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What are you dying for?

Ailuros
Regia: Nicola Cecconi
Drammaturgia: Nicola Cecconi
Attori: Filippo Fossa
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: morte, passione, vegan, kamikaze, peluche

La scena è popolata da peluche colorati di diverse dimensioni. Un mondo tenero e infantile contro cui l’attore può scatenare le sue frustrazioni in modo incontrollato. Il suo è un delirante soliloquio che contiene una domanda da rivolgere al pubblico: per cosa saremo disposti a morire? Martiri religiosi, suicidi di massa, penitenze alimentari, tutto si mescola in un gioco teatrale a tinte acide.
What are you dying for? è il nuovo progetto di Ailuros, ancora in forma di studio, che con spirito autoironico indaga sulle nostre passioni, convinzioni od ossessioni, idee per cui vivere o morire.
Stabilito che tutti dobbiamo morire, rassicurati sul fatto che ogni istante che passa, non solo non tornerà più indietro, ma soprattutto rappresenta un passo verso la morte, possiamo tranquillizzarci e slacciare le cinture di sicurezza: si tratta solo di trovare una ragionevole causa cui immolarsi. Ma che sia almeno divertente!
Partendo dallo spunto dei kamikaze musulmani, passando per i martiri della democrazia, agli estremisti ascetici del veganesimo, un viaggio ironico alla ricerca di un perché a tutte le proprie scelte. Un solco in cui inserire ogni nostra azione quotidiana, in modo che tutto quanto possa rientrare, se non in un piano divino, quantomeno in un progetto umano.
Nell'epoca del liberismo spinto, della soggettività invincibile e della tolleranza dogmatica, il protagonista unico di questo spettacolo intraprenderà un personale viaggio all'interno di alcuni di quegli estremismi che promettono di dare un senso all'esistenza dell'uomo. Ma in questo viaggio l'attore non può andare solo, suoi compagni sono gli spettatori con cui, non solo condividerà esperienze e resoconti delle proprie iniziative, ma anche le sperimenterà direttamente sul palco, chiedendo al pubblico di aiutarlo nel farlo.

Altri crediti: disegno luci Nicola Cecconi e Silvia Vecchiato
disegno video Nicola Cecconi e Barbara Riebolge
riprese e editing video Matteo Gaudiano e Paolo Rampin
aiuto regia Barbara Riebolge
si ringrazia Vittorio Benvenuto e Nicola Begotto

