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M’illumino Vincenzo
L'ALTRORegia: Marco Todisco
Drammaturgia: Marco Todisco
Attori: Federico Baldini Micòl Gaia Ferrigno Ornella Lorenzano
Anno: 2016
Generi: Teatroragazzi (6-18)
Ma gli esami finiranno mai?
E’ la domanda che si pone Domenico Solidale, un attore fallito in cerca
di lavoro.
L’Associazione L’Altro propone un viaggio grottesco in una scuola ormai allo
sbando, tenuta in piedi da un gruppo di volontari, che per pochi spiccioli
combattono in nome dell’educazione del futuro della nostra generazione.
La preside Maria Zingone, donna che ha grandi difficoltà relazionali, guida un
gruppo di professori, diventati l’ultimo baluardo di una legalità educativa:
le vittime, due giovani studentesse, non hanno più alcuna priorità e cercano
nei rapporti con il prossimo una soluzione a tutti i loro problemi.
Non si tralasciano le sciatterie di una scuola da riformare in alcune sue fasce,
non accantonando la realtà: ma la lettura è su un’ illusione metaforica, per cui
il nostro mondo non potrà rialzarsi se accantonerà le sue fondamenta.
Lo capirà a sue spese Domenico, introdotto all’interno della scuola attraverso
la classica raccomandazione politica e per nulla preparato ad una realtà
complessa.
Ispirandosi ai due libri di Domenico Starnone (Ex Cattedra, Sottobanco), il regista
Marco Todisco sfonda la quarta parete, rendendo partecipe il pubblico in alcune
scene, con alcuni colpi ad effetto e le atmosfere create da Francesco Illiano.
Il pubblico non sarà fermo ai banchi e capirà che siamo tutti sotto esame.
Altri crediti: musiche di
Francesco Illiano
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Il teatro è un luogo in cui le arti possono dare sfogo al proprio essere, incontrare l’altro, integrarsi ed accrescere la propria consapevolezza e conoscenza relazionandosi in uno spazio comune e diverso.
Cosi cinque artisti si sono incontrati e creato il loro spazio teatrale : L’ALTRO.
Associazione voluta da Marco Todisco,Giovanna Barbero, Francesco Illiano, Micòl Gaia Ferrigno e Federico Baldini per diffondere ed accrescere una coscienza teatrale, cinematografica e di comunicazione.
Dopo le prime esperienze, L'Altro ha cambiato la sua forma, ed è in fase di cambiamento ed evoluzione. I componenti attualmente sono Marco, Federico, Francesco e Micòl.
Più incentrati sul teatro, sulla scrittura e sulla messa in scena, sulla musica e sulla realizzazione di scritture inedite che vedranno gli stessi fondatori nelle vesti di attori, regista, autore e compositore, portando in scena spettacoli teatrali, spettacoli per eventi e manisfestazioni, performance artistiche.
L'Altro ha tanti volti e molte voci, sempre in movimento e mai fermi. Conosciamo il nostro e vogliamo altro.
Perché siamo stati costretti ad essere altro, nel nostro non c'è spazio.
Perché siamo favorevoli ad altro, per lasciarlo altro ma non farlo diventare nostro.
Perché si cerca una soluzione al nostro e col nostro la soluzione non si è trovata: cerchi nell'altro.
Perché ognuno di noi è altro dal prossimo, ma conviverci è la vera scommessa.
Perché in fondo a noi piace essere L'Altro.
Cosi cinque artisti si sono incontrati e creato il loro spazio teatrale : L’ALTRO.
Associazione voluta da Marco Todisco,Giovanna Barbero, Francesco Illiano, Micòl Gaia Ferrigno e Federico Baldini per diffondere ed accrescere una coscienza teatrale, cinematografica e di comunicazione.
Dopo le prime esperienze, L'Altro ha cambiato la sua forma, ed è in fase di cambiamento ed evoluzione. I componenti attualmente sono Marco, Federico, Francesco e Micòl.
Più incentrati sul teatro, sulla scrittura e sulla messa in scena, sulla musica e sulla realizzazione di scritture inedite che vedranno gli stessi fondatori nelle vesti di attori, regista, autore e compositore, portando in scena spettacoli teatrali, spettacoli per eventi e manisfestazioni, performance artistiche.
L'Altro ha tanti volti e molte voci, sempre in movimento e mai fermi. Conosciamo il nostro e vogliamo altro.
Perché siamo stati costretti ad essere altro, nel nostro non c'è spazio.
Perché siamo favorevoli ad altro, per lasciarlo altro ma non farlo diventare nostro.
Perché si cerca una soluzione al nostro e col nostro la soluzione non si è trovata: cerchi nell'altro.
Perché ognuno di noi è altro dal prossimo, ma conviverci è la vera scommessa.
Perché in fondo a noi piace essere L'Altro.
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