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Ehina

lewuawine
Regia: lewuawine
Drammaturgia:
Attori: Sara Bizzoca Alessandra Defazio Viviana Defazio
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Teatro-danza
EHINA
Concerto danzato
Ehina è uno specchio , un riflesso di quello che siamo adesso che guarda al passato proiettandosi nel futuro .
Il primo tema per questo lavoro coreografico è il modo delle illusioni e le sfumature dei diversi stati d’animo ad esse connaturate: euforia, evasione, spensieratezza, star bene con stessi , piacere , lasciarsi andare , eccitazione.
L’indagine sugli effetti fisici dell’ incontro tra stati d’animo e musica, analizzati attraverso le pulsioni a livello coreografico, si traduce in musica esterna ed interna., musica che ci accompagna e che ci fa sognare.,musica direttamente proporzionale allo stato d’animo che si esprime con il movimento si evolve e si trasforma nella spazio.
L’evoluzione di un movimento porta ,nella coreografia , alla scoperta dei diversi caratteri sempre posti nella spazio , in una costante costellazione composta da tre elementi., tre persone che si incontrano in uno spazio comune , condividendo diverse esperienze , nello stesso contesto: la musica.
Portare il tempo , sentire la canzone preferita nella testa e lasciare che i piedi coinvolgano il resto del corpo e dei pensieri implica la necessità dell’essere sempre sul bit ( essere nelle situazioni e pronti ad mettersi in gioco e a lasciarsi travolgere da una musica , da illusione , da un sogno).
La Coreografia diviene così un tutt’uno con l’immaginario comune, rintracciabile in linguaggio corporeo fondato su un vocabolario di movimenti immediati e universalmente comprensibili.
IL Climax della performance è rappresentato dal confronto diretto con gli altri, il pubblico, durante il quale diventa un obbligo morale mostrarsi per quello che si è, non nascondersi attraverso una filosofia di vita che predilige la leggerezza; il gioco come principio della vita e come strumento di appartenenza al gruppo e a sé stessi.
Ecco la chiusura del cerchio coreografico.

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Alessandra Defazio, Viviana Defazio e Sara Bizzoca, lavorano come danzatrici e coreografe in Germania, Italia e Svizzera. Conseguono i loro studi presso la Folkwang University diretta da Pina Bausch a Essen.
Tra il 2006 e il 2009 lavorano presso il Teatro stabile di Kassel e il Teatro di Lucerna.Nella scena libera lavorano con coreografi di fama internazionale come Michael Purucker,Susanne Linke,Urs Dietrich,Fang-Yu Shen and Bianca Sere Pulungan,Johannes Wieland, Kuo-Chu Wu,Anna Konjetzky,Samir Akika, Canan Erek, Zufit Simon,VerenaWeiss,Neuer Tanz,Romeo Castellucci, Willy Dorner e Colabs,Giorgia Maddamma, partecipando a diversi Festival nella scena internazionale come: Amburgo,Berlino,Monaco di Baviera,Colonia,Norimberga,Ravenna,Bari,Rovereto,Ravenna,Caracas,Bogota´,Montreal, e Hanoi.
Nel 2010 Alessandra e Viviana Defazio creano il loro primo lavoro Il Piano del tempo, prodotto dallo Staatstheater di Lucerna,Tanzhaus di Zurigo e Artblau-Residenz di Braunschweig, successivamente selezionato per la vetrina Anticorpi XL, giovane danza d´autore a Ravenna, all´Eisfabrik di Hannover, al Festival miniature-Belgrad e all´interno del Duett-Festival di Fuhrt
.Nel novembre 2012 le Defazio presentano un nuova creazione dal titolo I´ve got you under my skin,all ´interno del Festival Apart-Duett Monaco di Baviera,638kilotanz/Essen e selezionato per l´apertura del 100° Festival-Sophiensäle Berlino.
Sara Bizzoca nel 2011 ha creato la sua prima coregrafia Zap-ping partecipando al Festival Danzarte (Barletta) e Oriente- Occidente (Rovereto).
Nel 2012 danza e coregrafa l’assolo Marlene, partecipando ad Azioni in Danza e Nardò in movement. Nel dicembre dello stesso anno, ha partecipato al video The History of Tears, nell'ambito del progetto promosso dalla Comunità Watershed europeo, rivisitando l'opera di Jan Fabre L Histoire des Larmes. Nel 2014 danza al Festival 180° (Sofia ) l’assolo La vie mecanique .
Nel 2015 Sara Bizzoca e Alessandra e Viviana Defazio collaborano per la prima volta insieme per la creazione di Eihna, selezionato per il Festival “Azioni in danza”/Barletta.
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