli imperfetti, e a partire dall'età più bella, a volte disgraziatamente infelice: l'infanzia.

Ci sono bambini diversi, per sensibilità o carattere, oppure per cause organiche solo recentemente oggetto di una più ampia riflessione che, grazie all'impegno di studiosi e volontari, sta raggiungendo l'opinione pubblica a partire dalla scuola. Da qualche anno la nozione di DSA (disturbi specifici dell'apprendimento) ha sollevato da un severo giudizio di valore quei bambini che hanno difficoltà nel leggere, scrivere, fare di conto.

Il testo dello spettacolo – spiega l’autrice - è nato in seguito a due anni di ricerca sul campo, in cui abbiamo incontrato soggetti direttamente colpiti da disturbi cognitivi, ma anche docenti, genitori, studiosi. Ciò che ne è scaturito è semplice come una fiaba, e come una fiaba ha personaggi immediatamente riconoscibili (una madre, un figlio) e una struttura classica, in questo caso smontata a rimontata con salti temporali che tratteggiano cinquant'anni di vita. Da quando “il bambino era bambino”, nei favolosi anni Sessanta, fino ai giorni nostri, questa piccola storia d'amore è punteggiata di quegli ordinari strappi, di quelle incomprensioni e quei ritrovamenti, delle cadute e risalite, che riecheggiano nell'intimo di ogni esperienza umana. Mentre il bambino si fa adulto e la madre, sempre più fragile, scivola lentamente via, i ruoli si invertono secondo la crudele organicità del ciclo vitale e l'uomo è costretto a riscoprire l'imperfezione più grave, che bilancia e compensa tutte le altre: il suo essere mortale. La scelta di una retrodatazione di qualche decennio consente di mettere a fuoco il problema all'epoca in cui comunità scientifica e società civile non avevano ancora scoperto la vera natura di tali problemi, contribuendo a comprendere conflittualità e disagi che anche oggi continuano a colpire ambiti come scuola e famiglia, dove non tutti sono ancora preparati a comprendere tali “imperfezioni”.
Oltre alla naturale finalità divulgativa il progetto mira con forza a una riflessione più ampia sul rapporto che ogni essere umano ha con le sue imperfezioni e ha l'ambizione di schiudere allo spettatore un momento di arricchimento umano e di conoscenza individuale. La lezione di chi, partendo da uno svantaggio, identificando il problema e sviluppando strumenti adeguati ad affrontarlo, trasforma la rabbia in forza di volontà, ha portata universale.

Altri crediti: Collaborazione scene e costumi Ilaria Bomben
Scenotecnico Enzo Samaritani

Produzione: a.Artisti Associati in collaborazione con Teatro Verdi di Pordenone e Ass. Malte

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La Cooperativa a.ArtistiAssociati, fondata nel 1987 a Gorizia e diretta da Walter Mramor, è una struttura consolidata sul territorio nazionale, riconosciuta sin dal 1989 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dagli altri Enti Locali con i quali ha avviato una collaborazione pluriennale.
La drammaturgia contemporanea è il fulcro dell’attività di produzione realizzata dall’impresa, che, dal 1987 ad oggi, ha incluso l’allestimento di testi di grandi autori italiani e stranieri. Durante il lungo sodalizio artistico col grande Gianrico Tedeschi, il grande attore ha ricoperto il ruolo di protagonista in numerose produzioni, tra le quali ricordiamo Le ultime lune di Furio Bordon, Minetti, ritratto di un artista da vecchio di Thomas Bernhard, Il medico per forza di Molière e Tutto per bene di Luigi Pirandello, mentre è stato autore e interprete in Smemorando - La ballata del tempo ritrovato e Metti in salvo il tesoretto. Milena Vukotic ha interpretato con grande sensibilità il testo del giovane Marco Amato Il piccolo portinaio, mentre Milva, affiancata da Walter Mramor, ha dominato la scena musicale de La variante di Lüneburg - Fabula in musica del goriziano Paolo Maurensig.
Il 2009 ha visto la nascita di una nuova importante collaborazione, quella con il famoso duo comico Zuzzurro&Gaspare (al secolo Andrea Brambilla e Nino Formicola), noti al grande pubblico grazie alle loro numerose partecipazioni televisive. I due comici sono stati i protagonisti di tre spettacoli prodotti dalla a.Artisti Associati: Non c’è più il futuro di una volta di Pamela Aicardi, Nino Formicola, Carlo Pistarino e Francesco Freyrie, La cena dei cretini di Francis Veber, e, nel 2012, Tutto Shakespeare in 90 minuti di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, che ha debuttato nella splendida cornice del Festival Shakespeariano del Teatro Romano di Verona (riallestito e tuttora in tournée con un nuovo cast composto da Alessandro Benvenuti, nel doppio ruolo di regista ed interprete, Nino Formicola e Francesco Gabbrielli). Tra gli ultimi progetti ricordiamo Maratona di New York di Edoardo Erba con Cristian Giammarini e Giorgio Lupano e Forbici&Follia di Paul Portner con Roberto Ciufoli, Michela Andreozzi, Max Pisu, Barbara Terrinoni e la partecipazione di Nino Formicola e Nini Salerno, regia di Marco Rampoldi.
Nella Stagione Artistica 2016.2017 sono in tournée gli spettacoli Nudi e crudi di Alan Bennett, con Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi e Nicola Sorrenti, regia di Serena Sinigaglia, Figli di un Dio minore di Mark Medoff con Giorgio Lupano e Rita Mazza, regia di Marco Mattolini, e la nuova produzione Mariti e mogli di Woody Allen, regia e adattamento di Monica Guerritore, con Monica Guerritore, Francesca Reggiani, Pietro Bontempo, Antonio Zavatteri, Alice Spisa, Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Angelo Zampieri.
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