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CARTA

Sabrina Vicari
Regia: Sabrina Vicari
Drammaturgia: Sabrina Vicari
Attori: Sabrina Vicari
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (8-16), Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: c a r t a

Avvolti, incartati, scolpiti. La scena è cosparsa di materiale cartaceo: in un instabile equilibrio così come precario è il continuo bisogno di riuscire a tenersi a galla... rose di carta da salumeria, carta da imballaggio, giornali che ci catapultano immediatamente nella realtà quotidiana, rotoli di carta igienica, banconote, post-it...
Ci si affaccia dalla finestra del proprio io sulla scena, un'arpa di carta velina suona la nascita di emozioni, ci si muove in un mondo incartato o “incantato”, dove il primato è delle sensazioni: tutto il corpo s'ingaggia nella scrittura, come fosse un processo vitale in una relazione costante tra flusso sonoro "cartaceo" e flusso corporeo. Attraverso un percorso affrontato in solitudine, si arriva tutte le volte in “stanze di vestizione” diverse: ogni volta che s'incontra della carta ci si abbiglia di essa, e il corpo suona, scricchiola portando a galla emozioni diverse a seconda del suono e del colore della carta stessa. Ci si veste e ci si sveste ogni volta in maniera differente, e proprio attraverso la carta tutto si trasforma: si costruiscono continuamente degli origami simboli del cambiamento di forma, della scoperta delle emozioni, tutto alla fine però si rompe, si trasforma continuamente, si strappa con uno sguardo che da intimo-roseo-amoroso-ingenuo- fanciullesco si sposta verso l'esterno-quotidiano-sociale-disillusione, infine quasi a trasformare in un foglio di carta bidimensionale, il corpo che cerca di lottare contro l’appiattimento sociale (dall’estasi di una primavera artificiale alla frenesia della violenta e incerta contemporaneità storica fatta di scariche elettriche e cortocircuiti.)
Carta forbici pietra: il foglio di carta vince sulla pietra, la avvolge e la fa prigioniera.
Crearsi con fatica un mondo apparente, costruirsi sedie, tavoli di origami, immaginare un peso reale in una dimensione cartacea, sospesa… Ecco che tutto crolla improvvisamente, ci ritroviamo soli, senza peso, incartati, e tutto ciò che è superfluo, cade. L'arpa diventa mantello, la casa crolla, ma le emozioni restano in tanti origami sparsi sul palco, tante trasformazioni, suoni ed emozioni che ci si porta sulle spalle, ridendo ed emozionandosi per una piccola rosa di carta da salumeria.

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Nata a Corleone il 31-03-1982,
-Specializzata in Storia dell’Arte presso l’Università di Studi di Palermo, tesi sul rapporto tra la danza e le arti del XX secolo, focalizzando l’attenzione sull’artista belga Jan Fabre dal titolo “Il cavaliere delle metamorfosi: Jan Fabre”
FORMAZIONE PROFESSIONALE:
• 2002/2003 Certificato di Competenze rilasciato dal Corso di Perfezionamento Professionale indetto dalla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, direzione artistica di Mauro Bigonzetti
tecnica classica: UgoVescovo, Michele Politi, Victor Litvinov, Anna Maria Galeotti, Lucia Geppi, Giuseppe Calanni -Danza contemporanea e laboratorio coreografico: Loris Petrillo
Training vocale e teatrale, contact improvvisation: Loredana Parrella
Hip hop: Endro Bartoli
• 1999/2002 Gruppo dei "Piccoli Danzatori" del Teatro Massimo di Palermo direzione artistica di Alexandre Stepkine
•Stage,Workshop: Mark Lorimer, Clinton Stringer, Maria Elena Fernandez, Bruce Taylor, Julie Bougard, Yuval Pick, Roberto Zappalà, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Joan Bosioc, Robert North, Jean Hugues Miredin, Roberto Castello
• Capoeira: Astudillo Alejandro Cordova, mestre Zoi do Nascimento (gruppo Zumbì)
• Corso di giocoleria con la compagnia “ Flick” di Torino
ESPERIENZE PROFESSIONALI:
• 2015/2016 inizia una collaborazione con la regista EMMA DANTE, viene inserita nelle opere Gisela! teatro Massimo di Palermo, Carmen teatro alla Scala di Milano, La Cenerentola teatro dell’Opera di Roma, Macbeth (debutto gennaio 2017) T. Massimo Palermo,
• 2007-2015 ‘Centre Chorégraphique National de Nantes’ CCNN (Francia) direzione artistica di CLAUDE BRUMACHON e BENJAMIN LAMARCHE: danza in quasi tutte le creazioni, essendo coinvolta anno per anno in numerose tournée europee, che la portano a solcare importanti scene: Théatre Chaillot, Opéra Graslin di Nantes, Théatre de Chartres, Opéra Théatre de Limoges, Opéra National de Bordeaux, Maison de la Danse de Lyon, Centre National de la Danse de Paris, Théatre d’Aurillac, , Musée Bourdelle de Paris, Gare du Midi de Biarritz, Le Sémaphore de Cebazat, La Coursive Scéne National de la Rochelle, Centre Chorégraphique National de la Rochelle, Opéra de Rouen Haute Normandie, Théatre de Grasse… Le creazioni che interpreta sono le seguenti: “Une Bruissément de volupté”, “Phobos” “Liberté”, “La Désobéissance rituel”, “Opulences Tragiques”, “Adrenaline”, “Absalon l’Insurgé”, e riprende il ruolo nelle produzioni di repertorio della compagnia:“Le Festin”, “Folie”, “Le Temoin”, “Histoire D’Argan le Visionnaire”, “Le Prince de Verre”, “Coquelicots Sauvages”, “Le Duos”, “Texane”La rivista Danser (N°310 juin 2011) la segnala in un articolo di Philippe Verriele per la sua interpretazione di Médée in “Opulences Tragiques”.
• dal 2014 collabora con la compagnia di GIOVANNA VELARDI ed è interprete nella produzione Core-Demetra 2.0 (debutto al teatro “Nova Scena” di Praga)
• 2005 2007 compagnia di LORIS PETRILLO e cie TWAIN LOREDANA PARRELLA
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