Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Pigrecoterzi

Teatro Sovversivo
Regia: Lorenzo Bastianelli
Drammaturgia: collettiva
Attori: Rama Pollini, Novella Palandrani, Emily Bernabei, Lorenzo Bastianelli, Carla Giacchella, Giovanna Grilli
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: odio, turbamento, potere, follia, leggerezza.

Una rivoltella, sei colpi, il tamburo ruota 60° ogni colpo. Lui non spara l’ultimo. Pigrecoterzi sono quei 60° mancanti. La pistola del protagonista è una rivoltella a sei colpi. Il tamburo ruota 60° ogni colpo.
Ciò che da sempre accomuna gli intenti degli uomini è il successo, la fama, che l’eroe ottiene attraverso gesta gloriose o addirittura con la sua stessa morte. Ma che succede quando l’innata aspirazione dell’uomo a primeggiare viene frustrata? Quando quei sentimenti di inferiorità creano un muro insormontabile tra l’individuo e il suo desiderio ultimo di immortalità? Succede che quel meccanismo virtuoso si inceppa e la fama, rapidissimo volatile, che cela sotto le piume innumerevoli occhi, orecchie e bocche per vedere, sentire e parlare, si trasforma in un’orrida sirena che seduce con il suo canto di morte.
Quello che vi raccontiamo è l’aberrazione dell’umana tendenza ad imporre la propria voce, a lasciare un segno, a sbalordire ed emergere. Un uomo abbarbicato in se stesso guarda, dall’alto del proprio profondo disprezzo, la collettività a cui non sa appartenere, ma che lo ossessiona a tal punto da non potersi rassegnare all’anonimato. Un uomo incapace di un reale confronto che trasforma il vissuto di sopraffazione in desiderio di sopraffare, all’interno di un gioco al rovesciamento che trova forza nel ricorso alla violenza. Racconteremo la frustrazione di un uomo che rifiuta il contratto sociale eppure fallisce nel trovare una posizione vincente al di fuori di esso.
Il nostro protagonista si svela attraverso il rapporto che ha con gli altri personaggi. Con la prostituta mostra il suo desiderio di dominazione: lei incarna la sottomissione totale eseguendo freddamente il ruolo per cui è ingaggiata nonostante il suo disprezzo per l’uomo.
Nel rapporto con le due cameriere emerge il suo voyeurismo che fa da contrappunto al loro sadismo surreale. Durante il rituale coreografato delle pulizie le cameriere svelano al pubblico segreti e piani del protagonista.
I colleghi di lavoro sono un’unica entità, la cui funzione è quella di accentuare il senso di esclusione del protagonista, la sua incapacità di fare parte del meccanismo “Società”.
Esiste un ultimo personaggio, Erostrato. Erostrato non è come gli altri e non è mai uguale a se stesso. Entra ed esce dal tessuto del racconto a suo piacimento, infrangendo la quarta parete per decidere in quale dimensione spazio temporale portare il pubblico. È in realtà proiezione e padrone della psiche del protagonista, l’unico a conoscerlo veramente.

Altri crediti: Scenografia: Francesco Maria Agostinelli

Produzione: Officina Koru

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Teatro sovversivo nasce nel 2005 senza un nome, da un’idea di Lorenzo Bastianelli regista e formatore, per dare una configurazione ad un pensiero “sovversivo” rispetto al teatro convenzionale. Teatro Sovversivo lavora sulla presenza, sull’incessante relazione tra corpo e impulso, tra corpo e suono. I suoi generi di riferimento sono il teatro contemporaneo e il teatro fisico, ma ha ottenuto successo anche con produzioni di teatro ragazzi.

Nel 2010 Lorenzo Bastianelli e il suo Teatro Sovversivo vengono inseriti dall’AMAT in "Matilde" piattaforma per la nuova scena marchigiana ed iniziano a creare per stagioni teatrali marchigiane, eventi e festival internazionali. Il primo spettacolo rappresentato all’interno di una stagione teatrale professionista è “Inside my theatre” (2010), a conclusione della residenza creativa Habitateatro nel teatro Carlo Goldoni di Corinaldo (AN).

Ha creato spettacoli e performance per: AMAT, Nottenera, Artcevia International art festival, E-creativity, Habitateatro, Opensea, Tespi, Veregra International street festival, Gam Lab indiependent festival, Comune di Ancona, rassegna OFF/side Teatro del Presente ed altri.
Condividi