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Il Giardino Dipinto

Compagnia TPO
Regia: Francesco Gandi, Davide Venturini
Drammaturgia: Francesco Gandi, Davide Venturini
Attori: per due interpreti
Trailer: Link
Anno: 2005


Generi: Teatroragazzi, Prosa, Danza, Teatro-danza, Altro

Tags: compagnia tpo, teatro interattivo, il giardino dipinto, multidisciplinare, teatro multimediale

Intorno ad un cortile di luce colorata che ricorda un tappeto arabeggiante il pittore curdo Rebwar Saeed ci invita ad entrare nel suo giardino. E’ un posto speciale, dipinto con i suoi colori preferiti: il giallo (il giardino di terra), il blu (il giardino d’acqua), il verde (il giardino di foglie), il rosso (il giardino dell’amore).

E’ un giardino-gioco dove esplorare la bellezza della natura, i suoi elementi ed il sapore dell’infanzia. Sulla scena due danzatrici, vestite di giallo e di rosso si muovono siello spazio ed interagiscono con immagini che appaiono sul tappeto grazie ad un gioco di proiezioni.nuose n Anche i bambini possono "disegnare" il loro giardino camminando o rotolando su questo tappeto sensibile. E’ un tappeto "magico", sotto la superficie luminosa ci sono dei sensori collegati ad un computer che reagiscono al tatto.

I quattro giardini colorati si "aprono" con una danza e rivelano gli arabeschi di un giardino orientale. I bambini possono entrare, interagire con i suoni e le immagini ed il gioco si trasforma in esperienza percettiva, in un contatto ludico e originale con le arti.

Altri crediti: coreografia Anna Balducci, Luisa Cortesi
disegni Rebwar Saeed
visual design Elsa Mersi
sound design Spartaco Cortesi
computer engineering Rossano Monti, Martin Von Günten
voce fuori campo Caterina Poggesi
costumi Loretta Mugnai
oggetti di scena Livia Cortesi
collaborazione ai testi Stefania Zampiga
organizzazione Valentina Martini, Francesca Nunziati, Chiara Saponari

Produzione: Compagnia TPO, Teatro Metastasio di Prato

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Teatro visivo, emozionale, immersivo: negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer e il pubblico stesso interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura.

Gli spettacoli prodotti si caratterizzano per l’uso di proiezioni di grande formato, la creazione di ambienti teatrali immersivi e l’impiego di tecnologie interattive alcune delle quali specificatamente sviluppate dalla compagnia per i propri spettacoli.

Lo spazio scenico è concepito come ambiente dinamico e reattivo in grado di coinvolgere il pubblico in azioni individuali o di gruppo: è infatti dotato di sensori (touch pad, videocamere e microfoni) che permettono sia ai performer che al pubblico di modulare suoni o interagire con le immagini attraverso il movimento o la voce. Grazie a queste tecnologie vengono creati ambienti teatrali “sensibili” dove i bambini possono esplorare lo spazio e scoprire così che questo risponde in un “certo modo” alle loro azioni; si crea quindi una relazione attiva tra loro e la scena, una forma di dialogo con spazio, forme e suoni, che diventa esperienza artistica.

Negli spettacoli del TPO il ruolo dei performer assume una valenza particolare: grazie agli effetti interattivi i danzatori “dipingono” e “suonano” in scena usando il corpo o il movimento ma soprattutto invitano i bambini ad esplorare lo spazio con un approccio teatrale che privilegia l’uso del corpo e dello sguardo.
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