Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Didi Gogo Godot

vulpes giancarlo
Regia: Markus Herlyn
Drammaturgia: Herlyn, Vulpes, Favetti
Attori: Federico Favetti, Giancarlo Vulpes
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Performance
Aspettando Godot è l'opera più celebre di Samuel Beckett, considerata l'opera più rivoluzionaria del teatro del 900, ruota attorno al tema dell'attesa (vana!) unitamente a quello dell'incomunicabilità e della solitudine dell'uomo moderno. L'opera non ha una vera trama, non ci sono grandi azioni: tutto è costruito attorno al dialogo fra i personaggi. E’ proprio dal dialogo che nasce il progetto teatrale, totalmente autoprodotto, che unisce il regista tedesco Markus Herlyn e i due attori italiani Federico Favetti e Giancarlo Vulpes. Un dialogo anche di esperienze e di linguaggi teatrali che si incontrano e si fondono in questa Etude. I tre infatti provengono dalla scuola teatrale russa e nella loro formazione hanno avuto grandi maestri e pedagoghi come Jurij Alschitze Anatoly Vasiliev. Il tutto parte e si sviluppa come work in progress e ha portato i tre artisti ad incontrarsi più volte in sessioni intensive di lavoro con la cosiddetta dell’ “Etude table-stage-table” . Lo spettacolo ruota attorno a Didi e Gogo i due personaggi onirici e grotteschi della storia di Beckett, collocati fuori dal tempo e dallo spazio, che aspettano davanti ad un albero, un arbusto-arboscello sospeso in mezzo ad una scena vuota e rarefatta. Ma nella loro attesa col gioco, con la grande azione scenica e soprattutto con il magistrale ritmo testuale delle parole di Beckett, creano la magia, l’incanto, l’ironia della loro condizione esitenziale. E tutto lo spettacolo “Didi, Gogo e Godot” può essere proprio considerato una metafora della condizione esistenziale: ogni uomo che si interroga, si pone delle domande, ateo o credente che sia, sta aspettando un Godot, ovvero una risposta, un qualcosa o un qualcuno che ci riveli il senso del tutto, che ci indichi il perché della nostra vita e delle nostre sofferenze, che ci dica chi siamo e perché siamo nati.

Produzione: Tieffeu Teatrro Figura Umbro

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Nel 1993 inizia la sua formazione teatrale con i primi maestri Giancarlo Monticelli e Toni Comello e a Milano presso la Scuola del Teatro Arsenale . In questi anni partecipa a diversi corsi e laboratori di perfezionamento di tecniche teatrali: con il mimo Nino Mallia allievo di Etienne Decroux, Mario Barzaghi, Danio Manfredini, Claudia Contin, Nicolaj Karpov, Natalia Orekhova, Oleg Kudriachov, Tatjana Agajewa e Jurij Alschitz.
Proprio con quest'ultimo maestro nel 2002 consegue il diploma presso la Scuola Gitis Accademia d'Arte Drammatica di Mosca. Collabora in qualità di attore con la Compagnia Le Formiche di Puglia in particolare nella realizzazione e nella tournee di due spettacoli “La casa di Bernarda Alba” e “Un Amleto di Legno” per la regia di Gianpiero Borgia. Sempre in puglia nel 2003 partecipa al Corso di formazione professionale “Dannati Maestri” lavorando per circa un anno sui testi e sulle opere di Carmelo Bene. Recentemente ha lavorato come attore in diversi spettacoli del circuito nazionale di Teatro Ragazzi e Teatro di Figura.
Condividi