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DUO

CRISTINA ABATI/ENRICO L'ABBATE
Regia: CRISTINA ABATI/ENRICO L'ABBATE
Drammaturgia:
Attori: CRISTINA ABATI ENRICO L'ABBATE
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Performance
DUO

di e con: Cristina Abati, Enrico L'Abbate

con il sostegno di Gogmagog / Regione Toscana

residenze presso: Kinkaleri /Spazio K, Theaterhaus Berlin Mitte, SPAM.




Qual'è l’ identità organica che sopravvive alla ricerca di un linguaggio ibrido e di ruoli basculanti? Composizione astratta che vive della relazione tra i soggetti, spazio cinetico sonoro e visibile.

Il tentativo, il rischio, l'interferenza, ciò che si tenta e non ha una fine. Ciò che è offerto, s-tentato.
Un lavoro al confine dello stereotipo.
Verso la nebulosa, l'orbita intorno al vuoto.

C'è uno spazio più intenso di ciò che lo attraversa?
DUO è un lavoro sulla relazione. Sul limitare dei due soggetti, sull'avvicinamento, sulla perdita, sulla rincorsa e sulla possibilità... di una relazione, di una fusione, di una terza entità molecolare?
Musicista e danzatore, entrambi Corpi, corpo presentato e non rappresentato, corpi visibilmente sonori, segnati dalla memoria e proiettati nel gioco auto-ironico del futuro, contrapposizione unisona, entità inevitabile. Una umana e ironica dis-sonanza.
Cosa Rompo? cosa tengo di ciò che mi rimane? Quali ruoli metto in discussione? Che margine resta?Quale scena si configura?
Silenzio e spazio dell’accadere, urgenza e individualità? Forza dell’attrazione periferica? La semplicità esalta l’elemento personale? Meccanicismo della durata? Ritmo della partizione? Fine?
C’è poesia nel presente?

Grazie a: Company Blu, Adastudio Berlin.

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Enrico L'Abbate.
Performer e coreografo, prima studente in Architettura e scenografia tra teatro e cinema,come con P.Patzack, M.T.Giordana, P.Benvenuti, B. Meoni e M. Poli.
Dal 2004 studia come danzatore, incontrando il lavoro di V.Liberti, T. Zurzolo, F. Di Francescantonio, R.Fratini S., G.Cauteruccio, e collaborando con associazioni contemporanee, Fosca, in 'Le Splash' o 'Statue calde', con M. Vanzo e Gogmagog, in 'Rumors' e 'Quei2' e con vari musicisti tra cui Blutwurst, T.Honsinger e jd Zazie, G.Battistelli. Si specializza come insegnante nella tecnica A.Nikolais ,dal 2004, a Firenze, guidato da Simona Bucci, con la quale lavora e studia in varie produzioni di ricerca. Studia inoltre con P.Mereu, Company Blu, R. Haisma, C.Rizzo, incontra coreografi contemporanei come C.Carlson, D. Mercy, L.Ekson, R.Giordano, S. Buirge, D. Dupuy, S.Linke, V. Sieni, S.Wei, MataNicola, F.Guidi. Interpreta spettacoli nei festival di giovane danza italiana e lavora anche come mimo e danzatore a molte produzioni liriche classiche e contemporanee in Italia, nei principali enti lirici con Fura des Baus, M. Bejart,V. Hewitt, L. Dodin, M.Bianchi, D. Michieletto, R. Andò, F. Ozpetek, A. Cigni, M. Bianchi, G.VicK, D. Abbado ed altri. Crea e collabora a progetti indipendenti e coreografici tra video, performance e danza. Il suo primo solo del 2012 s'intitola 'CONT' , presentato come studio a Firenze e Poznan(PL), quindi in forma di solo/2 con C.Abati, all'ACT Festival presso il Guggenheim di Bilbao e MAPP a Porto. E' attore e coautore di 'Heave', presentato collettivamente con 4 attori in ITS Amsterdam, BE Birmingham, ACT Bilbao e performer per produzioni PAP come 'Mama' da Cracovia (T.Kantor) di B.Recynsky. Collabora con Virgilio Sieni per l' Accademia del gesto a P.Strozzi, Cango e Biennale Venezia. Debutta nel 2015 'DUO' con Cristina Abati presso Uferstudios a Berlino. Conduce il workshop nel 2013 al centro d'arte Arteleku, San Sebastian, all'interno del ciclo 'BwO' su A.Artaud/G.Deleuze. che porta avanti nel 2015 come progetto indipendente tra Berlino e Firenze.

Cristina Abati:
è una musicista, attrice e poetessa. Ha iniziato a suonare la viola all’età di undici anni. Nel 1993 scopre il mondo del teatro e inizia a recitare. Nel 1998 fonda, con altri attori, la compagnia teatrale “Gogmagog”, della quale è tuttora direttrice artistica. Dal 2004 è anche attiva nel campo dell’improvvisazione radicale. In questo ambito ha potuto suonare con Scott Rosenberg, Tristan Honsinger, Eugenio Sanna, Edoardo Ricci, Jacopo Andreini, Jason Ajemian, Nicolas Collins, nel “Manucinema” di Tuia Cherici e nella “Neem” orchestra. Dal 2005 è membro dell’ensemble “Laboratorio Aperto Fatti Sonori” del compositore Dario Buccino. Dal 2012 fa parte del progetto Blutwurst, ensemble acustico dedito all’improvvisazione e all’esecuzione di partiture grafiche di autori del Novecento. Nel 2014 presenta “Non ci sono Parole”, del quale è compositrice e interprete.
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