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No Comfort Zone

sara marasso | il cantiere
Regia: Sara Marasso e Stefano Risso
Drammaturgia: Assistente: Giulia Muroni
Attori: Sara Marasso (corpografie), Stefano Risso (musica), Fenia Kotsopoulou (materiali visivi e corporei), Andrea Coppone (materiali corporei).
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Performance

Tags: performance, interdisciplinare, danza contemporanea, musica contemporanea, ricerca artistica

No Comfort Zone è un progetto interdisciplinare dove la scomodità e il rischio di entrare nel non conosciuto sono considerati elementi del processo creativo indispensabili per l’apertura di nuove possibilità espressive. Lo slittamento necessario allo stato di non conforto è ricercato attraverso una continua collaborazione-scambio tra gli artisti coinvolti nel progetto. Accomunati da un’idea condivisa di creazione contemporanea come interazione tra linguaggi differenti e pratica di ricerca, esplorano l’impatto del no comfort attraverso l’uso di differenti mezzi: materiali corporei, musica e suono sperimentale, video arte, fotografia performativa. 

Tutte questi linguaggi sono soggetti ad un costante processo di decostruzione e ricostruzione dove la creazione dell’unita minima, il frammento, si inserisce in una struttura ritmica d’insieme.
Oltre al nucleo centrale di lavoro per la creazione di uno spettacolo per spazio teatrale, la natura del progetto No Comfort Zone prevede una proposta artistica multipla:


- PERFORMANCE DI DANZA CON MUSICA DAL VIVO per spazio teatrale

(Artisti: Sara Marasso, Stefano Risso, Andrea Coppone, Fenia Kotsopoulou)


Teaser della performance: vimeo.com/186406221



- SITE-SPECIFIC PERFORMANCE (per musei, gallerie, spazi non convenzionali):

Interazioni fisiche ed emozionali che incapsulano una tensione capace di riconciliare la natura frammentaria di una “continuità costantemente sfuggente”. Ascoltando Beethoven.

(Artisti: Sara Marasso, Stefano Risso)


Link del video: www.youtube.com/watch?v=Vs3ft5xjPV8


- VIDEO INSTALLAZIONE del video trittico IN SIDE OUT :
creato con immagini tratte dal lavoro svolto alla Lavanderia a Vapore - Centro Regionale per la Danza di Collegno.
“Between stimulus and response there is a space. In that space is our power to choose our response.” - Viktor E. Frankl

(Artista: Fenia Kotsopoulou)


Link del video: www.youtube.com/watch?v=zSddc_-5uhg



Altri crediti: Davide Rigodanza (light designer)

Produzione: Progetto Residenze Coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0/ Piemonte dal Vivo

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Sara Marasso, danzatrice e coreografa

Fin dall’inizio del suo percorso artistico la danza rappresenta un'occasione privilegiata di esplorazione del corpo considerato nella sua complessità: la sua formazione collega studio teorico e pratica di differenti tecniche di movimento alla ricerca di un linguaggio contemporaneo per la danza.
Dopo un breve periodo di studio a Torino con A. Sagna, M. Francia, G.Rossi, P. Bianchi, prosegue i suoi studi presso il Laban Centre for Contemporary Dance di Londra e a Parigi dove ottiene un diploma post-laurea presso il dipartimento danza dell’Universitè Paris VIII.
Approfondisce la danza contemporanea, Laban studies, contact e improvvisazione, Body mind centering e Iyengar yoga con, tra gli altri, P.Kyupers, A.de L.Harwood, J. Hamilton, C.Diverrès, W.Vandekeybus, S.Sandroni, MP. Grilli. Rientrata a Torino, nel 2004 vince il bando moving’up per il supporto e la mobilità dei giovani artisti ed inizia un percorso di creazione site-specific presentando le sue performance in alcuni Festival Internazionali di danza in paesaggio urbano: dall’Havana a Porto e Lisbona, a Genova e a Torino, in occasione delle Olimpiadi della Cultura nel 2006.
Nel 2008 il suo primo assolo Solo Carta vince il bando Spazi per la danza contemporanea ed è prodotto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, selezionato poi per il Festival Les Repérages di Lille e da Charleroi Danse. Soluzione parziale a problema transitorio, che segue, è prodotto da Torinodanza Festival nel 2010 e presentato tra l’altro a Belgrado e Dusseldorf. Completa la trilogia lo spettacolo When I dance… selezionato per il premio Equilibrio e che ha debuttato al Festival Interplay nel 2012.
Non abbandona l’interesse specifico per la creazione in spazi non convenzionali e nel 2009 il suo progetto in situ Volte sempre è selezionato per il progetto franco-italiano Marchè Commun (supportato da CNC Maguy Marin, Les Hivernales, Les Invites, Lieux Publics, Corpi Urbani, Mosaicodanza, e TPE).
Nel 2013 il primo appuntamento del progetto No strings attached, sulla composizione istantanea in musica e danza, è presentato al Teatro La Marmita di Porto. Attualmente lo spettacolo Mapping, che ha vinto nel 2014 il bando Motori di Ricerca percorsi d’artista tra coreografia e arti visive è diventato un progetto di creazione aperto e dal carattere interdisciplinare, dove all’idea di replica si sostituisce quella di spettacolo in residenza.
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