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Piccolo Principe in LIS

Compagnia Immaginaria
Regia: Claudio D'Agostino
Drammaturgia: Antonella Scorzeto
Attori: Antonella Scorzeto Alessia La Marra Andrea Propato Ilaria Masiello Ilaria D'Oria Francesca Mastrovito Veronica Caruso Maria Benedetta Orlacchio Loredana Maio
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi

Tags: LIS, principe, sordi

Il Piccolo Principe in LIS è una riproduzione fedele del libro storico di Antoine de Saint-Exupéry.
Il lavoro ha lo scopo di aprire le porte del teatro anche al mondo dei sordi,
realizzando lo spettacolo in LIS, e con l’uso delle voci narranti per garantire a tutti una partecipazione attiva.
Il lavoro è adatto ad un pubblico di ragazzi dagli 11 ai 14 anni che, in questo modo, possono da un lato scoprire la meravigliosa storia del Piccolo Principe ma anche avvicinarsi a questa nuova lingua.
Lo spettacolo è centrato sui diversi incontri del protagonista, rappresentato nella nostra opera da diversi attori-interpreti LIS. In questo modo siamo riusciti ad ottenere un lavoro molto tenero che affronta il grande tema della curiosità: il protagonista si trova sempre a chiedere informazioni, ad essere curioso su come si svolge la vita nei diversi pianeti che incontra. Questo è un elemento centrale sia della storia sia del lavoro che vuole far emergere la necessità, ormai sempre più importante, di chiedere e non di affermare. Impariamo dal Piccolo Principe la pazienza di aspettare una risposta, la testardaggine di fare sempre le stesse domande, fino a quando non otteniamo una risposta. Impariamo il coraggio di non sentirsi soli, ma di cercare nuovi amici, nuove persone con cui condividere la propria storia.
Con la Lingua dei Segni questo messaggio diventa ancora più chiaro: come riescono delle persone che non sentono a comunicare tra loro, come possono attraverso l’uso del proprio corpo raccontare le proprie emozioni e le proprie avventure. La LIS per noi è un modo nuovo di fare teatro. Il linguaggio del corpo acquista attraverso la LIS una forza nuova, una coscienza che parte dal movimento e non dalla ragione.
Per realizzare questo lavoro ci siamo affiancati ad una realtà di interpreti LIS presente sul nostro territorio: attori – interpreti che hanno messo a disposizione la loro professionalità e che hanno accettato di mettersi in gioco nel favoloso mondo del teatro.

Altri crediti: Musiche: Uwe Fiebig
Costumi: Marta Sagliocca
Voci: Tiziana Maio & Natale Cutispoto

Produzione: Cooperativa Immaginaria/Associazione eLIS/Scuola La Tecnica

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La Compagnia Immaginaria nasce con uno scopo ben preciso. Usare l’arte nel sociale e valorizzarlo fino a renderlo artisticamente bello.
Ora le questioni sono due, che cos è il sociale e che cos è il bello.
Il sociale siamo tutti noi. Fanno parte del sociale i giudici che devono garantire la giustizia, gli avvocati che ci rappresentano in difesa, i dottori che curano i nostri mali, i politici che ci devono guidare.
Nel sociale ci sono i bambini, che devono apprendere, gli anziani che devono donare saggezza, i ragazzi che sono il motore, gli adulti che sostengono. Nel sociale ci sono i disabili che devono rendersi utili, gli immigrati che devono valorizzare, i detenuti che devono aspettare.
Il sociale siamo tutti e tutti dobbiamo vivere l’arte come una forma di benessere, di terapia, di crescita.

Il bello è ciò che ognuno ha dentro. La propria verità. Quando sentiamo quello che diciamo, quando riusciamo ad essere presenti, per quello che siamo, allora siamo belli, belli perché veri. In quel preciso momento ogni attore sociale non mente, non dice bugie, in quel preciso momento ogni attore sociale può diventare semplicemente attore e far partire così la comunicazione teatrale. L’essere senza maschera di Pirandello, l’essere e non essere di Amleto, l’essere poetico di Pina Bousch, l’essere brutale di Pippo del Bono, l’essere forti e sicuri di Punzo, diventano così modelli di bellezza. Modelli in cui l’attore sociale può trovare spazio.

La Compagnia Immaginaria che nasce dalla Cooperativa Sociale Immaginaria, finora ha realizzato diverse messe in scena, realizzate sul territorio del sud Italia.
Museo di gente senza storia di Claudio D’Agostino.
Lorca di Enzo Mirone
Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery messa in scena di Claudio D’Agostino
Il Reticolato di Dio di Claudio D’Agostino
Io Tarocco di Claudio D’Agostino, Tiziana Maio, Ilaria Masiello, Laura Racchi e Giampaolo Vicerè.

Ultimo lavoro in produzione La casa degli uomini buoni e ordinari. Il lavoro nasce dall'uso del nuovo metodo di creazione 7 settimane di creazione artistica. Il lavoro andra in scena nel mese di febbraio 2016.
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