Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

TiChiamo

Teatrimperfetti/Maria Ellero
Regia: Maria Ellero
Drammaturgia:
Attori: Maria Ellero e Andrea De Luca
Trailer: Link
Anno: 2013


Generi: Teatroragazzi, Teatro-danza

Tags: danza, canto, amore, teatro ragazzi, diversità

Una donna e un uomo si incontrano in uno spazio vuoto.
Lo spazio è molto vuoto e si sente il bisogno di riempirlo.
Accade una danza di lei.
Accade un canto di lui.
Lo spazio è meno vuoto.
Ma forse qualcosa ancora manca e la donna e l'uomo provano a cercarlo con il canto, con la danza.
E' il canto che chiama la danza?
La danza si muove nel canto?
E cosa succede se fanno a gara a chi danza o canta più veloce?
E poi accade che il corpo culla la voce e il canto protegge la danza.
Lo spazio non è più vuoto.
Ora può arrivare qualcun altro.
Ma chi?
Forse se si cerca insieme, se si chiama insieme con un canto a voce alta, sussurrato, che sa saltare e una danza che sta ferma, corre e sa chiamare...forse qualcuno di molto piccolo fatto di danza e canto arriverà.

Note di regia

"TiChiamo" è uno spettacolo gioioso, delicato
e divertente che racconta dell'amore ma soprattutto della
gioia di vivere e di incontrare gli altri.

Lo spettacolo "TiChiamo" racconta una storia d'amore tra una donna che danza e uomo che canta...senza neanche una parola. "TiChiamo" racconta di due personaggi diversi che riescono a conoscersi, capirsi, giocare e innamorarsi comunicando con il corpo e con la voce.
Lo spettacolo parla dunque di diversità, di come ci si possa incontrare se pur parlando lingue diverse (in questo caso linguaggi diversi, la danza e il canto) e di quanto sia importante il corpo nel suo muoversi e la voce nelle sue sfumature per riuscire a comunicare.
Solo alla fine dello spettacolo ci si rende conto che i due personaggi si sono detti, raccontati, tanto e che non hanno mai avuto bisogno di parlare.
La donna e l'uomo all'inizio sono soli, ognuno seduto sulla propria valigia.
I colori dei loro vestiti e delle loro valigie sono colori tenui, delicati, impolverati dal tanto viaggiare.
Poi si incontrano e il loro incontro porterà i colori vivi e accesi che riempiono il mondo. Dalle loro due valigie uscirà una piccola valigia che porterà in dono tutti i colori del mondo, della natura, degli animali.

Altri crediti: scene Antonello Canale
illustrazioni Felipe Risco

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

L’Associazione Culturale Teatrimperfetti/Maria Ellero nasce a Bologna nel 2003, anima dell'associazione è Maria Ellero, autrice, danzatrice, regista che dal ’1997 si forma nella danza contemporanea e teatro-danza con la Compagnia Abbondanza-Bertoni.
L’Associazione nasce dalla necessità di accogliere le energie delle persone che più sentiamo vicine e di nutrire con queste una forma d’arte che cerca di emozionare dal vivo un pubblico che non ha età.
Sulla scena si pone alcuni obiettivi per la ricerca di un linguaggio proprio:

- Raccontare con la danza, con un corpo che emoziona e "prende posizione" in un mondo dove il corpo sempre più viene ammutolito;

- Raccontare attraverso la multimedialità e con essa quindi con il linguaggio – e la complessità - della modernità, per bene comunicare con una realtà “mediata” come la nostra.

- Incontrare gli “imperfetti” partendo dall’idea che l’imperfezione umana è ciò che rende interessante ogni tipo di relazione, quella con se stessi, con gli altri, con il pubblico.

Dal 2003 ad oggi tanti gli spettacoli creati, anche in collaborazione con altre realtà come Viva Opera Circus e l'Associazione QB - Quanto Basta di Bologna.
Nel 2006 con lo spettacolo "Sono qui" la Compagnia riceve la Menzione Speciale al premio Scenario Infanzia, portando poi lo spettacolo nei maggiori teatri italiani.
Condividi