Generi: Prosa

Tags: essere noi non ci conviene, francesco spaziani

G. non sa chi è e cosa deve fare della propria vita. Sa soltanto che fa l'idraulico con il suo socio e amico, il baffuto "palle".
ha 40 anni e vive con sua madre. ha un idea: essere se stesso non gli conviene. vuole cambiare la sua vita assomigliando a un noto attore americano degli anni 50'.
Anche B. non sa chi è e cosa deve fare della propria vita. È disoccupata e vive con il padre malato di alzheimer. L'unica sua risorsa è una vaga somiglianza con una famosa attrice e ballerina degli anni 60'.
G. e B. si iscrivono ad un concorso di sosia ed è li che si conosceranno e si innamoreranno: l'uno della famosa attrice e ballerina e l'altra del celebre attore. Anche i genitori dei due si innamoreranno.
Ma questa non è una storia d'amore. In un tono di commedia e in un gioco teatrale spinto all'estremo si scandagliano le strategie che siamo costretti ad attuare per stare in questo mondo. tutti cercano di assomigliare a qualcun'altro.
"essere noi non ci conviene" è un testo teatrale inedito che scaturisce dalla riflessione sul concetto di "crisi". Tutto si mescola e tutto ci confonde. Così tutto assume contorni poco chiari e poco definiti. Bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare da capo. Ridare un’identità alle cose e provare a darsi di nuovo un’identità. Un ruolo.
Come fare? Come si fa a mettere ordine se non si conosce l'ordine?
Gli elementi scenici della pièce sono essenziali, così come i personaggi della storia e i loro nomi: G., B., O., M. e P.
I pochi elementi evidenziano, il più possibile, i sentimenti che muovono i personaggi: che sono mutevoli, fragili e impermanenti, come l'ambiente e la vita che li circondano.
Tutti vogliono essere qualcun altro e stare da un altra parte. Nascono così dialoghi surreali in cui il testo e il sotto-testo sono diametralmente opposti.
Alla mutevolezza della vita non ci si può abituare, ancor meno a quella dei sentimenti.
Il lavoro di regia è basato sull'ascolto dell'emotività: prima degli attori, poi dei personaggi che danno vita alla storia, cercando così di tracciare un percorso emotivo che possa guidare il pubblico, ma anche i personaggi stessi, attraverso un arco narrativo che non prende in considerazione il testo scritto.

Produzione: francesco spaziani