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Quattordici chilometri

Settembre Teatro
Regia: Jose Olmos, Marta Bevilacqua
Drammaturgia: Jose Manuel Mora
Attori: Marta Bevilacqua
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa, Teatro-danza, Altro

Tags: 14km, Quattordici Chilometri, settembre teatro

14 chilometri è un testo teatrale scritto da Jose Manuel Mora
14 chilometri è uno spettacolo interpretato da una sola attrice, Marta Bevilacqua
14 chilometri è un monologo dove in scena ci sono tre personaggi
14 chilometri sono la distanza che separa Africa da Europa
14 chilometri è lo stretto di Gibilterra
14 chilometri è il desiderio di poter essere un'altra persona
14 chilometri è il non poter scegliere da che lato stare. Nascerci e punto
14 chilometri è il confine fisico e personale tra noi, la nostra realtà, e il desiderio, i nostri sogni
14 chilometri è la storia di un uomo malato e di una ragazzina che desidera oltrepassare i 14 chilometri che la separano dal suo sogno.
Quattordici Chilometri mette insieme due monologhi di José Manuel Mora. Questi due monologhi sono le voci, i due punti di vista di una stessa storia: la storia di una ragazzina marocchina e del suo desiderio di essere europea e di poter cambiare il proprio destino. E la storia di un uomo e dei i suoi demoni interni. Un uomo malato di hiv che sta per morire. Un uomo pieno di interrogativi che lo tormentano. E infine, un uomo che vuole terminare i suoi ultimi giorni circondato dalla bellezza, senza alcun rimorso per le conseguenze del suo gesto, della sua scelta.
Il destino di questi due personaggi si incrocia: il desiderio del primo incontra il desiderio dell'altro. Le due tristezze si mescolano, come sangue, e quel confine tra vittima e carnefice si fa labile, quasi invisibile. Il flusso narrativo viaggia tra passato (la ragazzina a Tangeri) e presente (lei, ormai donna, in Spagna). I ricordi riprendono vita attraverso le azioni della protagonista e si mescolano con il presente: esiste la ragazzina, esiste la donna ed esiste l'uomo che può essere reale o semplice immaginazione, il ricordo della donna. Esiste infine uno spazio diviso in due da rudimentali transenne e filo di ferro, simbolo della frontiera reale e metaforica dell'individuo. Le transenne dividono lo spazio in diagonale, arrivando a separare gli spettatori. Nessuno infatti, nemmeno il pubblico può scegliere da che parte nascere. 14km è uno spettacolo che abbatte la quarta parete: nel testo spesso l'attrice si rivolge al pubblico, svelando il suo ruolo di interprete, rivolgendo domande e commentando il proprio lavoro e la storia stessa che sta narrando. 14km interroga il pubblico sul significato di confine, sull'immaginario europeo e sulle menzogne nascoste nella nostra Europa, in Occidente. Si domanda qual è il limite oltre il quale non siamo disposti a perdere noi stessi, fino a dove siamo capaci di spingerci per trasformare un sogno in realtà e cosa siamo disposti a perdere.
E' da tempo ormai che noi europei siamo diventati il nuovo sogno americano, la vecchia terra promessa. Mentre noi, con ansia, guardiamo l’America, c'è chi con ansia guarda noi. E darebbe la vita per essere i nostri occhi, la nostra pelle e la nostra ansia.

Altri crediti: Testo di Jose Manuel Mora
Traduzione italiana di Marta Bevilacqua
Drammaturgia Marta Bevilacqua e Jose Olmos
Regia Jose Olmos
Con Marta Bevilacqua
Musica Mario Bajardi
disegnatore luci Ximo Rojo
Grafica Chiara Tessera
In collaborazione con Università degli studi di Torino - Dipartimento Lingue e Letterature straniere e Culture Moderne

Produzione: Settembre Teatro- co-produzione Arròs a Banda Part

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Settembre è il mese in cui cadono le foglie, è il mese dei buoni propositi.
Settembre è il mese prima della rivoluzione.
Il mese in cui tutti si preparano. È il mese in cui non si sa come andrà a finire l’anno.
A settembre inizia la scuola che è un po’come dire che inizia l'anno nuovo.
Settembre è il mese dei preparativi e dell'attesa.

SETTEMBRE TEATRO si occupa di teatro. E questa parola comprende: performance, istallazioni, spettacoli infantili, racconti musicali, spettacoli di teatro sociale e di ricerca di nuovi linguaggi che forse col tempo finiranno per essere etichettati.
Sono ammesse anche azioni di piazza rivoluzionarie.
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