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Ritratto di

Elena Pisu
Regia: Elena Pisu
Drammaturgia: Elena Pisu
Attori: Elena Pisu, Michele Di Rocco
Anno: 2016


Generi: Danza, Performance

Tags: danza, arte visiva, corpo, autoritratto

Concetto

Il punto di partenza in questo lavoro è il corpo: individuata la sua caratteristica di entità mutevole, intendo interrogarmi su quali siano i comportamenti e gli stati d'animo direttamente collegati al cambiamento, per un individuo in relazione al suo corpo, all'immagine di esso, e ai corpi degli altri.
Questo approccio apre una riflessione sulla visione della corporeità nella società odierna: nonostante il corpo abbia assunto il ruolo di orizzonte centrale, ossessione e superficie di iscrizione delle pratiche politiche, esso continua a rimanere parzialmente indefinibile; non in quanto oggetto sconosciuto o misterioso, ma piuttosto perché la sua natura mutevole sfugge ad una categorizzazione rigida e qualsiasi sua definizione risulta incompleta. Il corpo si comporta come una soglia tra materia biologica e costrutto, è un luogo di frontiera tra natura e artificio.

Drammaturgia

Come studiare un luogo che per sua natura è in continua mutazione? Come coglierne i costrutti, quando essi variano per ogni sguardo che interroga il corpo? E' possibile dare avvio ad un discorso sul corpo attraverso il suo stesso linguaggio?
In “The anthropology of performance”, Victor Turner utilizza il termine homo performans, per definire l'uomo come animale performativo la cui attività prediletta è l'autorappresentazione. La sua performance è riflessiva, e mettendola in atto, egli si rivela a se stesso. Questo avviene in due modi: il performer giunge ad un conoscenza più approfondita di se stesso attraverso la performance; o un gruppo di esseri umani può giungere ad una maggiore conoscenza attraverso l'osservazione o la partecipazione a performance generate da un altro uomo o gruppo di esseri umani. In questo secondo caso, la riflessività è plurale, e la performance è il dispositivo autoriflessivo che permette all'Altro di condividere la stessa sostanza dell'Ego, ripresentando, riflettendo e problematizzando la realtà.
A partire da questa concezione, l'autoritratto sarà la forma espressiva del mio discorso.
Fin dalla sua prima affermazione nelle arti figurative, l'autoritratto rispecchia la centralizzazione del ruolo dell'uomo rispetto al creato.

Media

Una costante di tutte le fasi della ricerca è stata la relazione tra il corpo e la sua immagine. Per sviluppare questo aspetto, mi avvarrò della collaborazione dell'artista e pittore subrealista Michele Di Erre, il cui lavoro si rivela estremamente coerente e rilevante rispetto alla ricerca condotta finora, in particolare la sua sperimentazione con la pittura a sguardo periferico, che si riallaccia al concetto di visione polioculare già applicato al linguaggio coreografico. Intendo sondare le possibilità di questo media per ciò che attiene alla registrazione, la traslazione, l'eco delle trasformazioni del momento presente sulla scena, e il suo accostamento e dialogo con la memoria dei corpi passati.

Altri crediti: sostegno in residenza: Officine Caos - Stalker Teatr residenza Arte Transitiva | Workspace
Ricerca X - Research & Dramaturgy - un progetto supportato da Fondazione Piemonte dal Vivo

Produzione: TiDA - Théâtre Danse

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Inizia lo studio della danza classica a Torino. Si trasferisce nel Regno Unito, dove frequenta la London Contemporary Dance School e la Northern School of Contemporary Dance, dove consegue il BPA Dance Degree, University of Leeds, con Merito.
Entra a far parte di Verve, gruppo performativo della NSCD, con cui lavora nel 2000 fra Regno Unito e Olanda, come interprete in un lavoro di Wayne Mc Gregor, e come coreografa, con il suo primo lavoro “Chi lo dice lo è”.
In Italia, frequenta il corso di perfezionamento Modem Studio Atelier con la compagnia zappalà danza (Catania) e studia drammaturgia per il teatro ragazzi presso la Piccola Accademia del Teatro Ragazzi della Fondazione TRG (Torino).
Continua ad approfondire la sua formazione partecipando a seminari e masterclass con le compagnie Les Ballets C. de la B. (Quan Bui Ngoc e Juliana Neves), DV8, H2dance, Henri Oguike, Richard Alston, e con Raffaella Giordano, Doriana Crema, Michela Lucenti, Alessandro Buggiani.

Lavora come interprete e danzatrice per le compagnie genau dance collective (Londra), Teatro di Castalia di Andrea Battistini (Carrara), Stalker Teatro (Torino), Mo.Lem (Torino), sudatestorie teatro ricerca (Torino) e come performer all'interno di progetti afferenti all'arte visiva, al site specific, al design, con gli artisti Alessadro Mendini, Collective Intelligence, Gianni Ricciardi.

Il suo primo lavoro come autrice vince nel 2010 “RIgenerazione”, progetto ideato da Sistema Teatro Torino (Teatro Stabile di Torino).
Nel 2004 fonda la compagnia Grimaco Movimentiumani, con cui lavora come autrice e interprete.
Dal 2013 entra a far parte della compagnia TIDA Théâtre - Danse come interprete e, dal 2015, come autrice prodotta dalla compagnia.
Con il progetto di ricerca Corpocentrico viene ospitata in residenza presso le Officine Caos di Torino (stagione 2014 e 2015) e all'interno di Workspace_RicercaX, progetto pilota in Italia come spazio di ricerca artistica in campo coreografico, ideato da Carlotta Scioldo ed Erika Di Crescenzo con il sostegno della Fondazione Piemonte Live.

Come interprete e coreografa ha partecipato a numerosi festival, stagioni, ed eventi culturali, tra cui: Be Festival (Birmingham, UK), Festival Resolution! (Londra), E45 Napoli Fringe Festival (Napoli), Interplay (Torino), Ammutinamenti (Ravenna), Giocateatro (Torino), Festival della Mente (Sarzana), Normali Meraviglie – Museo di Villa Croce (Genova), bordermindproject (Italia e Palestina), Crash Test Festival (Valdagno, VI), Festival Differenti Sensazioni (Biella), Festival Insoliti (Torino), Festival Mirabilia (Fossano, TO).

Nel 2014 è assistente di Marigia Maggipinto, ex danzatrice del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, nel progetto Focus Tanztheater organizzato da Officine Caos a Torino.
Dal 2001 insegna tecnica contemporanea, improvvisazione ed educazione al movimento a bambini, adolescenti e adulti. Collabora stabilmente come insegnante di danza contemporanea e teatro danza con l'Institut de Danse du Va
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