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GABBIANO. LA VITA E' UNA CAROTA

Atto Due
Regia: Ilaria Cristini
Drammaturgia: Silvano Panichi
Attori: Costanza Bugiani, Ilaria Cristini, Maxence Dinant, Brisa Fuentes Astudillo, Johan Tirado, Mascia Tofanelli, Andrea Tosi.
Anno: 2015


Generi: Prosa
Il rapporto tra arte e vita è la prima domanda da cui parte il nostro lavoro ispirato all’opera del Gabbiano. In scena Artisti che interpretano Artisti; Attrici, Scrittori e Drammaturghi raccontano, in bilico tra finzione e realtà, il loro punto di vista sul ruolo dell’Arte, attraverso una scrittura di scena originale che prende spunto dalle vicende del famoso dramma. Succede però, ed è inevitabile, che il piano privato e quello pubblico lentamente si confondano. L’artista non può prescindere dai suoi amori, desideri e solitudini. Accade l’irreparabile: gli emisferi si contaminano, come materiali organici di nature diverse che per vicinanza perdono le loro forme.

Altri crediti: residenza artistica Armunia Festival INequilibrio di Castiglioncello

Produzione: AttoDue e Fondazione Campania dei Festival

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oDue
ATTODUE Ass. Cult. di Firenze nasce nel 2011 dalla fusione di Laboratorio Nove di Sesto Fiorentino e CIT Centro Iniziative Teatrali di Campi Bisenzio. Il nucleo iniziale è operativo dal 1982 come centro di produzione e formazione teatrale.
Velocemente guadagna un posto di rilievo nel panorama delle strutture teatrali italiane che si occupano di drammaturgia contemporanea. I lavori su Sarah Kane, Mark Ravenhill, Sergi Belbel, Rodrigo García fanno conoscere il gruppo che nel 1999 ottiene il premio UBU.
In residenza presso il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (dal 1987) la compagnia assiste e partecipa alla fondazione del prestigioso Festival Intercity, da un’idea di Silvano Panichi e Barbara Nativi. Festival tramite il quale si intessono importanti collaborazioni con artisti e compagnie internazionali.
La compagnia inizia a identificarsi come entità multipla dove i vari progetti innescano relazioni autoriali ogni volta differenziate. La consegna del lavoro artistico a persone diverse risiede nella configurazione a monte dell’identità cercata da AttoDue e che si avvale di maestranze da coinvolgere nella realizzazione di opere che, singolarmente, sono lo strumento transitorio e apolide della propria poetica.
Negli ultimi anni si sono manifestati episodi che hanno confermato lo status migratorio e al contempo stanziale dell’idea operativa della compagnia realizzando opere teatrali che hanno coinvolto Luca Camilletti, Branko Brezovec, Rodrigo García, Michail Marmarinos, Patrice Bigel, Massimiliano Civica oltre alla collaborazione a produzioni che si sono avvalse della presenza di Renata Palminiello, Murmuris, Daria De Florian, Monica Piseddu e Monica Demuru. Una moltitudine autoriale e di grandi interpreti che è stata chiamata ad inserirsi nel tessuto progettuale di AttoDue. Continui spostamenti, di pensiero, di palcoscenico, di sguardo, di trattamento, di geografie; relazioni rinnovate, proseguimenti di complicità, condivisioni di percorsi, innescando una serie di collaborazioni interne sia a livello poetico che a livello produttivo-organizzativo.
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