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Sarai

Fattoria Vittadini
Regia: Francesca Penzo
Drammaturgia: Giulia Tollis
Attori: Francesca Penzo Roberto Penzo
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Teatro-danza

Tags: fattoria vittadini, sarai, francesca penzo, padre figlia, teatro danza

Quando mio padre mi ha detto: “ Dimmi quello che devo fare e io lo faccio”. Ho pensato
fosse una occasione unica . Il futuro è arrivato, ed io, figlia cresciuta, decido per noi e
saremo insieme in questo viaggio . Vediamo dove andiamo, come ci riconosciamo negli
anni di distanza. Sarà il nostro stare e agire l’uno con l’altra, semplicemente. Saranno i
nostri corpi che ricercano insieme, a trovare un nuovo linguaggio. Saremo autori e
interpreti del nostro essere di oggi. Generazione a confronto/scontro inevitabile e
viscerale. Giostra emotiva e ludica di due persone che si conoscono da 28 anni e che si
amano.
Coppia che viaggia nel tempo e nei luoghi di una memoria che oggi più che mai, ha
qualcosa da condividere . Questo lavoro è un regalo. Un regalo di tempo e per il tempo. Il
tempo che passa e ci allontana, il tempo che ci rende forti. Un regalo per mio padre, per il
tempo che ci concederemo insieme.

Linee di composizione coreografica e motivazioni artistiche

Questo progetto nasce dal forte desiderio di lavorare con mio padre.
La ricerca è orientata alla creazione di una struttura coreografica che permette ai due interpreti di relazionarsi rispecchiando la verità del momento presente della performance.
Il tema fondamentale su cui si lavora è il concetto di tempo: come il tempo è vissuto e percepito da due individui così lontani in termini generazionali ma anche così genealogicamente vicini.
La condizione di partenza è anche il punto di inizio della creazione coreografica: l'interazione tra un uomo di 75 anni e una donna di 29.
Impossibile prescindere nella drammaturgia, da questo dato di fatto e da questa verità, che semplicemente esiste.
Il desiderio nella creazione consiste nell'indagare due individui, che oltre ad essere padre e figlia, esistono autonomamente, sono due presenze separate ed ognuna con un proprio linguaggio.
La volontà è quella di investigare una presenza scenica in cui non si prescinda dal legame affettivo ed emozionale che lega i due interpreti creando una partitura scenica e fisica che permetta a tale interazione di respirare autonomamente.
Nel lavoro finora svolto con mio padre mi sono imbattuta nella esperienza della fatica fisica, della fragilità del corpo data dall'età e da un ritmo cardiaco che facilmente si altera.
Queste osservazioni mi inducono a creare stati del corpo attraverso diversi metodi di improvvisazione insieme e aiutano il delinearsi di un sentiero compositivo e coreografico.
Mio padre è di grande ispirazione per la ricerca.
La sua struttura fisica, il suo umore, la sua fragilità sono i punti di incontro fisico ed emozionale che mi sostengono nella composizione.
Questo lavoro è anche una sfida, una sfida contro la paura .
L'inconscia volontà di catturare un passaggio generazionale che sfugge, un tempo segnato per entrambi ma che nel presente ci vede ancora insieme.
Celebrare questo essere insieme, padre e figlia.

Altri crediti: Organizzazione
Mattia Agatiello, Cesare Benedetti

Direzione tecnica
Giulia Pastore

Produzione: Fattoria Vittadini

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Fattoria Vittadini nasce a Milano nel 2009 dalla volontà di 11 danzatori appena diplomati al corso di Teatro Danza della Scuola Paolo Grassi di Milano. Gruppo numeroso ed eterogeneo, è un collettivo in continua evoluzione artistica, che valorizza sia il lavoro di gruppo che la crescita dei singoli, attraverso la formazione continua, la ricerca, il perfezionamento professionale e la contaminazione con altri artisti. Tra gli altri nomi, la compagnia ha collaborato con Ariella Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni, Alessandro Certini, Maya Weinberg, matanicola, Giulio D’Anna, Maya Carrol, Daniel Abreu.Nel 2015 vince il Premio Franco Abbiati per la partecipazione alla 40^ edizione del Festival della Valle D’Itria come compagnia ufficiale. Il 2017 è l’anno della personale "it’s a little Bit messy..." in diversi luoghi di Milano. In questa occasione la redazione di Stratagemmi Prosettive Teatrali realizza il libro "Dieci anni di Fattoria Vittadini: sguardi intorno alla rassegna It’s a little bit messy".Il 2018 è un anno importante: a giugno Fattoria Vittadini riceve il prestigioso premio Hystrio per la categoria Corpo a Corpo; a settembre viene inaugurato SPAZIO FATTORIA, prima sede della compagnia all’interno della Fabbrica del Vapore di Milano; il 27 dicembre va in onda in prima assoluta su Classica HD (Sky, canale 136) il documentario "it’s a little Bit messy…" scritto e diretto da Francesca Pedroni, in occasione dei 10 anni della compagnia.Oltre all’attività di produzione la compagnia è promotrice di eventi e festival, tra cui il "Festival del Silenzio", festival internazionale di performing arts con focus sulle Lingue dei Segni e la cultura segnante, premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica; "Th!nk P!nk", rassegna dedicata al femminile; "PAF!" festival multidisciplinare dedicato a bambini e famiglie.Per queste attività sul territorio nel 2019 arrivano il Premio Incontro con la danza assegnato da Basilicata ArteDanza e il Premio Rete Critica per le strategie comunicative.La compagnia è sostenuta da enti e istituzioni pubbliche e private.Dal 2014 è riconosciuta dal MiC nell’ambito degli organismi di produzione danza. Nel triennio 2015-2017 e nel successivo 2018-2020 è assegnataria, come organismo di produzione della Danza, del contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali– Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo. E’ sostenuta dal Comune di Milano, da Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie. E’ vincitrice di "NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo" promosso da Regione Lombardia:- nel 2012 in collaborazione con Danzarte Circuito Lombardia per la produzione dello spettacolo “To This Purpose Only”- nel 2013 come giovane compagnia per la produzione delle spettacolo “Viale dei Castagni 16”- nel 2014 in collaborazione con Milanoltre per la produzione dello spettacolo “Unraveled Heroes”;- nel 2015 per la produzione dello spettacolo “Why are we so f***ing dramatic?”- nel 2017 per la produzione dello spettacolo “Vanitas”- nel 2018 per la circuitazione dello spettacolo Esemplari femminili;-nel 2019 per la circuitazione dello spettacolo “Trieb, l’indagine”Dal 2018 la compagnia e’ riconosciuta soggetto di Rilevanza Regionale per la Regione Lombardia, per i soggetti che svolgono attività di spettacolo (settore danza).Sin dai primissimi anni la compagnia è sostenuta da Fondazione Cariplo per progetti specifici: per il biennio 2019-2020 la Fondazione finanzia il progetto "Pubblici del Silenzio", che comprende due edizioni del Festival del Silenzio e attività mirate di audience development.
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