Produzione: Ailuros

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ANIMA: Ailuros è una compagnia, guidata dalla regista Barbara Riebolge, che dal 2009 produce progetti immersivi grazie a cui gli spettatori entrano in un rito, che vivono fisicamente con sensi ed emozioni. Attraverso il teatro immersivo e di comunità di Ailuros, gli spettatori si mettono nei panni dell’altro e sperimentano un ruolo differente per capire le diversità ed entrare in comunicazione con gli altri. Lo fanno senza recitare e restando se stessi, lo fanno identificandosi con l’eroe della storia narrata. Ailuros produce spettacoli attraverso linguaggi sperimentali come l’interazione video e altre tecnologie interattive, sia in teatri che in spazi non convenzionali. Sviluppa al suo interno il progetto video FILMenki, curato da Matteo Gaudiano, lavorando non solo in produzioni di video a 360° ma anche di videoarte e di videomapping. È la prima compagnia teatrale in Italia ad utilizzare la tecnologia 360° e i visori per la Realtà Virtuale applicati al teatro. Da sempre migrante e indipendente la compagnia studia il tema del confine e del suo superamento e si avvale di pratiche partecipative per lavorare con comunità locali, immigrati e richiedenti asilo in progetti artistico-sociali sul territorio. Fin dalla sua nascita lavora in progetti sulla mobilità e ll’immigrazione, sostenuti dall’Unione Europea. L’obiettivo delle performance, nate in seno questi progetti, è ribaltare la prospettiva dell’osservatore, permettendo agli spettatori di diventare viaggiatori, superando così il confine tra soggetto e spettatore. Partecipa e realizza progetti di teatro immersivo e di comunità coinvolgendo comunità locali, immigrati, richiedenti asilo, senza fissa dimora, volontari, educatori, attraverso workshop, performance e pratiche partecipative. ITINERARIO: 2022 Social Square, Padova, progetto di pratiche partecipative, finanziato dalla Città di Padova e coordinato da Piazza Gasparotto LAB+, Open Gates, Spazio Stria, Circolo Nadir e Oblò APS. 2021 Io vengo da non importa dove, Padova, progetto di teatro immersivo per la comunità locale e immigrati, finanziato da “Vivi il quartiere” della Città di Padova e coordinato da Open Gates. 2021 De NatVRa, progetto di Virtual Theatre dedicato agli immigrati, vincitore del bando “Cu(ltu)ra – Solidaria 2021” del CSV Padova, coordinato da Ailuros e da Open Gates. 2018-2019 360 G.R.A.D.I., debutto Padova, progetto di Virtual Theatre dedicato a richiedenti asilo e immigrati, finanziato da “Culturalmente” della Fondazione Cariparo e coordinato da Open Gates. 2018 Il ruolo delle tecnologie nella scena teatrale veneta contemporanea, progetto che studia il rapporto tra teatro d’avanguardia e tecnologia e Ailuros come compagnia di Virtual Theatre, a cura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. 2017 Arts in the age of transformation, debutto Marrakech, progetto internazionale per le arti e il dialogo finanziato dalla Città di Marrakech e coordinato da Association of the Innovation of Morocco and Civilizations. 2017 Film Forum Festival – International Film Studies Conference, Gorizia, progetto a cura dell’Università degli studi di Udine. Dal 2017 produce performance di realtà virtuale, in collaborazione con la casa di produzione cinematografica Hive Division e con FILMenki, progetto indipendente della compagnia. Dal 2016 collabora con compositori e musicisti nei progetti battezzati dalla compagnia “Concerti Sinestetici” che, immergono gli spettatori in una modalità differente di ascolto dell’esperienza musicale: l’ascoltare si trasforma in sentire e in condividere fisicamente la musica. 2014-2016 The Different Me, debutto Bassano del Grappa (in Operaestate Festival Veneto), progetto di teatro partecipativo sulla democrazia e l’immigrazione, finanziato da “Youth in Action Program” dell’Unione Europea e coordinato da Color Teatri. 2013-2014 In your shoes, debutto Bassano del Grappa (in Operaestate Festival Veneto), progetto di teatro partecipativo sull’immigrazione, finanziato da “Youth in Action Program” dell’Unione Europea e coordinato da Ailuros. 2012 Barbara Riebolge, regista della compagnia, vince il “Premio miglior performer”, Teatri Riflessi, Catania, con lo spettacolo “Personae”. 2010-2011 Over There, debutto Bassano del Grappa, progetto di teatro partecipativo sulla mobilità, finanziato da “Youth in Action Program” dell’Unione Europea e coordinato da Passport. 2010 “Premio Finestre di Teatro Urbano”, Bologna, con lo spettacolo “The invisible man”. 2010 realizza “Spaziculturali.it”, progetto di performance che abitano i non-luoghi del territorio, vincitore del bando per la riqualificazione del territorio di CSV Treviso. 2009-2010 Le Città PerformAttive, debutto Treviso, progetto di performance partecipative di teatromultimediale, finanziato da “Giovani produttori di Significati” della Regione Veneto e coordinato da A_P. PRINCIPALI PRODUZIONI: Effetto Edipo, spettacolo partecipativo e itinerante (2022), Specie Estinte, VR experience, Virtual Theatre performance (2021), Specie Estinte, dalla selva alle stelle, spettacolo partecipativo e itinerante (2021), The Great Mother’s Bones, VR experience, Virtual Theatre performance, coprodotto da Hive Division e da Open Gates (2019), Open Maze, VR performing rite, Virtual Theatre performance, coprodotto da Hive Division & inVRsion (2017), What are you dying for?, spettacolo interattivo (2015), selezione Premio Scenario 2015, Sphaera, performance partecipativa (2014), selezione Premio Scenario 2013 (con lo studio “insanocorpore”), I am the passenger, passeggiata partecipativa, realizzato col sostegno dell’Unione Europea (2013), Personae, spettacolo di videoteatro (2012), Yogurt, spettacolo interattivo, coprodotto da Operaestate Festival Veneto (2011), Interview, performance site-specific, coprodotto da Passport e realizzato col sostegno dell’Unione Europea (2010), The invisible man, performance site-specific, coprodotto da A_P, realizzato col sostegno della Regione Veneto (2009).
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