Generi: Teatroragazzi (6-100), Figura

Tags: Teatro di Maschere, Figure e Ombre

Fin dall'inizio dell'attività la compagnia utilizza nel proprio processo creativo l'ampio bagaglio del ricco e affascinante universo della Commedia dell'Arte. Con il progetto scenico Gli Ultimi Romantici inizia un nuovo percorso di ricerca con la messa in scena di nuovi personaggi che permettono di canalizzare la propria proposta e visione. Mediante una precisa stilizzazione del movimento, un sottile supporto nelle dinamiche degli animali e attraverso il funzionamento scenico del lavoro con maschera si è tessuta la drammaturgia fisica e corporale di questi nuovi personaggi.
L'elaborazione di questo processo si complementa in tre punti basici: un canovaccio originale, l'improvvisazione e le distinte dinamiche del movimento realizzando in maniera creativa, precisa e poetica un linguaggio diretto e accessibile a tutti. Gli Ultimi Romantici è un titolo che definisce quasi perfettamente la tematica dello spettacolo. La mancanza dell'appoggio istituzionale, l'aumento della disoccupazione e il disorientamento individuale e collettivo che hanno generato la cosiddetta “crisi attuale” sono stati il punto di partenza di questa storia. Le innumerevoli ingiustizie sociali in cui siamo immersi sono state trasferite nel mondo familiare come specchio e reazione globale di alcune persone che pur facendo parte di uno stesso nucleo cercano irrimediabilmente di sopravvivere al deterioramento che essi stessi creano. In questo caso le maschere aiutano a incontrare, aumentare e mostrare all'estremo la tragedia e la comicità dell'esistenza umana rappresentata qui da una famiglia umile qualsiasi. Con i loro conflitti, relazioni, attitudini, stati d'animo, desideri e speranze si cerca di indagare insieme al pubblico in che modo affrontare l'attualità.

Sinossi
La notizia dell'espropriazione della casa sconvolge la vita di una modesta famiglia. Un padre, una madre, un figlio, una figlia, si trovano costretti ad affrontare una situazione difficile mettendo in gioco gli equilibri delle loro relazioni. In una realtà colpita dalla crisi e dalla mancanza di lavoro si cerca aiuto e appoggio nella benevolenza del nonno, figura di riferimento in qualunque nucleo familiare.
Come comunicare l'inquietudine della precarietà che si vive quotidianamente? Come far comprendere a una generazione così lontana e diversa le paure e i rischi di una società, quella attuale, instabile e continuamente mutevole? Dinanzi ad un futuro incerto la scelta di costruire e tenere unita una famiglia diventa un atto di coraggio.

Altri crediti: Consulenza artistica: Andrew Hurst; Maschere: Stéphane Alberici; Costumi: Maria Rosaria Urso; Musiche originali: Sebastián Durán Rubio; Foto di scena e video: Eleonora Dell'Anna.

Produzione: Neamera Teatro