Generi: Prosa
un intricato giallo in salsa agrodolce con tre stralunati personaggi per un solo attore.
Un cadavere spiaccicato sull'asfalto, due corpi che non si trovano e un maniscalco napoletano vicino ai Servizi segreti deviati, trapiantato in Sicilia, accusato di duplice omicidio e di tentata strage. Gli altri due personaggi sono un mafioso di quart'ordine e uno strampalato agente dell’Fbi in missione in Italia. Ognuno dei tre racconta ad un commissario di polizia la propria verità impastata di grandi intrighi e piccole realtà private, di detto e non detto, di comicità e tragedia, fino all’epilogo finale. Un racconto sopra le righe di uno spaccato dell'Italia contemporanea . Scritto proprio per Fattinnanzi lo spettacolo è frutto di una stretta collaborazione ed intesa fra regia ed interprete.
Luciano D’Arpino: regista e autore teatrale, giornalista (a Il Messaggero). Laureato con lode in Letterature comparate alla Sapienza di Roma e in Regia del teatro musicale al Conservatorio L. Refice di Frosinone. Nel 1989 ha fondato e dirige tutt'ora la compagnia teatrale “I Commedianti” con cui ha prodotto più di 50 spettacoli su testi propri e di autori diversi (Fo, Frayn, Feydeau, Moliere, Ayckbourn). Ha ideato la festa d'arte di fine estate Hellzapoppin' e i Fasti Verulani, festival internazionale del teatro di cui è stato direttore artistico dal 2000 al 2004.
Flavio Fattinnanzi: Ha studiato recitazione cinematografica e teatrale presso lo Studio Fersen e poi con Lino Damiani e con Serena Michelotti. Ha continuato la sua preparazione attoriale attraverso laboratori con Giles Smith, Katherine Wilson, Tony Brangle, Giovanni Veronesi, Bernard Hiller. Ha studiato anche doppiaggio, canto e musica.
Ha preso parte a fiction televisive fra cui L’ispettore Giusti, Distretto di Polizia, La squadra. Ha avuto molteplici esperienze teatrali con regie di L D’Arpino, S. Michelotti, F. Catarci. E’ stato protagonista e coautore di lavori originali multidisciplinari quali: “Tu chiamale, se vuoi, emozioni” (dal grembo materno alle arti /uno spettacolo nella Globalità dei Linguaggi); “E’ una questione di musica” (con testi di A. Baricco e musica live); “Vita di un uomo” - (spettacolo con i quadri di E. Gualdini sull’ umanità ed attualità di Cristo). Ha curato la regia teatrale di eventi come le 7 edizioni della Passeggiata Musicale nel Parco dei Simbruini.
Ultimamente ha partecipato al musical “Fuoco” (regia di O. Capoccia) ed è stato protagonista di “Sogno, ma forse no” (di L. Pirandello per la regia di F. Mezzone)

Altri crediti: collaborazione artistico/organizzativa: P Napoleone, M Gualdini

Produzione: CONSONANZA