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Quanto

Laura Beschi & Alessio Scandale
Regia: Laura Beschi & Alessio Scandale
Drammaturgia:
Attori: Laura Beschi & Alessio Scandale
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Danza
“Quanto” nasce dall'esplorazione di un limite fisico concreto. Il limite funge da stimolo per interagire in modo differente e creare nuove e inaspettate possibilità di movimento.
Nasce così uno stato nel quale i danzatori, compromessi da questo vincolo, hanno la necessità di trovare un equilibrio tra di loro e con lo spazio.
Utilizziamo questo limite dall'inizio alla fine del pezzo, che al momento è attorno gli undici minuti, e cerchiamo di scoprire quante possibilità e quanto in là possiamo spingerci senza rompere questa presa, è da qui che nasce il titolo: “Quanto”.
Attraverso questo abbraccio scopriamo ancora di più i nostri corpi, i pesi e le proporzioni cambiano e abbiamo utilizzato queste differenze per sviluppare il lavoro in maniera differente.
Il dialogo tra musica, spazio e interpreti fa si che il pubblico immagini differenti situazioni e noi siamo solamente un veicolo, attraverso chi osserva può scrivere la propria storia ed è in grado di scoprire “Quanto” la loro immaginazione può andare lontano.

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Alessio Scandale
Nato in provincia di Varese nel 1993, studia al Balletto Teatro di Torino, al Real Conservatorio Profesional de Danza Mariemma di Madrid e prende parte al programma di formazione e ricerca “Artichoke” a Milano per poi diplomarsi presso Salzburg Experimental Academy of Dance SEAD a Salisburgo.
Insieme a Laura Beschi collabora con il festival “Ticino in Danza” presentando rispettivamente nel 2015 “Relazioni 2.0” e nel 2016 “Quanto”. Dal 2015 ha la possibilità di lavorare per la compagnia Ariella Vidach Aiep a Milano, prendendo parte a diverse produzioni. Nell'ultimo anno danza “Cabeza” un solo creato da Daniel Abreu, “Meduza” di Zsuzsa Rozsavolgyi al Trafò House (Budapest), “every-one” di Willi Dorner per il festival “Sommerszene”(Salisburgo), “Il coraggio di stare” di Tommaso Serratore presentato ad Oriente Occidente (Rovereto), “Justiceforall” di Alix Eynaudi Halle G (Vienna) e “On Earth” ad Halle G (Vienna), unendosi al collettivo austriaco The loose collective.
Laura Beschi
Nasce a Como nel 1993, studia presso Professione Danza a Parma, il Balletto Teatro di Torino, il Real Conservatorio de Danza Mariemma e “Artichoke” formazione danza e ricerca a Mialno. Negli ultimi anni ha collaborato con la stagione musicale “La Via Lattea”, il Conservatorio di Como, il festival “Ticino in Danza”,”New Faces New Dances” e ha avuto la possibilità di danzare per coreografi come Matteo Levaggi, Daniele Ninarello ,Pedro Berdayes e Jelka Milic.
Attualmente sta frequentando il suo ultimo anno di formazione presso SEAD Salzburg Experimental Academy of Dance dove ha la possibilità di collaborare con coreografi di fama internazionale.

Abbaiamo iniziato a lavorare insieme per necessità, avevamo la necessità di esprimerci. Il primo pezzo che abbiamo creato, “Relazioni 2.0”, è stato il frutto di una prima collaborazione con il festival “Ticino in Danza” nel 2015. Nell'estate di quest'anno, grazie sempre al supporto di “Ticino in Danza”, è arrivata un altra possibilità di creare da cui è nato “Quanto”.
Il nostro lavoro è il risultato di uno studio e un investigazione basata sulla diversa fisicità dei nostri corpi, che insieme, attraverso un lavoro di partnering, creano un prodotto estremamente specifico e personale. Il partnering è il vocabolario che più utilizziamo e la qualità che cerchiamo di sviluppare è fortemente influenzata da un linguaggio umano e quotidiano, nel quale il pubblico si può ritrovare. Da qui si crea una connessione con l'osservatore che ha la possibilità di dare una propria interpretazione a ciò che sta vedendo e di sentirsi vicino ai danzatori.
Il punto di partenza di ogni creazione è l'osservazione. Osservando diverse situazioni quotidiane, come l'attesa alla fermata del bus o l'artista di strada che si prepara per la sua performance, veniamo ispirati e stimolati a creare pezzi basati sulle relazioni tra le persone e tematiche sociali.
Il nostro obbiettivo è arrivare a qualsiasi membro del pubblico.
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