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La Nebbiosa

Teatro Linguaggicreativi
Regia: Paolo Trotti
Drammaturgia: P.P.Pasolini, Stefano Annoni, Paolo Trotti
Attori: Stefano Annoni | Diego Paul Galtieri
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: Pasolini, la nebbiosa, Teddy boy, Milano

Un gruppo di Teddy Boy, ragazzi di buona famiglia, per lo più. E’ la notte di capodanno del 1959.
Moltitudini di goccioline inspessiscono l’aria. Moltitudini di personaggi la abitano e nella nebbia sguazzano. Come i Ragazzi di vita, i Teddy Boy di Pasolini cercano di sopravvivere. Galleggiando.
Bande di ragazzi che vedono nei jeans e nei giubbotti di pelle un atto di rivolta contro i loro padri. Sullo sfondo una Milano che sta crescendo. Pasolini non giudica, si limita a guardare, a cucire una storia addosso ai giovani protagonisti. I Teddy Boy rubano, picchiano, amano, inseguono una “bella vita” che non arriverà mai, frequentano i night club. E proprio dal night parte lo spettacolo.
Paolo Trotti


Nel 1959, poco dopo l’uscita di Una vita violenta, a Pier Paolo Pasolini viene commissionata una sceneggiatura che abbia come sfondo Milano; decide di scrivere un film sui Teddy Boy che, come i ragazzi di vita, cercano di sopravvivere, galleggiando tra le rovine di una città in costruzione. Il film non si farà mai per problemi produttivi, ma resta la sceneggiatura de La Nebbiosa, che a teatro prende finalmente vita, con incalzante ritmo rock & roll.
Protagonisti due attori, Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, una batteria e un telo bianco. I personaggi prendono la parola, uno dopo l’altro, e vivono la loro storia mentre la batteria scandisce il tempo. Così sul palco appaiono il Rospo, il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, Mosè, Gimkana e le loro vittime.

Sullo sfondo Milano, dominata dal Pirellone e dalla torre Galfa, la stessa Milano che si arricchisce durante il boom ma che a volte sembra perdere di vista il valore dei sentimenti.
I Teddy Boy sono espressione del disagio giovanile degli anni Sessanta. La rivolta contro la società ma anche l’abbandonarsi al languore delle giornate passate al bar, senza studiare, senza lavorare; con, nella testa, nelle mani, nei coltelli, sogni di colpi che li possano fare svoltare; la voglia di stupire, di andare contro. Ribelli senza una causa, una sorta di Arancia Meccanica alla Pasolini. E come in Arancia Meccanica i Teddy corrono verso la loro fine nella notte di capodanno. L’ultima notte della loro innocenza in cui la realtà li risveglierà bruscamente all’alba. Svaligiare una chiesa, picchiare un omosessuale, distruggere una casa di piccola nobiltà, devastare un night club, stupire, provare ad andare oltre. Il loro motore non è diverso da quello dei giovani delle generazioni che li hanno preceduti e che seguiranno. Per questo parliamo di loro. Per parlare di oggi. Attraverso la loro ribellione parliamo delle ribellioni che finiscono con la morte o con l’assorbimento da parte del sistema. Ribelli come rito iniziatico per diventare grandi. Per occupare quei posti di potere che i loro padri hanno occupato prima di loro.

Altri crediti: Scene e costumi Giada Gentile

Produzione: Linguaggicreativi

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Linguaggicreativi è un centro di produzione fondato nel 2009 a Milano dall’incontro tra Simona Migliori, Paolo Trotti e Amedeo Romeo. Nel 2010, in un cortile della vecchia Milano nasce Teatro Linguaggicreativi, un’ex stamperia trasformata in un teatro di 70 posti. Oltre alle stagioni teatrali Linguaggicreativi organizza la rassegna di Performance Corpi sul palco e il Festival multidisciplinare Risveglio di Periferia.Nel mondo liquido in cui viviamo ricerchiamo il divenire prossimo del presente leggendo il suo cambiamento e le sue ripetizioni rispetto alla Storia. La scelta di privilegiare la drammaturgia contemporanea o la rilettura di classici, sia nella regia che nella drammaturgia, apre alla possibilità, di svelare, a chi ci seguirà, il nostro presente. Il nostro percorso sia come compagnia che come teatro ospitante è utilizzare i diversi linguaggi dell’arte per parlare una lingua universale.Contemporaneamente c’è la ricerca di un teatro che passa attraverso la creazione continua di immagini e di azioni in cui la parola è solo l’ultimo tassello per definire un sentimento/luogo, per muoverci in un territorio che amiamo, denso, stimolante, messo alla prova da quello che ci accade attorno."Non è più tempo di manifesti ma è necessario lasciar vivere la poesia".Gli spettacoli della compagnia, oltre ad andare in scena all’interno delle Stagioni di Teatro Linguaggicreativi, vengono ospitati da teatri, comuni, scuole, associazioni, spazi di ogni tipo, su suolo nazionale e non. Negli anni siamo stati nei principali teatri italiani tra cui il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Franco Parenti (3 debutti, ciascuno in scena per 2 settimane), il Teatro Verdi di Padova, il Teatro Sanzio di Urbino; per 4 volte sul prestigioso palco del Castello Sforzesco per Estate Sforzesca e a maggio 2024 siamo ospiti all’interno della cinquantesima stagione del Teatro Elfo Puccini con lo spettacolo “La purezza e il compromesso”.Molto importante è la circuitazione degli spettacoli nelle scuole secondarie di I° e II° grado dove, da più di 15 anni Linguaggicreativi porta proposte di spettacolo di qualità che stimolano il dibattito con gli studenti e le studentesse su tematiche delicate e urgenti come l'educazione alla legalità, la lotta al bullismo, al cyberbullismo, allaviolenza di genere.Abbiamo vinto numerosi premi, tra cui NEXT di Regione Lombardia (ed. dal 2017 al 2023), la menzione speciale Premio Internazionale “Il Teatro Nudo” di Teresa Pomodoro (giuria presieduta da Livia Pomodoro e composta da: E. Barba, L. Dodin, F. Flamand, J. Mills, L. Pasqual e L. Ronconi) e abbiamo partecipato a importanti Festival quali Festival Museo Cervi, Festival Ermo Colle, Long Lake Lugano, Kilowatt, Aria Aperta Teatro Festival.Insieme ad ArteVOX e Fondazione Sipario Toscana, abbiamo coprodotto “Briciole di felicità”, uno spettacolo di figura e videoproiezioni per bambini dai 3 anni che circuita in tutta Italia e all’estero. Inoltre, nel 2023 abbiamo coprodotto lo spettacolo fragileresistente della compagnia under35 Il turno di notte.
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