Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
Shakespeare Kills Radio Stars
BaltRegia: Alessandro Balestrieri
Drammaturgia: Alessandro Balestrieri da William Shakespeare
Attori: Alessandro Balestrieri
Anno: 2016
Generi: Performance, Altro
Tags: Shakespeare, Musica elettronica, Concerto, Spettacolo
Il titolo è un chiaro rimando al celebre brano Video Killed the Radio Star del gruppo new wave britannico The Buggles. Lo spettacolo infatti nasce dall'idea di fare un concerto partendo dalle parole di William Shakespeare. Come se il Bardo potesse diventare un musicista contemporaneo che con la forza dei suoi testi uccide metaforicamente, sbaraglia, la concorrenza delle altre Radio Stars. Così abbiamo iniziato a comporre musica elettronica, originale, e l'abbiamo fatta incontrare con testi shakespeariani. Durante questo "incontro" però è successo qualcosa: le immagini, potentissime, della scrittura di Shakespeare, hanno preso a sgomitare, a pretendere di esistere. Sono venuti fuori i personaggi. Ed è nata una performance che va oltre il concerto. Così lo spettatore si trova di fronte qualcosa di difficilmente inquadrabile: un non-spettacolo, un non-concerto, un ibrido nel quale perdersi lasciandosi guidare dai suoni e dalle immagini. Inutile cercare il filo conduttore, voler sciogliere il nodo drammaturgico, capire la storia. La storia non c'è. Come in un concerto, ogni brano è una storia a sé, un personaggio a sé. Shakespeare è una rockstar che non si limita a cantare le sue storie; diventa egli stesso la storia, il personaggio, interpretando ruoli maschili, femminili, entrando ed uscendo dalle vite che porta in scena.
I testi utilizzati provengono sostanzialmente da tre opere: Sogno di una notte di mezza estate, Romeo e Giulietta, Macbeth. Opere molto diverse tra loro ma che insieme resituiscono l'interezza delle passioni umane. Bene e male, amore e odio, linguaggio alto e basso, tragedia e commedia. In una sola parola: l'uomo. Ad essi si aggiungono altri innesti provenienti da Come vi piace, La Tempesta, Amleto e Coriolano.
Altri crediti: Musiche originali di Riccardo Romano e Alessandro Balestrieri
Disegno luci Jessica Fabrizi
Disegno suoni Francesco Pantaneschi
Collaborazione artistica Titta Ceccano e Julia Borretti
Produzione: Matutateatro
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Non è stata caricata nessuna recensione
Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Balt nasce nel maggio del 2019, originariamente come un duo, formato da Alessandro Balestrieri, attore, regista e formatore cresciuto nella Compagnia Matutateatro e Francesco Altilio, sound designer, compositore e fonico. I due si trovano attorno ad un progetto intitolato GRAY o sulla paura della vecchiezza in cui musica e testo si pongono al centro di una performance a metà fra il reading e il dj set, tra lo spettacolo e il concerto. Lo spettacolo è tra i finalisti del Premio “Presente-Futuro” del Teatro Libero di Palermo. Per il secondo progetto della compagnia, Theatrify - Dai scegli un pezzo!, si aggiunge Eleonora Paris, drammaturga formatasi presso la civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, in qualità di attrice e autrice. Lo spettacolo, sostenuto dal Teatro della Caduta di Torino, debutta al Festival Strabismi 2021.
La compagnia prosegue la propria ricerca drammaturgica e musicale con il progetto Preferisco il rumore del mare, che è stato tra i finalisti di “Bando al futuro” del Festival 20 30 e attualmente è in finale per il Premio “L. A. Petroni” indetto da I.DRA. residenze artistiche di Brescia. Con questa collaborazione Balt si sposta a Milano e si allarga ulteriormente, includendo al suo interno Francesca Mignemi, anche lei drammaturga diplomata presso la civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
La compagnia si propone di portare avanti una ricerca drammaturgica e performativa che tenga conto di un importante lavoro sul suono e che scavi nelle crepe della nostra società.
La compagnia prosegue la propria ricerca drammaturgica e musicale con il progetto Preferisco il rumore del mare, che è stato tra i finalisti di “Bando al futuro” del Festival 20 30 e attualmente è in finale per il Premio “L. A. Petroni” indetto da I.DRA. residenze artistiche di Brescia. Con questa collaborazione Balt si sposta a Milano e si allarga ulteriormente, includendo al suo interno Francesca Mignemi, anche lei drammaturga diplomata presso la civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
La compagnia si propone di portare avanti una ricerca drammaturgica e performativa che tenga conto di un importante lavoro sul suono e che scavi nelle crepe della nostra società.