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OCCHIOPIN

Rueda Teatro
Regia: Laura Nardinocchi
Drammaturgia: Laura Nardinocchi
Attori: Livio Berardi Leonardo Bianchi Ottavia della Porta Francesco Sannicandro
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (15-25), Altro

Tags: teatro ragazzi, libertà, amicizia, adolescenza, ribellione

Una città di provincia. Una società come tante altre.
Tutti credono nei medesimi ideali.
Tutti vivono in case uguali fra loro.
Tutti si vestono, si salutano e camminano allo stesso modo.
Nessuno vuole differenziarsi. È troppo rischioso.
Ma un giovane adolescente decide di provarci.
Riuscirà in questo suo intento?
Lui, ha solo una certezza.
È pronto a combattere.
È pronto a dire la sua.
È pronto ad esprimersi.
È pronto a ribellarsi.
Agendo, forse, qualcosa potrà cambiare. Forse


Quello che si percepisce di primo impatto è l’andamento omologato di movenze che tutti compiamo quotidianamente. Le azioni si trasformano lungo il corso della narrazione per slegarsi piano piano, definendo così i giochi da ragazzi che Pinocchio fa con i compagni di scuola nella sua
cittadina, oppure quando cerca di parlare con il genitore o addirittura quando cerca di ribellarsi di fronte la società, proponendoci un ballo liberatorio. Pinocchio insiste. Non molla. Combatte per sé stesso non vìola la sua personalità, per essere vero, non essere uguale agli altri ed essere diverso, ponendosi inoltre molti “perché”. Gli interpreti si muovono all’interno di una scenografia composta di quattro sedie con su delle lucine, le quali rappresentano i letti; dei pallet serviranno all’occorrenza; mentre il podio viene adoperato dalla Fata (Ottavia Della Porta) che, al contrario di essere gentile e fare incantesimi, ordina, indicando di conseguenza una dittatura subordinata, alla quale si è costretti ad ubbidire: vale a dire essere addomesticati. Buono il lavoro sul corpo che tutti gli attori mostrano con professionalità. Bravissimo Bianchi nei panni di Pinocchio, il quale si dimena in movimenti assai particolari e vicini all’essere “burattino di legno” in sé, valorizzando il lavoro svolto che sicuramente va visto. La musica dal vivo sul palco eseguita dal bassista Francesco
Gentile è particolare e accompagna le gestualità; a volte è intervallata da sonorità provocate come lo sbattere il cappello sul palco o degli schiaffi generati. Si vive dunque il rifiuto il rifiuto, la disobbedienza, la non accettazione del diverso, sentimenti che portano inevitabilmente al suicidio del singolo e al cinismo della collettività. Argomenti, questi, che ormai sono entrati nelle nostre vite con persistenza e molta prepotenza. (ANNALISA CIVITELLI)

Efficace -nella sua geniale semplicità- la rappresentazione di una società composta da identici individui omologati ad identici gesti con ritmi che si ripetono, senza però mai risultare noiosi, perfettamente scanditi dalla musica del basso presente in scena. (MILANO ALL NEWS)

Ricerca di un linguaggio nuovo e personale, guidato con mano già sicura e con la capacità di aprire
spazi e fare domande e non di dare risposte. ( TEATRO DEL BURATTO)

Altri crediti: Musiche composte, arrangiate ed interpretate da Francesco Gentile

Produzione: Rueda Teatro

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Rueda Teatro nasce nel 2016, dall’incontro fra la regista Laura Nardinocchi e le attrici Claudia Guidi e Ilaria Giorgi.
La compagnia lavora attraverso un processo di scrittura scenica, in cui di fondamentale importanza è il dialogo fra regista e attori. Ogni componente dello spettacolo - il testo, la scena,i costumi e i suoni - si definisce man mano che si struttura e si approfondisce il lavoro attoriale. Tutto quindi si crea partendo dall’attore, dal suo corpo e dal suo mondo emotivo e immaginario. Solo da qui ha senso iniziare, dall’incontro fra l’ uomo-attore e il ruolo. Ed è stando in questo sottile confine che l’attore struttura la sua ricerca artistica, in cui, in una costante relazione con il regista, arriva pian piano a definire una drammaturgia fatta di parole, ma anche e soprattutto di azione.
Fra gli spettacoli messi in scena: OCCHIOPIN e PEZZI, spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2019 e di conseguenza di una tournée di circa 30 date in tutta Italia. Il progetto SOTTO IL DISORDINE DELLA REALTA’ - successivamente rinominato A FONDO - è semifinalista al Bando Registi under 30 - Biennale College Teatro 2019, indetto da Antonio Latella.
La regista della compagnia, Laura Nardinocchi, vince insieme a Niccolò Matcovich, con lo spettacolo ARTURO, il Premio Scenario Infanzia 2020.
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