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Tragodia - il canto del capro

Asylum Anteatro Ai Vergini
Regia: Ettore Nigro
Drammaturgia: Emanuele D'Errico
Attori: Emanuele D'Errico
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa, Altro

Tags: "tragodia" "capra" "scritturaoriginale" "teatro"

Sinossi:
«Conosce la storia di Gugliemo Belati?». Guglielmo è un ragazzo di paese, che decide contrariamente al volere degli aduti genitori di voler sposare la sua fidanzata. Armato di coraggio, di un anello e di un pachetto di caramelle a menta, corre in auto verso la sua futura sposa, Teresa. Durante questo viaggio si ferma a raccogliere dei fiori e davanti a un fiore arancione con delle gocce di blu incontra una capra, Gugliemo si innamora all'istante dell'animale e farà di tutto pur di comunicare con lei e dichiararle il suo amore.

Note di regia:
Attraverso il racconto in terza persona e la successiva trasformazione in azione scenica agita0 in prima persona, la storia non segue l'ordine cronologico degli eventi ma intercetta Guglielmo quando in una sala d'aspetto, insieme ad altre figure antropomorfiche immobili, impassibili, in attesa del proprio turno, racconta e si racconta, narra di sè per ripercorrere gli strani avvenimenti accaduti. Guglielmo è l'ultimo ad arrivare in questo spazio di attesa senza tempo, ma prende un numero inferiore a quello dei presenti. Durante l'attesa, e affinchè l'attesa diventi meno ingombrante, racconta la storia di Guglielmo Belati, e nel raccontarla si libera assumendosi la responsabilità della propria storia. L'allestimento trascina lo spettatore in un mondo di fiaba, verosimile a quello reale, recuperando la possibilità di esplorare ciò che non si conosce, ciò che non è di questo mondo, il mistero appunto. E proseguendo nella ricerca, il protagonista vive la possibilità di cadere e inciampare nel dubbio. È il Bivio, dubbio simbolico, che sottostà alla trama e alla messa in scena. Il bivio mette in gioco i sentimenti di paura e coraggio, lo slancio e la regressione, l'irrazionalità e la razionalità, il mistero e il conosciuto, e, dunque, chiama in causa l'Errore, e l'errare.

Altre note:
Il Sentimento d'amore, una volta incontrato e vissuto, non abbandona più il protagonista ma diventa unica ragione di vita e genera geste eroiche. Questo essere mossi dall'interno dà vita a un viaggio (epopea) conoscitiva fuori e dentro se stesso, è un combattere le ombre delle pulsioni che ostacolano l'eroe, e l'ostacolo diventa così la via, fino a quando l'incontro con l'altro (sempre specchio di se stesso) confermerà la scelta ed elogerà il coraggio mostrato. Successivamente, infatti, il protagonista prenderà consapevolezza del suo agire e, nel caso specifico, affronterà una vera e propria trasformazione per approdare a un nuovo stato di coscienza: il nostro uomo si trasformerà in capra per incontrare la sua musa ma si ritroverà come un novello Orfeo a ritornare uomo per raccontarsi fino a decidere di trasformarsi definitivamente in capra. L'allestimento si inscrive, anche, nella vasta problematica della Scelta, intesa come spinta primigenia e pulsione emotiva che muove l'uomo che la compie a raggiungere qualcosa che è lontano dal comune concepire.

Altri crediti: Adattamento Ettore Nigro
Scene Armando Alovisi
Musiche originali Mario Autore
Costumi Francesca del Monaco
Regista assistente Rebecca Furfaro
Disegno Luci Ettore Nigro
Ufficio Stampa Anna Marchitelli
Grafica Francesco Palumbo

Produzione: Asylum Anteatro Ai Vergini

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Asylum Anteatro Ai Vergini associazione culturale


Asylum Anteatro ai Vergini nasce nel 2011 dall’incontro fra due associazioni Teen Thèâtre (presidente, Ettore Nigro, attualmente Direttore Artistico del teatro Bolivar di Napoli) e Cantieristupore (presidente Massimo Maraviglia) che decidono di unirsi in una nuova sede in vico Santa Maria del Pozzo 43 b, grazie anche all’incontro con il poeta Mimmo Grasso, e il commercialista Carmine Di Franco.
I giovani allievi, dopo aver frequentato i laboratori di formazione e ricerca proposti, alcuni dei quali attualmente impegnati in percorsi formativi accademici, decidono di entrare ufficialmente all’interno dell’albo soci come collaboratori attivi e insieme con loro Asylum produce e promuove spettacoli di interesse culturale.
Asylum è attento ad intessere relazioni con altre associazioni di professionisti del settore e dar vita a coproduzioni di spettacoli.
Gli spettacoli di Asylums ono stati rappresentati nei principali teatri off di Napoli (Piccolo Bellini, Sancarluccio, Teatro Area Nord, Teatro de Poche, Teatro Elicantropo, Teatro Bolivar) e nei siti di interesse storico archeologico. Asylum ha allestito i suoi spettacoli al di fuori della Regione di riferimento, (Salerno, Bari, Fondi, Piove di Sacco, Todi, Cittadella, Roma, Genova) e ha anche varcato i confini nazionali (Witten, Zurigo, Parigi, Caracas, Madrid, Bogotà), oltre ad aver partecipato con due produzione presso Expo Milano 2015. Una peculiarità di Asylum è quella di realizzare allestimenti scenici adattabili in spazi non convenzionali, il cui più felice esperimento è Taranterra.

“Tragodia il canto del Capro” regia Ettore Nigro con Emanuele D’Errico
“Strafaust” di e regia Massimo Maraviglia
“La insolita lezione del professore O.T.” di e per la regia di M. Maraviglia
“Taranterra” di Mimmo Grasso regia di M. Maraviglia
“Pietro Il matto” di M.Grasso e M. Maraviglia regia di M. Maraviglia
“Studio perimetrale intorno all’incertezza” di e per la regia di M. Maraviglia
“Le femmine sapute” adattamento di M. Maraviglia regia E. Nigro
“Dov’è l’isola che non c’è”: di autori vari regia E. Nigro
“I fiori calpestati”: di a.a.v.v., monologhi per donne nelle metropolitane di Napoli regia E. Nigro

Co-produzioni
“Biancaneve” adattamento di Atonia Esposito regia E. Nigro
“Ops”: di Alessandro Errico regia E. Nigro e A. Errico
“il Barbone a Gettoni”: da Margaret Mazzantini regia E. Nigro
“La Masa Madre” di Dario Tamiazzo e E. Nigro con Ettore Nigro
“L’ultimo primo Giorno di Re Ferdinando VIII” di Cristian Izzo regia E. Nigro
“ Testimone oculare” regia di David Jentgens
“dove scorre il sebeto” di M. Grasso regia di Raffaele Rizzo
“Giochi di famiglia” : di B. Sbrilianovic regia Massimilaino Rossi
“Quai Ouest” Di B.M. Koltes Regia Orlando Cinque
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