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Slow Dancing Society
zed (K) Kontemporary lineRegia: Daniele Ziglioli
Drammaturgia: Daniele Ziglioli
Attori: Davide Attuati, Agnese Bargero, Loretta d'Antuono, Luca Ghedini, Daniele Ziglioli
Trailer: Link
Anno: 2015
Generi: Danza
“Slow dancing society”
... un punto di singolarità in cui il tempo rallenta rispetto agli osservatori esterni.
L’incontro con l’altro è il presupposto per poter parlare di individuo...sono individuo solo in quanto oppongo a me un altro essere libero fuori di me”. Io è individuo solo in quanto può comunicare con altri individui” e può dirsi libero quando rispetta anche la libertà degli altri.
“ L’altro, infatti, non è necessariamente il nemico ( hostis in latino) o peggio, come diceva Sartre, l’inferno o comunque l’oggetto rispetto alla nostra soggettività. Può essere infatti – se lo si vuole – anche l’ospite ( hospes in latino), che si accoglie e da cui si è accolti; può essere il tu che si conosce, si apprezza, si ama e da cui si è conosciuti, apprezzati, amati; il compagno, l’amico, solidale nella comune umanità e voglia di essere persona ed in un mondo personalizzato, con cui ci si incontra, si dialoga, si discute, ci si confronta, ci si “associa” per affrontare problemi e perseguire indicazioni di senso umanamente degni “ . “follia è uno scacco del rapporto con gli altri: l’alter diventa alienus, e io a mia volta divento estraneo a me stesso alienato”. “ Noi chiamiamo volto il modo in cui si presenta l’Altro, che supera l’idea di Altro in me. Questo modo non consiste nell’assumere, di fronte al mio sguardo, la figura di un tema, nel mostrarsi come un insieme di qualità che formano un’immagine. Il volto d’Altri distrugge ad ogni istante e oltrepassa l’immagine plastica che mi lascia ” .
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La compagnia ''zed (K) Kontemporary line'' viene fondata e diretta da Daniele Ziglioli nel 1999, dopo la sua esperienza come assistente coreografo al fianco di Mauro Astolfi per la “Spellbound Contemporary Ballet ”, e dopo aver rielaborato la sua poliedrica formazione in Europa e negli Stati Uniti studiando oltre alla danza anche le arti circensi e teatro.
Le coreografie di Daniele Ziglioli sono estremamente particolari e innovative, dal momento che questo coreografo, dalla formazione eclettica ha voluto e saputo fondere nel suo lavoro ogni stile di danza.
C'è una costante ricerca dell'equilibrio nel disequilibrio,
del movimento ostacolato o reso possibile dall’ altro o dagli altri; così i danzatori devono entrare in simbiosi per poter creare il movimento .
Nei suoi lavori protagonista intangibile è la luce che illumina, svela, nasconde e crea spazi; così il punto d’osservazione muta continuamente, e lo spettatore non resta passivo, ma si sente coinvolto e ricerca questi nuovi “ luoghi”resi possibili grazie a quest’uso della luce .
I suoi danzatori si caratterizzano per le indubbie qualità tecniche; ma anche, e soprattutto, per la presenza scenica grazie alla quale riescono a catturare il pubblico per tutta la durata dello spettacolo .
Molto importante sono la gestualità corporea, l’ essere la coreografia, l’ entrare in simbiosi con tutto ciò che in quel breve momento crea l’ equilibrio e un’ unica entità... corpo, mente e cuore.
Creazioni:
2015 : "Slow Dancing Society" (Dancehaus e spazio MIL )
2014 : " She's heayah (Festival Fresh Braunschweig Germany.
" That's My Job" (Spazio Mil Sesto S.Giovanni . Milano)
2012 :“MUM” produzione Let’s have a fun production
2011 :“Carmen”(Ring!Pugni di ripristino di quiete)
2010 :“Scritto sul Corpo”
2008 :“Concerto di dialoghi tra un’anguria e un melone”
2007 :“37D - Line” Festival Danza Urbana città di Mantova
2006 :“Se i vestiti si strappano è colpa loro”
'' L'homme qui a perdu son ombre”
2005 :“ Fabula Orphica”- Arlecchino d'Oro -(MN)
2004 :“Freaks - Les Enfants Perdus”- Arlecchino d'Oro (MN)
“Sonorica”creazione il Festival“Incontri Internazionali d'interpretazioni” (Ass.Cult.Diabulis in musica)
“Erik Satie a Portrait”- Teatro delle Cappuccine (MN)
“I don't know...Now i know”
2003 :“10th August”
2002 :“Jumps Leads”
2000 :“Spirit Café”
1999 :“Nierika'' creazione commissionata dall’ A.I.L.
1999 :“Holding us”
Le coreografie di Daniele Ziglioli sono estremamente particolari e innovative, dal momento che questo coreografo, dalla formazione eclettica ha voluto e saputo fondere nel suo lavoro ogni stile di danza.
C'è una costante ricerca dell'equilibrio nel disequilibrio,
del movimento ostacolato o reso possibile dall’ altro o dagli altri; così i danzatori devono entrare in simbiosi per poter creare il movimento .
Nei suoi lavori protagonista intangibile è la luce che illumina, svela, nasconde e crea spazi; così il punto d’osservazione muta continuamente, e lo spettatore non resta passivo, ma si sente coinvolto e ricerca questi nuovi “ luoghi”resi possibili grazie a quest’uso della luce .
I suoi danzatori si caratterizzano per le indubbie qualità tecniche; ma anche, e soprattutto, per la presenza scenica grazie alla quale riescono a catturare il pubblico per tutta la durata dello spettacolo .
Molto importante sono la gestualità corporea, l’ essere la coreografia, l’ entrare in simbiosi con tutto ciò che in quel breve momento crea l’ equilibrio e un’ unica entità... corpo, mente e cuore.
Creazioni:
2015 : "Slow Dancing Society" (Dancehaus e spazio MIL )
2014 : " She's heayah (Festival Fresh Braunschweig Germany.
" That's My Job" (Spazio Mil Sesto S.Giovanni . Milano)
2012 :“MUM” produzione Let’s have a fun production
2011 :“Carmen”(Ring!Pugni di ripristino di quiete)
2010 :“Scritto sul Corpo”
2008 :“Concerto di dialoghi tra un’anguria e un melone”
2007 :“37D - Line” Festival Danza Urbana città di Mantova
2006 :“Se i vestiti si strappano è colpa loro”
'' L'homme qui a perdu son ombre”
2005 :“ Fabula Orphica”- Arlecchino d'Oro -(MN)
2004 :“Freaks - Les Enfants Perdus”- Arlecchino d'Oro (MN)
“Sonorica”creazione il Festival“Incontri Internazionali d'interpretazioni” (Ass.Cult.Diabulis in musica)
“Erik Satie a Portrait”- Teatro delle Cappuccine (MN)
“I don't know...Now i know”
2003 :“10th August”
2002 :“Jumps Leads”
2000 :“Spirit Café”
1999 :“Nierika'' creazione commissionata dall’ A.I.L.
1999 :“Holding us”
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