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VOLEVO DIRTI CHE...

ANFITEATRO SUD
Regia: SUSANNA MAMELI
Drammaturgia: SUSANNA MAMELI
Attori: MARTA PROIETTI ORZELLA FRANCESCO CIVILE
Anno: 2015


Generi: Prosa
Lo spettacolo è la nostra campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, che non si ferma al 25 novembre o all’8 marzo, ma vuole essere un'azione continua in relazione al momento di emergenza sociale e culturale gravissima: ogni tre giorni una donna viene assassinata dal fidanzato, marito, ex marito o convivente secondo un decalogo da inferno dantesco. 

Siccome ciò che sentiamo nelle cronache di tutti i giorni supera per crudeltà tutto quello che possiamo immaginare, ho sentito il bisogno di eliminare tutta questa sanguinosa coreografia violenta,  lasciando solo gli elementi comuni a tutte le storie di violenza. 

Lo spettacolo propone quindi una apparente sequenza di "Luoghi Comuni" - questa storia mima e si snoda attraverso "luoghi comuni" e situazioni apparentemente ovvie. 

Anche le musiche sono "luoghi comuni" perché sono "i Classici" disidratati nelle interminabili attese delle segreterie telefoniche, la storia, per sentito dire non ci sono nuove, e la cosa assurda è che tutto sembra terribilmente normale.

Si, la storia di Maria è una storia terribilmente normale, talmente normale da rendere soffocante l'idea che la normalità, la nostra vita di tutti i giorni, possa essere davvero questa.

Produzione: ANFITEATRO SUD

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Attiva dal 1999 l’Associazione Culturale AnfiTeatro Sud indirizza le proprie risorse e gli interventi nel campo teatrale, culturale ed educativo.
In particolare, in ambito culturale, si dedica all’organizzazione di eventi e festival teatrali ed artistici, nel senso più ampio, e alla produzione di rappresentazioni teatrali; in ambito educativo, si dedica alla ideazione e conduzione di laboratori teatrali e di ricerca, rivolti sia ai bambini e ai ragazzi che agli adulti, agli insegnanti e agli operatori del settore.
In generale si dedica alla produzione e alla promozione delle espressioni della creatività dell’uomo che per loro contenuto, sia culturale che artistico, tendano al miglioramento della qualità della vita e ad una migliore conoscenza della realtà sociale.
Pensiamo ad un teatro che nasce dalla comunità e va verso la comunità, nel senso che da essa trae ispirazione e nutrimento per generare spettacoli che la rappresentino e che, attraverso il linguaggio teatrale, la rendano consapevole della propria ricchezza e della propria cultura.
In questo rientra l'iniziativa di promuovere le espressioni culturali ed artistiche popolari, valorizzando ogni forma di produzione della cultura Sarda secondo il segno della contaminazione e della ricerca artistica e comunicativa, riproponendo questi temi nelle forme di aggregazione più note (conferenze, dibattiti, seminari e spettacoli) e collaborando con autori, registi, attori, attrici, musicisti, danzatori ecc. per favorire la promozione di momenti di aggregazione e di socializzazione rivolti alla generalità degli fruitori, con particolare riguardo ai minori, agli anziani e ai soggetti a rischio di emarginazione.
Tutto questo per presentare al nostro pubblico spettacoli dove ricerca e cultura non restino mai troppo lontani da una dimensione di sano intrattenimento.
Il nostro agire si identifica nella produzione di spettacoli di teatro civile o teatro sociale. Parliamo dei problemi della comunità e cerchiamo di mettere in comunicazione il locale con il globale, osservando come gli elementi, sia in micro che in macro, ossequiano gli stessi principi e gli stessi schemi operativi.
La validità e il valore dei nostri progetti hanno mosso il Comune di Capoterra a concederci, nel 2011, in comodato d’uso gratuito, una spazio che noi abbiamo allestito trasformandolo in una sala teatrale denominata “Piccolo teatro dei ciliegi” dove realizziamo le produzioni e i progetti mirati di teatro.
Nel 2013 siamo stati selezionati dal TEATRO STABILE DELLA SARDEGNA per le RESIDENZE DEI GRUPPI SARDI col progetto “AlcatraX, appunti di fabbrica”. Lo spettacolo, scritto e diretto da Susanna Mameli, è arrivato finalista al "Premio Donne e Teatro di drammaturgia femminile" – XV edizione. La premiazione si è tenuta al Teatro Argentina di Roma. I tre testi giudicati migliori tra cui “Alcatrax” di Susanna Mameli sono stati pubblicati in un volume dall'editore Borgia.
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