Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

I Fisici

La Cattiva Compagnia Teatro
Regia: Simone Lippi
Drammaturgia: Friedrich Dürrenmatt
Attori: Lavinia Anselmi, Beatrice Fedi, Stefano Lionetto, Gianluca Passarelli, Alessio Stabile
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa

Tags: Fisica, Etica, Identità

Siamo nella casa di cura Les Cerisièrs in un tranquillo e ridente paese di provincia; nell'ultimo periodo la quiete del sanatorio è stata scossa da due “incidenti”: due pazienti, che si credono rispettivamente Newton ed Einstein, hanno strangolato ciascuno la propria infermiera. Per questo motivo la clinica è messa sottosopra dai poliziotti, primo fra tutti il commissario Richard Voss, che cerca in tutti i modi di ottenere giustizia. Nella clinica soggiorna anche un terzo paziente, anch'egli (non a caso) un fisico: Johann Wilhelm Möbius.

Una riflessione sulla scienza e sul mondo scientifico, il mondo in cui oggi viviamo. Ogni giornoaccendiamo la luce, premiamo semplicemente un interruttore: ma come avviene questo “prodigio” ? In questo momento sto scrivendo usando una macchina, il computer, di cui a malapena intuisco il meccanismo che ne rende possibile il funzionamento, e tuttavia, privata di computer, smartphone, automobili, energia elettrica, la nostra vita, la nostra società, a cosa si ridurrebbe? I miei “Fisici” riflettono anche su questo, su quanto la tecnologia, e la scienza da cui essa nasce, stia diventando sempre più centrale nelle nostre vite, ed è quindi di scienza, e di scienziati, che dobbiamo parlare!
Ed allora ecco la storia di Möbius, geniale fisico, il cui genio costituirà proprio il motivo primo della sua rovina: perché il dovere del genio, oggi, è restare incompreso! Perché se così non fosse da quel genio potrebbero sprigionarsi forze inimmaginabili...
E Möbius ci prova a restare incompreso, ci prova con tutto se stesso. Ma non è poi tanto facile, perché: “Pensata una cosa, non la si può più ritrattare!” In scena 5 attori: Möbius e quattro custodi. Un “tutti contro uno” che che metterà il fisico di fronte al proprio destino, in uno spettacolo fatto di fisicità dirompente (e scusate il gioco di parole!), musiche elettroniche, omicidi, indagini poliziesche, storie d'amore e di scienza, gag ed interventi comici sul filo dell'assurdo!
Un sovrapporsi di piani dove i 5 in scena continuamente muteranno personaggi (in tutto, nella pièce, in personaggi sono 18!) ma giocheranno anche tra di loro mai dimenticandosi il loro essere attori.

“Una storia è pensata fino in fondo quando ha preso la peggiore piega possibile.”
“La fisica riguarda i fisici, i suoi effetti riguardano tutti gli uomini.”
F. Durrenmatt

Altri crediti: Sound Design: Alessandro Mastroianni
Luci: Marco Alba

Produzione: La Cattiva Compagnia Teatro

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

La Cattiva Compagnia Teatro è un'entità vivace, poliedrica e in continua evoluzione, i cui
membri sono persone sensibili alle problematiche del tessuto sociale nel quale vivono, ma
anche consce della necessità di sperimentare nuovi canali di comunicazione, ovvero
nuove forme espressive e aggregative.
Da sempre, infatti, l'attività de La Cattiva Compagnia Teatro non è limitata alla
realizzazione di spettacoli teatrali di prosa, bensì è proiettata verso una serie di progetti
formativi e culturali nonché iniziative artistiche, didattiche e sociali, inerenti l'arte
drammaturgica e non solo.
Nata nel 1996 per iniziativa di alcuni giovani lucchesi, La Cattiva Compagnia Teatro si
contraddistingue grazie a un'attività intensa e votata alla trasmigrazione formale: teatro di
strada, animazioni, performance ludiche, reading poetici, teatro di burattini, prosa
contemporanea, riletture di classici, il tutto sotto la costante guida di Giovanni Fedeli
(regista, interprete, capocomico), coadiuvato da un fidato gruppo di interpreti.
Nei quasi venti anni di attività si contano, infatti, più di trenta allestimenti, spaziando dai
generi arcaico–popolari a un'evidente attrazione per la drammaturgia di matrice
absurdista.
Da "Il Sacco di Lucca", rivisitazione storica d'impianto satirico che segna il debutto
assoluto del gruppo nel 1997, si passa presto alla drammaturgia novecentesca, con una
particolare attenzione per il teatro francese (da Sartre a Ionesco, da Jarry a Vian sino a
Queneau), senza mai abbandonare occasioni di spettacolo eclettiche e sorprendenti.
I testi vengono scavati, utilizzati alla stregua d'occasione di gioco scenico in cui a
prevalere è un innegabile gusto per il comico–grottesco, per le atmosfere oniriche e
visionarie in grado di sospendere tempo e situazioni.
L'entusiasmo e la vivacità si riscontrano pure nell'elenco delle manifestazioni cui il gruppo
ha aderito, andando a comporre un curriculum di esibizioni di tutto rispetto: non mancano,
infatti, le escursioni internazionali, in particolare la doppia partecipazione (con "Macbett" di
Ionesco, nel 2001, e con "En passant" di Queneau, otto anni più tardi) alla selezione Off
del prestigioso Festival di Avignone, una delle principali vetrine per il teatro
contemporaneo europeo e non solo.
Discorso analogo per il palmarès in chiave sia individuale sia collettiva: numerosi i premi
conseguiti, a testimonianza di una coerenza estetica e una costanza che fa de La Cattiva
Compagnia Teatro una delle realtà più solide del panorama lucchese.
Condividi