Generi: Danza

Tags: Musica del vivo, danza contemporanea, vita, empatia

Le parole di W. Withman e di Alda Merini risuonano nella mente e nel corpo fin dai primi momenti nella creazione di CIRCLE, tutti i pensieri si orientano verso la ricerca di un pensiero unitario che superi il dualismo e ci riporti ad un’essenza leggera, capace di sorvolare, come gli angeli dell’indimenticabile film di Wenders, la vita, proponendone una caleidoscopica visione, dove corpi, musica ed immaginazione restituiscono una realtà differente.

In scena 5 i danzatori, oltre alla partecipazione di Giovanni (ragazzo con sindrome di down) ed Emma giovane danzatrice di 13 anni e 3 musicisti (percussioni, batteria, tromba, chitarre e benjio)

CIRCLE parla di unità, di sguardi, di corpi posti prima di un pensiero logico-razionale. CIRCLE parla di un luogo-corpo dove è possibile che si manifesti una realtà altra dalla percezione del presente. Un luogo dove i confini svaniscono; il palcoscenico non ha limiti, non ci sono nascondigli, non c’è interruzione tra danza e vita, tutto scorre in un unico movimento sottile e continuo. La musica diretta da Giovanni Oscar Urso incontra la danza ed il suo potere creatore d’immagini in modo incidentale, sostenendo, suggerendo e sorvolando; creando lei stessa squarci sonori che permettono libere interpretazioni da parte dello spettatore.

La coreografia, di Roberta Zerbini, si sviluppa in modo circolare tra individualità e collettività, improvvisazione e precisione di disegno e di gesto, una danza astratta che disegna veloce figure nello spazio e nel tempo, conducendo lo spettatore nelle fessure di corpi che respirano e si muovono all’unisono, riposano e agiscono per necessità, portano in evidenza la verità del corpo, di ogni corpo, in ogni momento della vita di ciascuno di noi.

Uno spettacolo che cerca l’umanità, cerca il dialogo, cerca una condivisione tra pubblico ed artista lasciando al gioco del teatro stabilire i ruoli, suggerendo la possibilità di scambiarli per il resto della vita. CIRCLE non ha fine né inizio, semplicemente SI SVOLGE PER VOI che assistite.
Spettacolo in distribuzione da Marzo 2017.
Durata dello spettacolo : 55/60 min minuti

Altri crediti: ha gia visto un primo studio intitolato "UNO" che ha visto un'anteprima presso la sala Salmon del Teatro Arena del sole Bologna Aprile 2016.

Produzione: co-prodotto dal Teatro Comunale di Modena