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LA MALEDIZIONE DEI PURI- Se Pasolini e De André

origamundi teatro
Regia: Francesca Falchi e Guido Maria Grillo
Drammaturgia: Francesca Falchi e Guido Maria Grillo
Attori: Francesca Falchi e Guido Maria Grillo
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa

Tags: Pasolini, De André, Maledizione, Falchi, Grillo

Tra Pasolini (1922) e Fabrizio De André (1940) vi sono quasi vent’anni di differenza. Marxista rivoluzionario l’uno, anarchico e libertario l’altro. Uniti nell’intenzione (la critica
alla società capitalista ed alla borghesia) ma divisi nell’azione (per Pasolini il popolo deve recuperare la sua funzione di soggetto agente nella Storia, mentre De André si “limita” a
dare voce al sottoproletariato degli emarginati, degli “esclusi”). Questa dicotomia sembra
però risolversi in quello che de André definisce “il più grande rivoluzionario di tutti i tempi”: Gesù Cristo. La spiritualità di Pasolini, attraversata dalla nostalgia del mitico, dell’epico e del sacro espressa ne Il vangelo secondo Matteo (“il più rivoluzionario di tutti
gli evangelisti”) si incontra con la “pietas” laica di De André, che si identifica con un’etica dell’umano, come descritta nell’LP La buona novella (1970). Il Gesù di Pasolini-De André accoglie i poveri, i diseredati, gli emarginati e attraverso la sua Parola “rivoluzionaria” li
incita a prendere coscienza dei soprusi e degli abusi perpetrati dal Potere: la sua crocifissione è la crocifissione di una Verità scomoda. A partire da questa “idea unitaria di
Cristo” e dalla visione del reale espressa dai due artisti, il progetto si propone di raccontare una serie di fatti di cronaca avvenuti nell’Italia a cavallo tra il XX ed il XXI
secolo: una drammaturgia dove il linguaggio poetico si interseca con quello musicale, dove
il Cristo di Pasolini-De André si incarna in dieci storie incastonate nei Dieci Comandamenti appositamente reinterpretati. Da Federico Aldrovandi a Rita Atria, da Padre Pino Puglisi a Donatella Colasanti, dal terremoto dell’Aquila alla vicenda Eternit dalla Madonna delle Grazie all’AIDS, fino ad Eluana Englaro e Antonio Russo. Uomini e donne la cui “crocifissione” ha rivoluzionato (nel bene e nel male) il sentire comune di un Italia sempre più farisea, dove la morale clemente è per i ricchi e il rigore intransigente per i poveri.
I Cristi -raccontati da Francesca Falchi e Guido Maria Grillo - sono figure reali e terrene nei quali il divino è scintilla intrinseca all’umano. Non c’è niente di trascendentale che li faccia risorgere: solo la memoria ne tiene vivo il ricordo.
La drammaturgia sottolinea l’urbanicità di queste figure, l’inserimento in un quotidiano che li distrugge perché non li comprende né accoglie; perché la loro “purezza” disarticola
l’impalcatura che sostiene interessi politici religiosi e sociali, dei contemporanei i cui comandamenti sono ineludibili e disumani.

Altri crediti: Costumi Salvatore Aresu

Luci Ivano Cugia

Organizzazione Laura Picciau

Foto di scena Giuseppe Kotzia

Promozione Giulia De Angelis Marco Faedda

Alessia Grillo Daniele Salis

Produzione: Origamundi

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Associazione culturale Origamundi
Dal 1990 produce e distribuisce opere teatrali del repertorio contemporaneo e classico e dà spazio a nuovi autori. Le radici culturali dell’associazione affondano nel teatro di innovazione del Novecento (Artaud, Mejerchol’d, Craig, Stanislavskij, etc).

Oltre alla produzione e distribuzione di propri spettacoli, Origamundi, in 30 anni di attività, ha portato in scena oltre 50 spettacoli e ha organizzato rassegne, laboratori e festival teatrali. L’associazione collabora con Enti pubblici e privati: scuole, università, centri culturali.

Le sue iniziative sono sostenute dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Informazione, beni Culturali, Sport e Spettacolo attraverso l’art. 56 della legge finanziaria del 1990.
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