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Condannato a morte. The Punk Version

Avamposto Teatro
Regia: Davide Sacco
Drammaturgia: Davide Sacco da Victor Hugo
Attori: Orazio Cerino
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa

Tags: Amnesty International Condannato morte Hugo

Sinossi "Condannato a morte. The Punk Version"
Parigi, carcere di Bicêtre. Un uomo senza nome, un condannato a morte come tanti e i suoi ultimi giorni di vita scorrono davanti agli occhi del pubblico. Da "Ultimo giorno di un condannato a morte" di Victor Hugo, il testo di Davide Sacco restituisce la modernità di una grande opera, datata 1829, decontestualizzandola nella struttura, senza mai tradire l'originale per l'intrinseca attualità che la caratterizza.
“Condannato a morte. The punk version”
Di Davide Sacco
Da “Ultimo giorno di un condannato a morte” di Victor Hugo
Regia: Davide Sacco
Interprete: Orazio Cerino
Musiche eseguite dal vivo da Martina Angelucci
Scenografia: Luigi Sacco
Costumi: Clelia Bove
Luci: Francesco Barbera
Note di regia "Condannato a morte. The Punk Version"
Affrontare un testo è sempre un'impresa molto complessa, ancor di più se rientra in quella biblioteca immaginaria rappresentata dai classici senza tempo. Con “Ultimo giorno di un condannato a morte” abbiamo deciso di fare un passo ancora più pericoloso: affrontare un mondo, affrontare Victor Hugo. Abbiamo altresì deciso di comprenderlo, profondamente, nella sua grandezza e nei suoi limiti e ci siamo lasciati stupire da questo cattivo ragazzo che animava le folle, che causava risse con la sua poetica, che veniva bandito, esiliato… Questo, come lo definiva Cocteau "Victor Hugo pazzo che credeva di essere Victor Hugo". Ed è proprio una pazzia che tentiamo di portare in scena, far accettare l’animo punk che è insito nel linguaggio di Hugo, ma che, troppe volte e in maniera sbagliata, è stato confuso con pedanteria e vecchiaia. Abbiamo deciso di lavorare con Hugo sul testo, trasformandolo in un’unica partitura ritmica, un pentagramma sentimentale. Abbiamo scritto con lui, su di lui, per andare, infine, contro di lui.
Un dovere, quello di combattere le assurdità del mondo con la bellezza di giovani come noi che, nei secoli, hanno tentato di combattere le brutture del proprio tempo con la poesia. Non è uno spettacolo teatrale quello che portiamo in scena o, almeno, non è solo questo, ma molto di più: è un esperimento culturale, un movimento poetico che parte dallo spettatore per comprendere e cercare se stesso, perché è proprio nel pubblico che risiede il mistero dell'arte, non in chi la crea, ma in chi la riceve. La penna è divenuta dunque l'unica arma lecita contro le barbarie autorizzate rappresentate dal tema focale di questo testo (pre- battaglia dell'Ernani): la pena di morte. Questa piaga dell'omicidio di Stato che l'uomo, ancora oggi, non è riuscito a debellare, l'assassinio della ragione e della libertà, perpetrate ogni qual volta uno Stato ammazza, a sangue freddo e senza giustificazione alcuna, un cittadino, spesso proprio in nome della libertà. È con questi presupposti che finalmente portiamo in scena Hugo come lo avrebbe messo in scena lui stesso...in versione Punk, conoscendo tutto quello che è stato prima e andandovi contro. (Davide Sacco)

Produzione: Avamposto Teatro

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Produzioni teatrali Avamposto Teatro:
- I FIORI DEL MALE, lo spettacolo è un percorso su tre personaggi, MICHELE SINDONA, ROBERTO CALVI E L’ARCIVESCOVO PAUL MARCINKUS e sul tracollo economico del Banco Ambrosiano. Inoltre, è prodotto un collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
- CONDANNATO A MORTE THE PUNK VERSION, liberamente ispirato a “Ultimo giorno di un condannato a morte” di Victor Hugo e patrocinato da Amnesty International e dal Giffoni Film Festival.
- PICCOLO E SQUALLIDO CARILLON METROPOLITANO prima in versione 'corto' e poi in esteso, un racconto di periferia con due fratelli e una sorella, le loro solitudini ed esistenze al confine di una vita ai limiti del mondo.
Festival:
- Ritorno al Medioevo: teatralizzazione di Sant'Agata dei Goti (BN)
- Le Stanze dell'Arte: Festival delle Arti a Torre del Greco (NA)
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