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Lezione d'anatomia (sullo stato di salute del popolo)

Grad zero (associazione culturale)
Regia: Paolo De Falco
Drammaturgia: Paolo De Falco
Attori: Samantha Di Paolo, Emma Bircaj e in via di definizione
Anno: 2013


Generi: Teatro-danza, Figura, Performance, Installazione, Altro
Lezione d’anatomia è nata all’interno del 20° Festival Pietrechecantano di Cisternino (Br) dove Paolo De Falco
ha condotto nel territorio della Valle d’Itria prima un laboratorio nomade sulla drammaturgia del paesaggio e poi, “abitando” il vecchio Cimitero di S. Anna e la Masseria Frantolio, ha creato due opere per questi luoghi, sospese tra finzione e realtà, teatro e performance, cinema e musica, arti visive e suoni.
Due opere in omaggio a Butch Morris e VinÍcius De Moraes.

Dal programma del festival:
…. Queste opere orienteranno e disorienteranno gli spettatori-visitatori conducendoli in un percorso insieme fisico e concettuale, interiorizzando la presenza assenza di Morris e De Moraes e facendoli migrare in un presente misterioso e intermittente. Non si tratta né di un dialogo né di un omaggio di un artista ad un altro artista ma di una mescolanza pericolosa e affascinante, di una strana dissolvenza che prevede e permette l’ascolto dell’opera musicale, il rispetto per la sua “autonomia”, e insieme espande la sua “disponibilità”, il suo potere di “migrazione”, di contagio.
Il processo aperto da De Falco, che lavora da decenni con e sui luoghi, sviluppa, dunque, una drammaturgia scenica precisa e articolata di un luogo che poi abbandonerà.
Lasciandolo poi a visite più “libere”, nelle quali, forse, lo spettatore potrà sentire le tracce e l’assenza di questo percorso creativo.

Questa performance, denominata grad azione perché restituisce la temperatura del luogo dove avviene, si mette ora in viaggio alla ricerca di luoghi significativi e disponibili dove ricrearsi.

Essa prevede, dunque, l’incontro non solo con i luoghi e con i visitatori ma anche con artisti di varia età, nazionalità e linguaggio (attori, danzatori, musicisti, artisti visivi, performer, architetti etc.) che parteciperanno aI laboratorio sulla drammaturgia del paesaggio e lavoreranno insieme a De Falco, contribuendo con il loro percorso e la loro personalità scenica alla creazione dell’opera.

Altri crediti: Ispirata da Spiriti Materani di Butch Morris,
dalle tavole 180, 190, 199, 200 e 209 di Leonardo da Vinci
dai Giganti della montagna di Luigi Pirandello
e dall’incontro

Produzione: Grad zero

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Grad zero è nata nel 1994 e si occupa soprattutto di contaminazione dei linguaggi artistici, anche attraverso un forte impegno nel campo della pedagogia creativa.
Ama la ricerca e cerca di sviluppare progetti multiculturali, anche internazionali.

Al suo interno ci sono dei laboratori che approfondiscono delle aree specifiche delle finalità dell'associazione svolgendo attività di ricerca e produzione sulla danza, sul teatro e sul cinema.
Essi si chiamano rispettivamente Lo specchio, Teatro grad e Film grad.
Nel 2009 è nato, poi, il progetto dell’Archivio liquido dell’Identità che si è occupato, tra l’altro, di organizzare e distribuire tutto le opere (audiovisive, fotografiche, pittoriche, letterarie etc.) e il materiale vario (scenografico, cartaceo etc.) prodotto e raccolto negli anni dall’associazione.

Il lavoro pedagogico
Nel corso degli anni Grad zero ha condotto un'intensa attività pedagogica dedicata ai linguaggi artistici e alla loro contaminazione, sia nella sua sede storica di Lecce che in altri luoghi e città.
Sensibile allo sviluppo della creatività sociale e al partenariato creativo, ha sviluppato, inoltre, interventi in collaborazione con Scuole Pubbliche, Università, Istituti Carcerari, Comunità Terapeutiche e diversi Centri di Formazione e Culturali, Fondazioni, Associazioni etc. realizzando progetti in luoghi e regioni "isolate" come nei "cuori" delle città.
Molti dei progetti sono stati realizzati con il sostegno di Istituzioni Pubbliche come il Ministero dei Beni Culturali o degli Esteri, Regioni, Province, Comuni, Musei, Mediateche, etc..

Il lavoro organizzativo
Grad zero ha creato e organizzato diversi eventi, festival, residenze artistiche e archivi creativi.
Tra cui:
- 1° Festival di teatro danza nella Selva di Paliano (Fr.) preparato da un lungo processo di studio nell'isolamento della Selva e realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento dello Spettacolo (che lo ha riconosciuto di interesse nazionale), della Regione Lazio, del Comune di Paliano (1998);

- La Manifattura luogo di sosta instabile per l'Arte. Grad zero trasforma un’ex manifattura di tabacchi-masseria fortificata, nel cuore della terra d'Otranto, in una Residenza artistica dove lavora ed ospita altri artisti-eventi-progetti nazionali e internazionali curando diverse rassegne dedicate alla contaminazione delle arti.
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune di San Cassiano, la Provincia di Lecce, l'A.P.T., Lega Ambiente, il Cinit Cineforum e altri partner italiani e internazionali.

- La creazione dell’Archivio liquido dell’Identità, un cantiere di produzione e distribuzione di materiale documentario dedicato al tema dell’identità e alle interferenze tra linguaggi creativi. Il progetto, fortemente innovativo, opera attraversa una rete di collaborazioni e partnariati come quelli realizzati con la Regione Puglia, la Teca del Mediterraneo, il Ministero degli Affari Esteri e varie Fondazioni private.
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