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LA MAla

Misteria
Regia: Elena Rumy
Drammaturgia: Annalisa FAlché
Attori: Annalisa FAlché
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Performance

Tags: assassina, pesci, sguardo, perle, fossi

PRESENTAZIONE.


La Mala è la storia di un’assassina nata nel mar ligure che tenta di ricomporre i pezzi della propria umanità e disumanità. Partendo dalla narrazione della propria infanzia, della violenza attraversata, la Mala esprime la propria filosofia artistica fino ad uccidere lo spettatore, con cui, invano, tenta un dialogo senza mai riuscire a penetrare la sua cecità.




NOTE DI REGIA.

LA MAla è un testo viscerale, nato dall’urgenza dell’autrice di esprimersi, interrogarsi sull’eterno paradigma della vita: il rapporto con la violenza, con la morte, con l’arte...

La Mala è un testo molto intimo. Come regista ho cercato insieme ad Annalisa di ricollegarlo all’universalità, di trovare delle aperture che avrebbero permesso alla figura della mala di diventare un archetipo. La storia di un’ assassina è solo un pretesto per portare avanti la riflessione sull’urgenza di vivere, sullo spreco della vita.
Abbiamo cercato d’attraversare il concetto di morte. D’indagarlo da un punto di vista non comune.
Quante volte noi siamo gli assassini delle nostre speranze, desideri, paure ed anche dei nostri lati scuri che molto spesso soffochiamo non potendo accettarli. Paradossalmente ammazzare diventa nello spettacolo un’azione d’amore, una creazione.
LA Mala non è solo un’ assassina, ma una collezionista di sguardi. Cerca di portare le persone al limite, all’ultimo limite, alla soglia tra la vita e la morte perché solo in quello stato riesce ad entrare in sintonia con loro, a percepire il nettare dell’essenza umana che si manifesta nell’ultimo sguardo.
“Se questo fosse il tuo ultimo sguardo?” è infatti la domanda che attraversa tutta “l’opera”.

Come regista non ho voluto semplicemente raccontare una storia e lasciare gli spettatori protetti dalla loro condizione “nel buio”. Abbiamo cercato di metterli direttamente all’ epicentro dell’azione umana, di fargli vivere l’esperienza di una vittima della protagonista.
LA mala li scruta, li guarda, li interroga disperatamente dall’inizio dell’azione fino ad arrivare al punto in cui chiede ad ognuno di loro: “E se questo fosse il tuo ultimo sguardo?”.

Abbiamo lavorato principalmente su “rompere” la convenzione degli spazi teatrali. Era importante creare un potenziale dialogo con “il pubblico”: un dialogo non solo verbale, ma anche sensoriale, emotivo, empirico.
M’interessavano gli elementi legati ai sensi. L’odore ad esempio. Sulla scena dall’inizio alla fine c’è un mucchio di pesci marci. L’odore di questi pesci è elemento dell’azione. L’atto di ammazzare il pubblico passa attraverso l’azione di spruzzare del profumo alle persone.
M’interessava la stupidità di quest’azione, la non violenza di questo modo di uccidere. Spruzzare diventa assassinare solo perché l’annunciamo con le parole. E allo stesso tempo il profumo come elemento scenico si oppone alla puzza dei pesci. Quante volte noi nella vita preferiamo non sentire la puzza?

Produzione: Misteria Teatro

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Misteria nasce nel Febbraio 2014 con “Dostoevskiy forever”: diretto ed interpretato da Elena Rumy insieme con Linda Messerklinger.
Il secondo lavoro è: “Maradonna:storia di un grattacielo annunciato” ( in scena nel Giugno 2014).
Da Ottobre 2014, Misteria porta avanti una ricerca sul tema della violenza: la prima fase si è conclusa con “Il Volo” ( in scena nel maggio 2015 a Torino).
Durante questo lavoro Elena Rumy incontra Annalisa Falché che entra entra a far parte della compagnia: inizia una fruttuosa collaborazione.
Insieme ad Elena, Annalisa rielabora “La Mala”, un suo lavoro scritto nel 2013.
La Mala è stata presentata come studio di 20 minuti ad IT festival di Milano, integralmente al teatro La Cavallerizza di Torino (1 novembre 2015) e a Macao il 18 dicembre 2015.
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