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JORGE

Compagnia CampoTeatrale
Regia: Caterina Scalenghe
Drammaturgia: Caterina Scalenghe
Attori: Lia Gallo e Marta Annoni
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Teatroragazzi
Giorgio Perlasca nasce a Como nel 1910 e muore a Padova nel 1992, venendo ricordato come "Giusto fra le Nazioni" poiché, nell'inverno del 1944-1945, a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ebrei ungheresi. Lo fece mascherandosi, fingendo, rischiando, mettendo in gioco la sua vita e inventandosi un ruolo:quello di Console Spagnolo. La sua incredibile vicenda, tenuta segreta nonostante un memoriale scritto e consegnato alle autorità Italiane e Spagnole dallo stesso Perlasca, è stata resa nota grazie a un gruppo di donne salvate dal finto console che si misero a cercarlo attraverso il giornale della Comunità ebraica di Budapest solo alla fine degli anni '80. Nasce così la nostra storia, il nostro "c'era una volta", da queste donne, dalla loro voce, dai loro pomeriggi, e dai loro ricordi di bambine. Proveremo a raccontare la vicenda di un uomo eccezionale, capace di vedere il bene ovunque, e senza distinzione. Parlerà il Danubio, parleranno le Case Protette e parleranno i ragazzi e gli anziani destinati allo sterminio ma salvati da Giorgio Perlasca, da tutti chiamato :"Jorge" e ancora parleranno i soldati, i bambini e i ricordi di Perlasca... Attraverso questi ricordi cercheremo di onorare il messaggio che ci ha lasciato, un messaggio che tutt'ora risulta attuale e di grande valore: "Vorrei che i giovani, sì, i giovani, si interessassero a questa mia storia unicamente per pensare, oltre a quello che è successo, a quello che potrebbe succedere e sapere opporsi, eventualmente, a violenze del genere" .

G. Perlasca

Altri crediti: Consulenza Storica: Prof. Andrea Saccoman docente di Storia Contemporanea - Università Bicocca Milano
Montaggio Video e musiche: Michele Ciardulli
Allestimento e Costumi: Lia gallo e Caterina scalenghe
Fotografie di scena: Gaia Mattioli
Disegno Luci: Lucia Rho

Produzione: Campo Teatrale

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La Compagnia CampoTeatrale è costituita da un nucleo stabile, coincidente con la Direzione Artistica dell'omonima Scuola di Recitazione (Marco Colombo Bolla, Lia Gallo, Donato Nubile, Caterina Scalenghe) e da un gruppo di artisti con i quali vengono attivate collaborazioni ad hoc su progetti specifici.

Il percorso di ricerca artistica della Compagnia mira alla definizione di un linguaggio che sia indipendente da metodi e forme. Far sì che l'istinto e la curiosit del momento scelgano il tema di indagine, e che quest'ultimo indichi al lavoro della Compagnia la via più opportuna per la scena, senza la preoccupazione di approdare ad una definita riconoscibilit estetica.
Il desiderio è quello di consentire a ciascuno di portare in scena la propria poetica, il proprio corpo, la propria parola: la propria unicit .
Gli attori, il testo, l’attenzione verso il contemporaneo, l’osservazione della realt colta nell’essere forma, luce, suono, tensione: partire da questi materiali e scarnificarli, ricomporli, cercando di ricreare in scena suggestioni, polaroid del vissuto privato.

I primi due lavori, “SCOMODI QUI” e “CORAGGIO, IL MEGLIO E' PASSATO!”, prendono spunto da due testi di riferimento - “Kvetch” di S.Berkoff e “L’orologio americano” di A.Miller - per raggiungere una drammaturgia originale che accolga il lavoro di improvvisazione e centri l’indagine sul tempo presente. Segue “MAI+PERSI”, uno spettacolo sui diritti dell'infanzia. Infine “LA MIA BARA COMPRATELA ALL’IKEA”, che mira ad esplorare le possibilit della relazione tra attore e spettatore.

Nel proprio percorso di crescita la Compagnia ama confrontarsi, ogni qual volta sia possibile, con artisti della scena contemporanea. Tra gli altri César Brie, Danio Manfredini, Maria Consagra.
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