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L'illusionista #2

Telluris Associati
Regia: Letteria Giuffré
Drammaturgia: tratto da "il teatro decomposto" di Matei Vișniec
Attori: Tazio Torrini
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa

Tags: L'illusionista #2, Telluris Associati

“L'illusionista” è il secondo episodio - tratto da “Il teatro decomposto o l'uomo pattumiera” - che la compagnia dedica all'opera del drammaturgo Matei Vișniec.
L’uomo-pattumiera è l’emblema di una società che non identifica più l’umano nelle sue qualità naturali ma in quanto materiale di consumo, soggetto ideale per torture psicologiche e fisiche umilianti da parte di regimi di ieri e di oggi.
Alla deriva in un mondo da ricomporre e senza una propria identità, l’uomo oscilla tra momenti di riflessività e l’allucinata esibizione di rituali svuotati di senso. Il teatro innovativo di Visniec fa emergere dalla sua polifonia modulare motivi surrealisti che instaurano dialoghi con alcuni procedimenti delle avanguardie artistiche del Novecento.
Oltre alle modalità espressive, che conducono a riflettere sulla condizione del teatro stesso, la decomposizione/la disgregazione coinvolge la vita stessa, l’uomo, il suo corpo e le proprie difese, private e sociali. “Il teatro decomposto” è l’immagine riflessa dell’uomo disumanizzato.
Lo spettacolo è articolato in quadri-episodi per un attore, alle prese con un pubblico reale e irreale nello stesso tempo, in un mondo abitato da strani animali. L’illusionista ci introduce ai nostri moderni mostri: il super atleta, il consulente in lavaggio cervelli, il prestigiatore metafora di un’umanità sempre meno padrona e consapevole delle forze che sta maneggiando.
Siamo scimmie nella stanza dei bottoni. E se scappa di mano il bottone sbagliato? In uno scenario degno della penna di Bradbury forse l’ultima voce umana proverrà da una radio che ha perso il suo padrone. Quale evento l’ha vaporizzato?

Produzione: Compagnia Telluris Associati

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I Telluris Associati si formano a Firenze nel 1998, fino al 2000 il gruppo partecipa ai laboratori multimediali e per attori del Teatro Studio di Scandicci e collabora a spettacoli diretti dalla compagnia Krypton. In quegli anni i Telluris Associati propongono performance e spettacoli indipendenti soprattutto per spazi non convenzionali. Nel 2000 alcuni elementi sono selezionati per il progetto europeo “Creatività e indipendenza dell’arte scenica” presso il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera (oggi Fondazione Pontedera Teatro). Qui approfondiscono il lavoro dell’attore e vengono a contatto, attraverso sessioni di lavoro, con l’Odin Teatret, il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, e con alcune forme di teatro orientale. Nell’ambito dell’attività creativa del gruppo, di particolare interesse è la ricerca artistico-pedagogica con l’infanzia, sviluppando personali metodologie di lavoro. Tra i progetti in corso è la Galleria dell’incompiuto, che indaga sul rapporto tra teatro, letteratura e immagine. Tra gli ultimi lavori teatrali è “La colonna infinita” tratta dal testo omonimo di Mircea Eliade con Tazio Torrini, spettacolo presentato nell’ambito di Spazi Aperti – re:making worlds presso l'Accademia di Romania in Roma, nel 2009. Dal 2010 i Telluris organizzano, sempre presso l’Accademia di Romania in Roma, il festival di teatro e arti performative teatROmania/emersioni sceniche, nato con l’idea di stimolare il dialogo creativo e culturale tra Italia e Romania.
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