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Il bambino che verrà

Imprevisti e Probabilità
Regia: Raffaele Furno
Drammaturgia: Soledad Agresti
Attori: Soledad Agresti Raffaele Furno
Trailer: Link
Anno: 2013


Generi: Prosa

Tags: teatro dell'assurdo, testo inedito

Due, ma potrebbero essere uno.
Due figure in scena. Sembrano gemelli. Sono vestiti nello stesso identico modo, con un tessuto che li fa assomigliare ad una carta da parati, o ad un inutile suppellettile passata di moda.
Ma a volte sembrano uno, questi due. Perché si immergono l’uno nell’altro, si intrecciano fino a che le gambe dell’uno sono le gambe dell’altro, le braccia dell’uno sono le braccia dell’altro, il torso dell’uno è il torso dell’altro.
Forse una leggera differenza tra questi due esiste. Uno è maschio, l’altro è femmina, dovrà pure esserci una differenza. Uno è dominante, l’altro è dominato, dovrà pure esserci una differenza. Ma non c’è equazione tra maschio = dominante, femmina = dominato, potrebbe essere l’opposto.
Sono molto operose queste due figurine un po’ caricaturali, un po’ grottesche, un po’ paradossali. Costruiscono muri, spingono complicati marchingegni, producono energia, raccolgono cibo, ma soprattutto in cuor loro e nei loro dialoghi aspettano.
Aspettano un salvatore, un redentore, nella forma di un bambino che li solleverà finalmente da tutte queste gravose quotidiane incombenze di costruire muri, spingere marchingegni, produrre energia.
Quelli di lassù, i capi che vivono nei verdi pascoli di sopra, glielo hanno promesso. Gli manderanno un bambino che lavori per loro, sia il loro bastone della vecchiaia, e riproduca all’infinito questo ciclo di sfruttamento.
Gli unici mezzi di comunicazione tra i due mondi, tra il verde lussureggiante di lassù, e il grigio triste di quaggiù, sono tre lampadine colorate che scandiscono il ciclo di lavoro-lavoro più duro-punizione, e una cassetta della posta. Un cassetta di quelle che si vedono nei film americani anni cinquanta, rassicurante, generalmente foriera di liete novelle.
Il bambino dovrebbe arrivare da questa cassetta, apparire magicamente in essa come se fosse una moderna mangiatoia. La sua venuta sarà la fine del duro lavoro di questi due esserini spersi, incattiviti, speranzosi.
Oppure no? E se il bambino che verrà non venisse? O se fosse monco e menomato allora chi aiuterebbe questi due gemelli a lavorare?

Produzione: Compagnia Imprevisti e Probabilità / Ass.ne Cult. Il Berretto a Sonagli

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Imprevisti e probabilità è nata a Formia da oltre 10 anni. I suoi fondatori si occupano di formazione artistica e teatrale nelle scuole secondarie e all'università. Mettono assieme rispetto per la tradizione ed i classici, linguaggio scenico contemporaneo, e attenzione per le arti visive inserite in un contesto drammaturgico. Lo stile di Imprevisti e Probabilità è paradossale, grottesco, mescola commedia e dramma. La Compagnia collabora da anni con Amnesty International in azioni di teatro civile, ed ha portato i propri spettacoli originali sui palchi di molti paesi: Stati Uniti, Tawan, Senegal, Germania, Francia, Austria, Macedonia. Alternano testi inediti a versioni contemporanee di classici del teatro tra cui De Filippo e Brecht. Creano inoltre performance site specific e reading in luoghi archeologici mettendo in conversazione lo spazio, il testo è i corpi degli attori.
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