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Iris

Francesco Dalmasso
Regia: Francesco Dalmasso
Drammaturgia:
Attori: Siri Elmqvist / Valeria D'Amico
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Danza

Tags: identità, autoritratto, solo, donna

Iris
un solo sull'identità


Iris è un solo sull'identità, non è e non vuole essere nient'altro che questo.
Iris è un solo su una ragazza, Iris Chips, che ci racconta chi è, o chi crede di essere, o chi immagina che le persone intorno a lei pensano che lei sia. E lo fa in maniera piuttosto indiretta.

In quello che potremmo riconoscere come un autoritratto lievemente distorto, i livelli di significato sono sovrapposti e spesso scambiati, o vengono a mancare, e la coerenza logica appare quindi alterata. Nel corso di questa presentazione, ci troviamo costantemente fra due piani diversi che solo a volte si intersecano: un racconto realistico e un'atmosfera distorta in cui il senso non riesce a procedere secondo le nostre aspettative.

Iris è un tentativo di affrontare una questione relativamente complessa con un approccio relativamente leggero. Il lavoro è permeato da un'ironia sottesa, che a tratti quasi sminuisce il soggetto, suggerendo un possibile equilibrio fra, sostanzialmente, essere consapevoli delle proprie peculiarità e al tempo stesso non prendersi troppo sul serio.


Come punto di partenza di una ricerca che tende all'essenzialità, ci siamo concentrati su questioni quali che cosa sia l'identità, come la si possa definire e sulla base di quali elementi venga a strutturarsi. Successivamente, abbiamo voluto far emergere l'identità personale di Iris, con mezzi e forme diversi, facendo riferimento a vari elementi del suo background e della sua esperienza, che possono aver contribuito a modellare la sua identità e a farla diventare la persona che è. Un aneddoto o una vicenda del passato, conservati nella profondità del ricordo, o un'aspirazione futura, che ricopre un ruolo altrettanto significativo nel plasmare il sé del presente. Un tratto genetico trasmesso dai genitori, o un aspetto specifico del carattere, espresso attraverso abitudini del linguaggio corporeo. Questi ed altri elementi vengono sfiorati e colti nella loro essenza, nella misura in cui contribuiscono alla definizione dell'identità personale.

In questo tentativo di presentare l'identità di una ragazza di oggi, possiamo percepire, tanto inevitabilmente quanto sottilmente, una certa area di influenza della società di oggi. Questa si riflette soprattutto su alcuni dei mezzi e strumenti scelti, che presentano affinità con certi cliché provenienti dall'ambito dei media, rispetto a come una giovane donna dovrebbe apparire, parlare, pensare o sentirsi.

Altri crediti: Spettacolo realizzato con il contributo alla produzione di:
Officine CAOS | Stalker Teatro (Torino)

e con il sostegno di:
Comune di Cherasco, Re.Cre.Che. | Residenza Creativa Cherasco

Produzione: Aura Dance Theatre (Kaunas, LT)

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Francesco Dalmasso è danzatore freelance e maker. Dopo aver conseguito un Bachelor of Dance presso la Hogeschool voor de Kunsten ArtEZ di Arnhem (NL) nel 2012, lavora come danzatore e insegnante. Parallelamente inizia una ricerca coreografica personale e una serie di collaborazioni per progetti e creazioni.
Alcuni dei lavori creati: WaDa - solo (Torino/Firenze), Talk to me - con Gema Iglesias (Valencia, ES), Ricordi incrociati - con Luisa Memmola (Cherasco), Iris - con Siri Elmqvist e Valeria D'Amico (Kaunas, LT/Torino), Don't picture an orange - con Elisa D'Amico e Lucia Ferandez (Lucca).
Nella sua ricerca coreografica, Francesco si interessa di questioni legate alla pratica del movimento in sé e per sé, e all'identità personale. Gli spunti di ricerca per i suoi progetti non fanno riferimento a suggestioni esterne ma rientrano nella cornice di un ambito ben conosciuto e personale, che in tutta la sua complessità fornisce ampie possibilità di indagine.
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