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Il sentiero dei passi pericolosi

Spazio-T
Regia: Chiara Murru
Drammaturgia: Michel Marc Bouchard
Attori: Maurizio Pulina Fulvio Accogli Antonio Luvinetti
Anno: 2012


Generi: Prosa
Chi è baciato dalla morte non ha più niente da perdere ma una cosa ancora da guadagnare: la franchezza.
Da questa considerazione dell'autore parte il lavoro di ricerca della regista Chiara Murru in cui gli attori Maurizio Pulina, Fulvio Accogli e Antonio Luvinetti conducono lo spettatore in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio, sospesa tra la drammaticità dell'essere morti realmente e del condurre una vita morta, priva di verità, all'insegna della menzogna e della finzione, nella quale il non dire e il mentire si confondono, una vita dominata dai talk show dove scorrono fiumi di parole senza senso, senza sostanza, parole che non significano nulla, che annullano il messaggio nell'atto stesso in cui questo viene trasmesso, parole che confondono, che sono come rumor costante nella nostra quotidianità. Tre sedie, un spazio scenico lungo e stretto, un sentiero, definiscono l'ambientazione, un non luogo, un limbo nel quale i tre fratelli si ritrovano ad aspettare, a condividere i pensieri e le riflessioni in una sorta di confessione/espiazione, nell'ultimo tentativo di fare luce su una vicenda che inevitabilmente ha segnato la loro vita prima e la loro morte dopo. Carl, Ambroise e Victor che hanno condotto tre esistenze molto diverse, mai realmente felici e segnati per sempre da un unico grande dramma, si ritrovano in occasione del matrimonio del più piccolo, si incontrano e si scontrano tra i rottami di una vita-non vita, dicendo finalmente quello che non si deve dire.

Un matrimonio. Un funerale. Tre sedie. Tre uomini. Pregano. Gli invitati si accomodano. E' il momento del brindisi. L'uomo seduto al centro si alza in piedi, forse è il fratello dello sposo, propone un brindisi. Al desiderio di verità e di franchezza. In un istante il vino rosso nei bicchieri macchia le camice bianche e diventa il sangue perso in un incidente. Uno degli uomini è disteso atterra. Uno è seduto. Uno è immerso nel buio e ci rimarrà per molto tempo. Guarda. Ascolta. Due uomini aspettano. L'attesa. L'espiazione. Si è contemporaneamente nello stesso posto e in posti diversi. Si cammina per ore. Non ci si muove. Ci si incontra e ci si scontra. Si parla con qualcuno. Si parla con se stessi. Confessare, dire la verità. Chicchi di riso come lacrime. Piovono. Un vuoto abito da sposa. I fiori di un bouquet delicatamente deposti su una tomba.

Altri crediti: traduzione di Francesca Moccagatta
Luci di Toni Grandi
Musiche di Antonio Manca

Produzione: Spazio-T

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Lo Spazio-T è una scuola di teatro e il primo centro di aggregazione e produzione teatrale nato ad Alghero (SS) nell'ottobre del 2010. E' un contenitore multidisciplinare che raccoglie le esperienze teatrali dell'attore Maurizio Pulina e dell'attrice e regista Chiara Murru (entrambi classe 1981).
Dal 2010 lo Spazio-T ha prodotto numerosi reading musicali, spettacoli teatrali e performance urbane.
Tra gli spettacoli:
2011 > “21 – studio di una condanna” spettacolo di video-teatro regia di Chiara Murru con Antonio Luvinetti; monologo liberamente tratto dall'autobiografia di Vincenzo Sulis [repliche in varie località della Sardegna].
2012 > “Il sentiero dei passi pericolosi” di M.M. Bouchard regia di Chiara Murru [Miglior Regia Roma Fringe Festival 2012] con Maurizio Pulina, Antonio Luvinetti e Giuseppe Ligios; musiche composte ed eseguite dal vivo da Salvatore Maltana [repliche a Alghero, Sezze, Sassari e Roma]
2013 > “Giordano Bruno: la pietra della bellezza” di Gerardo Picardo regia di Chiara Murru con Maurizio Pulina e Francesco Palmieri video di Giulio Fanelli [repliche a Jesi, Ferrara, Alghero e Cagliari].
2014 > “Era la nona?” liberamente tratto da “Non era la quinta era la nona” di Aldo Nicolaj regia di Chiara Murru con Chiara Murru, Maurizio Pulina e Antonio Luvinetti; musiche di Marco Valentino [debutto 8 gennaio 2014 Teatro Civico – Alghero].
2015 > "#KOI cantando danzavamo" performance in maschera site specific di Chiara Murru.
Il lavoro dello Spazio-T è caratterizzato da una costante attenzione per gli spazi non convenzionali, con l'idea di portare il teatro tra la gente, tra i passanti. Il tempo si ferma, la routine si interrompe e insieme – attori e spettatori - si riscrive il senso di quel luogo.
Lo Spazio-T, con la direzione di Chiara Murru, ha sperimentato e sperimenta spazi quali piazze, strade, centri storici, siti archeologici, ma anche vetrine, luoghi in disuso, abbandonati e non.
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